Nell’ambito di un ciclo di lezioni e di incontri sulla musica classica mi è stato chiesto di intervenire per tre appuntamenti su Cinema e Musica. Non è necessario che si tratti musica classica, è sufficiente che si accontenti un target di persone dai 40 ai 60 anni, livello culturale medio alto e abituati a sonorità poco rock
Dovrei prima di tutto trovare registi per i quali il connubio musica-immagini è particolarmente importante e poi analizzare l’uso della colonna sonora dal punto di vista diegetico ed extradiegetico.
Il primo esempio che mi viene in mente è Woody Allen. E si farà. Poi Bergman, ma non vogliono farlo. E’ importante che i registi siano discretamente famosi. Gli organizzatori hanno suggerito Tarantino ma mi sembra un po azzardato per quel target.
In primis direi Peter Greenaway su tutta la linea!!! Non si può prescindere da lui e dalla sua collaborazione con Michael Nyman quando si parla del connubio tra cinema e musica…
ovvio che se il presupposto è che il regista sia abbastanza famoso non solo in certe nicchie il discorso non sta in piedi
però almeno nei polizieschi castellari può aver fatto qualche film così così ma di commenti musicali non ne ha sbagliato mezzo
a castellari per primo potrebbe non fare piacere però le sequenze memorabili dai suoi film sono sempre accompagnate da musiche strepitose che senza quelle con ogni probabilità non avrebbero reso tanto, e persino alcune scene recentemente molto criticate con la musica che hanno sotto si possono rivedere sotto tutt’altra prospettiva…
Forse Kubrick verrà fatto anche se mi sembra piuttosto banalotto. A sto punto me ne mancherebbe uno. Bisogna scartare Argento, Castellari, etc, decisamente troppo di genere e azzardati per il pubblico che ci sarà. Sono lezioni al conservatorio, con persone di mezza età poco propense all apertura mentale.
I vampiri del sesso di Eduard Molinaro con colonna sonora di Art Blakey
Se sei al conservatorio buttati sul classico/barocco… allora come esempio principe dire Tutte le mattine del mondo di Alain Corneau con musiche di Marin Marais e di Sainte Colombe suonate da Jordi Savall http://it.wikipedia.org/wiki/Tutte_le_mattine_del_mondo_(film)
oppure, come suggeriva Tuch, l’Aleksander Nevskij di Ejzenstejn (ma anche i due Ivan il terribile) musicati da Prokofiev
Gianni Rondolino tenne un corso di storia del cinema all’università incentrato sul rapportto fra cinema e musica, scegliendo questo film fra i titoli da analizzare. Direi che ci sta tutto, visto l’approccio “classicheggiante” di Prokofiev e il tipo di utenza alla quale ti rivolgi.