Cinekult chiude

Rumors ormai ufficiali dicono che Cinekult cessa le pubblicazioni.
Peccato, davvero.
Come ho scritto anche a Pulici di là, i miei complimenti comunque per tutte le uscite e tutto il lavoro svolto.
Per noi collezionisti sarà una grandissima perdita.
Dovremo tornare a rivolgerci prevalentemente al mercato estero, anche se purtroppo questo starà a significare che certi film di nicchia non usciranno mai.

ma la motivazione, perlomeno quella ufficiale, è esclusivamente economica? Mi pare di aver capito che c’è anche del malcontento legato al fatto che i soliti talebani integralisti avrebbero mosso delle critiche alle edizioni Cinekult, ad esempio relativamente alla integrità effettiva delle versioni proposte. Argomento sul quale si può anche discutere, ma che è follia per certi versi, perché tra non avere niente in mano, ed avere le edizioni Cinekult, per altro spesso corredate pure di extra pregevoli, mi pare che la discussione sia improponibile.

Onestamente non credo che La Cinekult chiuda perchè ci sono i soliti integralisti, penso sia piuttosto collegato forse a scarse vendite, tutto qua. La Ceccchi Gori è una azienda come un’altra e deve fatturare, purtroppo molti titoli di nicchia probabilmente non hanno rispecchiato le aspettative dell’ etichetta, presumo sia questo. E comunque sì, è una grossa perdita, gli extra erano e sono curati in maniera eccellente così come i master dei film

1 Mi Piace

Credo che stasera mi guarderò un dvd tagliato, in segno di rispetto.

1 Mi Piace

Non c’è dubbio sia così, già i film da botteghino rimangono sullo scaffale, figuriamoci un Alfonso Brescia d’annata (tanto per citarne uno).

io sono veramente dispiaciuto, la CK ha fatto un lavoro eccellente se lo si valuta nella sua globalità

gli errori commessi spesso hanno trovato rimedio con la sostituzione delle copie

considerati i prezzi bassi e la frequenza delle uscite è a dir poco ingeneroso, per non dire da stronzi, anteporre le critiche al sostegno

1 Mi Piace

o magari integrale, visto che se si considera l’intera collana CK i dischi cut rappresentano una minoranza ridicola a fronte di decine e decine e decine di buoni dischi.

io, magari, in segno di rispetto mi guardo Diamanti Sporchi di Sangue, che notoriamente prima dell’edizione CK era reperibile in tantissime edizioni digitali.
tanto per citarne uno.

1 Mi Piace

Concordo pienamente e arrivo anche a comprendere la stizza, seppur alcune volte sembri arroganza, di chi ha comunque prodotto dei lavori animato (prevalentemente) dalla passione… Ciò non toglie che, freddamente, bisogna anche essere in grado di accettare le critiche, se queste sono motivate. Nessuno è perfetto…

Chapeau, come dicono gli spocchiosi francesi (o, ogni tanto, Almayer).

1 Mi Piace

cecchi gori ha un catalogo sterminato e da quanto ne so io continua ad acquisire diritti per stampe e puranco produce (di fatto attraverso la distribuzione contribuisce alla produzione) di film “nuovi” che difficilmente arriveranno alla distribuzione nelle sale rimanendo in dvd

se pure cessa una collana non credo sia detto che non ristampi più “certi” film, magari lo farà in altra veste, comunque vendendo i suoi dvd a prezzo oggettivamente basso dovrà andare sui volumi e se i volumi non si raggiungono c’è poco da fare, l’idea poi che eventuali critiche negative su internet (su cui non entro nel merito) possano spostare chissà quanto mi pare bizzarro

poi comunque continuo a pensare che soprattutto di sti tempi fare buttate da 5 o 10 titoli nuovi al mese è rischioso assai a meno che non hai modo di aspettare anni che il mercato piano piano assorbe tutto

ragionamento interessante il tuo, ma che pare vada in controtendenza, nel senso che varie case fanno l’opposto e buttano sul mercato titoli in quantità, vedi Golem, AeR, Sinister sta riprendendo ora dopo un po’ di pausa… Boh :confused:
Ma comunque CK è sempre stata abbastanza morigerata, in questo senso.

Ma va là Pier, che cosa dici? Chiudono solo per colpa nostra che siamo brutti, sporchi e cattivi :smiley:

Colpa mia naturalmente, e colpa anche di john trent, che osa addirittura scrivere che certe interviste non sono inedite. Ma come cazzo si permette??? Che stia zitto e vada avanti coi Grazie, Boss! Ottima idea, Boss!

Colpa insomma del “tiro al bersaglio” (ah! ah!) che abbiamo segretamente ordito, per mesi e mesi con il solo scopo di fare uscire dai gangheri quelli della cinecult… obiettivo pienamente centrato, a quanto vedo. Quando mi ci metto, del resto, sono tremendo.
Adesso poverini chiudono… e 'sti gran cazzi? La cecchi gori che detiene i diritti continuerà a fare uscire i titoli che vorrà, se lo vorrà e quando vorrà… e quando chiuderanno pure loro altri subentreranno.

Quando chiuse la Alan Young (che qualche dvd discreto tipo Milano trema o Cannibal Holocaust l’aveva tirato fuori) non ricordo certi pianti greci… ma magari ci saranno anche stati e me li sarò scordati io. Può essere.

Sei tremendo…

Io piansi come un agnello anche allora… per la Noshame quasi mi svenai…

Teniamo presente che uscite come Qualcosa striscia nel buio e le amanti del mostro garbano giusto a noi aficionados, non ci si può obiettivamente aspettare grandi guadagni da iniziative legate al cinema bis meno gettonato. Ovviamente spiace anche a me, tanti loro DVD li ho comprati: sui presunti talebanismi mi pare ci sia poco da aggiungere a quanto già detto in passato, non ci vedo nulla di male nel segnalare i difetti di un’edizione home video e le recensioni servono anche a quello.

Ma per curiosità che tiratura potrebbero avere certi titoli?
1000-2000 copie o anche meno?

Sul forum ci sono utenti più esperti di me per parlare riguardo le tirature… i Cinekult essendo distribuiti da Cecchi Gori credo che potrebbero avere anche una tiratura maggiore…

Se penso agli Alan Young e ai NoShame che ancora ogni tanto si trovano in giro direi che sono fallite perché stampavano almeno 10.000 copie di ogni titolo :smiley:

Ma anche i limitatissimi Mosaico di ultima generazione: girandomi li vedo talmente ovunque che stento a credere possano essere stati stampati in sole 999 copie…

Non basta… come minimo devi anche tagliarti le vene come ha fatto Caltiki per la dipartita AY e NS :smiley:

Anch’io sono d’accordo con Pollanet: trovo assurdo in periodo di crisi gettare sul mercato, in concorrenza, tutti questi dvd insieme da parte di una stessa casa. Assurdo poi che le case in concorrenza siano principalmente focalizzate sui generi horror, fantasy, sci-fi e noir (Golem e Sinister soprattutto), ma forse i diritti dei film più sconosciuti di questi generi si prendono a due spicci. La A&R invece, viste le uscite anche di “filmoni” e classici meno di nicchia, dubito che abbia problemi di diritti… peraltro è quella che fa pagare di più i suoi prodotti considerando anche il rapporto qualità/prezzo e la grafica assai poco curata… da quel punto di vista ormai anche la Mosaico gli ha dato una pista.

Premesso che mi dispiace per la fine della Cinekult che ha proposto parecchie uscite interessanti dico però che mi sembra strano che nessuno abbia pensato che magari la collana ha chiuso semplicemente perché era conclusa. Mica poteva durare in eterno, no? Tra l’altro ci sono state tantissime uscite (io ne ho circa 35 e me ne mancano parecchie) e magari era già tutto previsto che dopo un certo numero di titoli la collana si concludesse.

A me piace pensarla così, almeno.

si, puo’ darsi che sia cosi’: che abbiano comprato in blocco i diritti per un tot di titoli, e una volta finiti di pubblicarli, cessino le pubblicazioni, ANCHE SE mi avrebbe fatto piacere vedere edizioni in BR (e magari con migliorie nei casi dove ci fosse bisogno) dei titoli gia’ pubblicati. Django - che ripeto, se e’ identico al BR americano, allora e’ un’ottima edizione- sembrava l’inizio di questa fase, ma in realta’ e’ stato il de profundis.

Se il discorso e’ puramente economico, c’e’ poco da fare. L’Italia non e’ la Germania o la Francia o gli USA. Qua il 99% dei cinefili pensa ancora che il VERO cinema, quello degno di essere visto, collezionato e studiato, sia soltanto Antonioni, De Sica, Pasolini. In questa situazione un’editore di film particolarmente borderline non puo’ certo aspettarsi guadagni tali da giustificare la continuazione dell’opera. Anche se ci fosse un guadagno, non penso sia cosi’ alto da giustificarne gli sforzi e il tempo persi per tale lavoro di recupero.

Forse, e qui non voglio fare critiche, se la CK avesse puntato non solo su titoli italiani, ma anche su titoli cult stranieri, come fa la Sinister, Golem, A&R ecc, ma con qualita’ CK, ovvero film rimasterizzati dagli originali e non il solito copia e incolla da altre fonti piu’ o meno discutibili, avrebbe avuto molto piu’ accesso ai mercati internazionali e sarebbe durata di piu’.

Certo, il fatto che su molti forum, la gente e’ pronta a criticare ogni volta la mancanza di un frame o un’inavvertibile fuori sync ogni volta che esce un dvd CK, cio’ non aiuta…

Come dicevo da un’altra parte, non penso che ci saranno altre ditte in Italia che faranno uscire tali film con qualita’ CK (anche se spero che la Sinister con la sua prossima collana dedicata al gotico possa essere un valido sostituto), e allora si che si rimpiangeranno anche i pochi secondi di fuori sync della CK.

E’ sicuramente una possibilità. Io ho citato alcune critiche ricevute da CK perché, se ho ben compreso (tutto quanto mi è stato riportato, non ho letto direttamente), Pulici si sarebbe lamentato in qualche forum delle continue critiche. E’ assolutamente legittimo che i clienti abbiano lamentele, laddove lo ritengono, ci mancherebbe, il punto non è l’intoccabilità di CK, io intendevo solo esprimere la mia solidarietà per il lavoro svolto poiché, alla fine della fiera, secondo me in moltissimi casi l’acquisto di un titolo CK valeva la spesa, anche considerando i prezzi popolari.

Mi torna poco invece il ragionamento che alcuni titoli erano solo per aficionados strettissimi del cinema bis, dunque: pochi introiti. Immagino che quando CK è stata pensata ed impostata, il target di riferimento fosse precisamente quello, quindi aspettarsi guadagni alla Eagle Pictures o Universal sarebbe stato megalomane. Tranne magari qualche titolo, più “mainstream” (si fa per dire), le uscite Ck erano ovviamente destinate a uno zoccolo duro. Forse le vendite sono state addirittura inferiori anche a quella soglia minima che ci si aspettava, magari per sbagliata politica editoriale come ha scritto qualcuno (troppe uscite in tempi ristretti), oppure, per tornare a Federico, la collana doveva semplicemente chiudere, e lo ha fatto con un codazzo polemico, togliendosi un sassolino dalle scarpe. E amen. :frowning:

Beh, naturalmente tutto ha un inizio e una fine ma, leggendo tra le righe delle esternazioni puliciane, mi pare di notare un’amarezza di fondo che mal si concilia con qualcosa di già pianificato.
Detto questo, Nocturno ha usato negli anni come “cavalli di Troia” Shendene, Next video, Raro, CG… quindi a me piace pensare che, saltato il tavolo con il Cecco (per motivi che posson sapere solo loro), trovino accordi con qualcun altro e continuino a proporre titoli da noi amati.

Per Steed, a riguardo delle tirature dei dvd:
mah, sicuramente ci sta che se una casa deve editare film più “appetibili” commercialmente, cioè che “si pensa” abbiano più mercato (come può essere ad esempio un noir americano oppure uno sci-fi d’epoca), punti su numeri distributivi più grandi.
Ritengo che CK sin dall’inizio abbia pensato a una stampa di copie limitata nei numeri, essendo appunto il settore più di nicchia.
Diciamo che chi pubblica cinema di genere italiano prende la mira con il mirino, chi pubblica titoli più appetibili dalle masse spara nel mucchio…

Che poi diciamo anche un’altra cosa.

Ha chiuso la collana Cinekult, non è che ha chiuso la Cecchi Gori. È stata una collana che ha proposto film impensabili e l’ha fatto esclusivamente per il pubblico italiano. Film ed extra non avevano mica opzioni in inglese, cosa che non deve affatto essere trascurata.

Per me è già un miracolo che la collana sia durata così tanto nonostante si rivolgesse a un pubblico ingrato e troppo spesso ingiustamente cagacazzi come quello italiano. E mi ha stupito (positivamente, beninteso) che la CG abbia fatto uscire film dal potenziale commerciale che oscillava tra il nullo e il miserrimo. Voglio dire, a parte noi e altri 100/200 appassionati (e forse sono pure stato generoso con le cifre) a quante altre persone pensate che possano interessare film come La Betia o Il Saprofita? Onestamente, dai…
Io li ho comprati così come altri qui li hanno comprati ma siamo una minoranza assoluta.

Io, e qui parlo da editore, ho ammirato molto il coraggio di far uscire certi titoli che avrebbero venduto una manciata di copie e che erano destinati a restare invenduti o a finire nei cestoni di mediaworld riprezzati per meno della metà del loro costo iniziale (peraltro già basso). E ammiravo questo coraggio anche perché presumo che alla CG fossero consapevoli che un certo pubblico buono solo a rompere i coglioni avrebbe fatto il diavolo a quattro per ogni minimo difetto o imprecisione del dvd (a volte persino inventandoseli) senza pensare che avere un’edizione digitale di certi film (corredata tra l’altro da extra spesso realizzati appositamente) era già un miracolo.

Ma, si sa, l’ingratitudine è uno sport tipicamente italiano.

Io come già detto, ho comprato quasi quaranta dvd CineKult (li ho contati, sono 39) sempre pagandoli meno di 10 euro, prezzo peraltro onestissimo per il tipo di dvd che veniva proposto. Qualcuno l’ho trovato eccellente, altri li ho trovati discreti, altri discutibili, qualcuno molto deludente ma alla fine la qualità media era assolutamente accettabile, tutto considerato.

All’estero (e ne parlo con assoluta cognizione di causa) su alcuni dvd che qui sono stati eccessivamente bistrattati ci si sarebbero fatti le seghe a due mani (se mi passate il francesismo). Purtroppo però senza sottotitoli in inglese questi dvd sono rimasti destinati a un pubblico come quello italiano che, come sempre, non è capace di apprezzare nulla e sa solo buttare letame.

Io spero che l’operazione di riscoperta dei titoli più rari possa continuare in qualche altro modo perché, che piacesse o meno, la CineKult ha fatto un lavoro importante. Magari non sempre riuscito (ma con un numero così elevato di uscite era impossibile tenere lo standard costante ed elevato) ma ha fatto uscire film che altrimenti non sarebbero mai usciti, non dimentichiamolo.

A me dei Vari Squadra Volante, Zombie 2, Il Trucido E Lo Sbirro, L’Ultimo Treno Della Notte, La Banda Del Trucido, Vamos A Matar Companeros non me ne fregava nulla, erano titoli che già avevamo tutti in edizioni straniere (o anche italiane) da parecchi anni. Mi interessavano i film “da operazione commerciale suicida”, quelli più invisibili, rari, impensabili…
Spero davvero che questa riscoperta continuerà altrove perché era importante e a questo punto ne approfitto per ringraziare pubblicamente chi ha permesso che questa realtà esistesse (tanto lo so che ci leggono) perché, anche se a volte non ho condiviso certi loro atteggiamenti e non sono stato soddisfatto di alcune uscite, alla fine della fiera hanno tirato fuori un centinaio di titoli di cui almeno la metà erano rari o comunque impensabili da immaginare sugli scaffali dei negozi italiani e questo non deve e non può essere dimenticato.

1 Mi Piace