No, assolutamente. De Sica la butta lì a Bernabucci, e lui si dice d’accordo, ma non c’è alcuna certezza sul fatto.
Che strano… Io la davo come una cosa certa, tipo con lei che in una scena abbassa lo sguardo con aria colpevole o qualcosa del genere…
Non ricordo questo dettaglio, ma non lo considererei come una “smoking gun”… poi che fosse stata lei ci sta, eh.
Bè, grazie al ciufolo, alla fine si capiva benissimo. Memorabile lo scambio di battute fra De Sica e Bernabucci, con quest’ultimo che se ne esce con un particolarmente significativo, e un pò rassegnato, “Me sa…”.
Rivisto dopo almeno dieci anni, mi fa sempre lo stesso effetto.
Si ride, certo, ma per lo più mi provoca un forte disagio. Infatti ricordavo molto bene la vicenda e quasi per nulla le battute.
Rimango convinco che De Sica jr. avrebbe potuto essere un grandissimo attore se avesse fatto scelte un po’ meno banali nel corso della sua carriera.
Ho una domanda: nella sequenza dell’arrivo di Ferrini e Benvenuti, quando quest’ultimo sbava sulla mano di Verdone che poi corre verso la fontanella, c’è una scelta di montaggio molto discutibile o mancano dei fotogrammi al master che ho visto? Mi spiego: Verdone corre all’esterno della villa e poi c’è il cambio di inquadratura alla fontana. Ma quella precedente si interrompe con lui ancora in campo… un vero pugno in un occhio. Se qualcuno ha modo di controllare mi faccia sapere, thanks.
Guarda ho appena controllato il mio dvd CGHV e non c’è nessuno stacco brusco…
Il dvd dura oltre 1h 55m tra l’altro, non lo ricordavo così lungo il film.
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La durata è la solita.
In pratica è come a 1’18’’ di questo video, con la corsa di Verdone che si interrompe prima che lui esca dall’inquadratura.
Boh, io lo trovo abbastanza agghiacciante, evidentemente è un problema mio.
Si capisce dallo sguardo che fa la Brilli al fermamonete quando Bernabucci rivela che valeva molto più del denaro che conteneva.
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Beh no, c’hai ragione.
E’ fastidioso forte.
Segnalo che è uscito in bluetto:
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Un cast spaziale e affiatatissimo.
Non conoscendo bene la filmografia di Verdone vedendo questo film non mi ritrovo, come hanno scritto più sopra alcuni nostalgici, a rimpiangere Un sacco bello o Bianco Rosso.
Il film secondo me funziona e si inserisce perfettamente nella tradizione della commedia all’italiana più bella, quella che ti strappa delle risate di gusto ma che sotto sotto ti rimanda a casa dalla sala un po’ con l’amaro in bocca.
È un film che riesce a muoversi con grande maestria su diversi binari paralleli, tra il sociologico, il generazionale e lo psicologico.
Effettivamente il film scorre via che è un piacere e quando finisce non hai la minima idea di quanto tempo sia passato. Con questo incedere e questi contenuti, se fosse durato pure mezz’oretta o un’oretta in più non sarebbe stato per nulla pesante… Quasi quasi varrebbe la pena di proporre a Bollywood un remake! 
A maggior ragione, vedendo che spessore è stato in grado di dare ad alcuni personaggi, ritengo che il padre si rivolti nella tomba a causa di tutte le porcate colossali che il figlio ha fatto in carriera!
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Quoto l’ultima parte, assolutamente. Ogni volta che rivedo il film di Verdone, rimango sempre piacevolmente colpito dalla bravura di De Sica, e al tempo stesso basito ripensando alle troppe immani puttanate che ha girato nei decenni successivi. Pecunia non olet, lo sappiamo tutti, certo. Ma lui ha proprio “superato i limiti”, senza vergogna e senza rispetto per sé stesso… 
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In ciò è profetica la scena in cui Christian/Tony se ne va in giro in ginocchio come un cagnolino col piattino in bocca mendicando banconote dai compari, dileggiato da tutti, e quando qualcuno gli chiede se non si vergogna risponde tra i denti “Ma che cazzo me ne frega…”
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Già. In una battuta, ha riassunto la propria carriera… 
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Siamo fin troppo cattivi. Non è che il “figlio di” debba per forza essere bravo come il padre, anzi. E De Sica padre fece anche un sacco di film “alimentari”, per riparare agli scialacqui dei suoi vizi. Non so in che condizioni si sia trovato il figlio, se necessitato a reperire soldi per coprire buchi “precedenti”. Alla fine ha fatto la sua carriera, per la maggior parte filmetti ma anche qualche bella parte (penso anche a Borotalco), senza dimenticare la pubblicità del Parmacotto. Comunque concordo con Frank, uno degli apici di Verdone e uno dei più belli esempi di classica “Commedia all’Italiania” al di fuori del periodo d’oro anni 60-70. Verdone qui ha fatto saltare il banco.
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Certo, che babbo Vittorio fece da attore un sacco di film “alimentari”, lo sappiamo tutti. E pure da regista qualcuno , eh (un titolo per tutti? “Amanti”). Ma sfilze di roba imbarazzante e offensiva per l’umana intelligenza, proprio no. E faccio rispettosamente notare che “il peggio di sé” il buon Christian, nel 1988, lo doveva ancora dare. Tipo, chesso’, “Iside, famme 'na pompa!”. Non mi faceva ridere nel 1994, figuriamoci adesso…
P.S. Cattivi? Il vero cattivo, nei propri riguardi, rimane Christian De Sica medesimo, sprecando talento e potenzialità. Poi, caro Almayer, il Natale si avvicina. Perfino il sottoscritto si intenerisce. E su certi personaggi, non mi va nemmeno di perdere tempo a infierire, usando linguaggio pesante e triviale. Non faccio più, per intenderci, l’ultra’. Ti pare? 
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Questo film è intramontabile! Rimane uno dei miei preferiti in assoluto tra tutti quelli che ha fatto.
Un cast eccezionale, una storia che funziona sempre anche a distanza di anni, e le solite atmosfere verdoniane tra il comico e il malinconico.
È uno di quei film di cui si conoscono le battute a memoria per quanto ha fatto storia! 
Piccola nota:
Mi è capitato di trovarmi qualche anno fa per lavoro proprio nella villa dove è stato girato il film. Il posto credetemi è rimasto identico a quando fu usato da Verdone come set all’epoca! Addirittura molto dell’arredamento è lo stesso che si vede nelle scene. Non vi sto neanche a raccontare l’effetto che mi ha fatto! Bellissimo.
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Che lavoro fai
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Dov’è la villa
Mi rendo conto che il mio precedente intervento era un po’ didascalico, aggiungo un cuoricino
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