Computron 22 (1988)
Regista: Giuliano Carnimeo
Cast
(Cast nei titoli)
Lolo García
resto del cast in ordine alfabetico:
Gabriele Ferzetti
Fiorenza Marchegiani
Nazionalità: Italy
Lingua: Italiano
Colore: Colore
Sonoro: Mono
Company: Istituto Luce
sul palinsesto notturno di Sanmarino rtv del giorno [/b] Sabato 9 Agosto e’ segnalato un film (spero) che si chiama Computron…
potrebbe essere questo?
mai sentito voi?
Solo grazie a pinocore si poteva venire a sapere di un film del genere, con un voto sull.IMDB di 2,3 non può che risultare di estremo interesse.
Con una parvenza e un titolo “fantascientifico” lo si colloca tranquillamente nel filone “Lacrima Movie”.
Da quanto si legge online, è la storia del piccolo Luca interpretato dall’iberico Lolo Garcia presunto orfano, che vive in una spettrale e lussuosa villa alla periferia di Roma con il nonno
In una stanza ricca di gadget fantascientifici dove con l’ausilio di un amico cinisello e di un m24 Olivetti un preistorico 8086, ritrova la madre malata in argentina.
Seppur la cosa faccia sorridere, un precursore di internet e le sue potenzialità. Carnimeno vs. Verne
Riguardo alla reperibilità del suddetto, oltre gli ipotizzati passaggi televisivi e la VHS spagnola, i più temerari potranno armarsi di coraggio e affrontare la visone in spagnolo su youtube, dopo i primi minuti degni di un terrificante horror, difficilmente abbandonerete la visione.
Una menzione alla colonna sonora di Gianni Mauro (che meriterebbe un topic a sè, in quanto autore di brani che consociamo tutti a memoria), il quale rende disponibile il main theme sul suo canale youtube:
Finito di vedere in sole 3 riprese, pensavo peggio, vederlo doppiato in spagnolo non è stato affatto facile, soprattutto per l’amico cinisello doppiato da un quarantenne.
Il film come detto ha una trama surreale, nel 1988 il bambino che trova la madre mai conosciuta tramite una specie di modem portatile con tastiera dotato un’avanzata intelligenza artificiale e grazie al ritaglio di una rivista giapponese.
La cosa assurda del film è che sto bambino che vive nella periferia di Roma col nonno in una villa degna di Shock (di Bava) col baffuto Luigi Uzzo come giardiniere… il film si evolve oltre l’immaginazione umana:
Gli lo portano oltreoceano, dove verrà maltrattato, fuggira su un camion dove cadrà ferendosi e finisce per trovare la madre malata a 12000km di distanza SULLE ANDE IN ARGENTINA in un villaggio sperduto nel Passo della Cumbre al confine col Cile a 3800metri!!! cazzo. Dai è assurdo, solo questo merita la visione.
Per i più curiosi, siamo qua:
Che è qua:
Ah e se siete ulteriormente curiosi, la malattia della madre è questa:
Diagnosticata ovviamente da un Olivetti M24 parlante e dal bambino.
Mi vergogno di non averlo mai visto ne considerato prima.
PS: Se vedete il voto IMDB alzato è stata colpa mia
Ok sono un ignorante, facciamo un po’ di ordine e freniamo i monologhi, il film di fondo è preso da un racconto di De Amicis “Dagli Appenini alle Ande” e qui è solo l’ennesima trasposizione filmica moderna. Dal film muto del 1916 con un inizio che rasenta la pedofilia:
E persino il manga giapponese, che questo spiega la presenza di un amico mandorlato e i ritagli della rivista:
C’è stata anche una serie TV del 1990 con Giuliano Gemma e altri due film uno del 1943 e uno del 1959.
Non capiterà mai, ma se voleste discutere degli altri film aprite topic a parte.
Possibile che nella notte di sabato 9 agosto 2008 nessuno di voi romagnoli abbia avuto la prontezza di riflessi di infilare una cassetta nel vcr e registrare questa irripetibile perla segnalata dal mai troppo osannato pinocore???