Com'è bello far l'amore (Fausto Brizzi, 2012)

Visto ieri sera, commedia degli equivoci leggera e innocua, Gerini sempre brava e un piacere da vedere (e sfoggia mise alla Iris Blond), Michele Foresta (mago Forest) una bella sorpresa, De Luigi da copione ma soprattutto un bravissimo Filippo Timi. Inizio scoppiettante e memorabile, soprattutto con la battuta su Bellocchio e Von Trier, poi il film s’inquadra sul convenzionale piacione che non disturbi nessuno, siamo in Italia dopotutto, parlare di sesso è sempre un tabù. Si ridacchia, ma ci si accontenta molto. Nel cast anche Franco Trentalance e Margherita Buy, spassosissima nel cameo iniziale. Per lo meno per i primi 5 minuti vale la visione.

sono abbastanza d’accordo col giudizio di almayer, anche se ci andrei giù un pochino più duro. Il film a tratti è proprio stupidino, alcune situazioni rasentano la comicità demenziale, il che stona perché se un film non è dichiaratamente demenziale il ricorso a quel tipo di comicità secondo me è una “caduta di stile”. De Luigi ha delle uscite da Zelig (intendo il cabaret di Italia 1, non Woody Allen).
Se visto una sera su Sky, pigramente seduti sul divano, può risultare una visione piacevole, altrimenti mi pare un film modesto. Si poteva fare di più. Meno male che c’è la Gerini.

So che lo diciamo spesso quando si parla di film italiani recenti ma sant’Iddio, la locandina!