Costretti a sanguinare - Il Romanzo del punk italiano 1977-1984

L’ho cominciato oggi ed ho appena finito il primo capitolo. Mi sta piacendo molto, lo stile secco, senza punteggiatura, alla fine rende benissimo, credevo che dopo qualche pagina mi avrebbe infastidito.

Più che crudo è molto realistico e stradaiolo. Sensazione che ho trovato anche ne “La banda bellini” sempre di Philopat. La nuova edizione Einaudi consta anche di parecchie foto molto interessanti, non so se anche la shake ne era provvista.

In che senso lo reputi pesante?

“Pesante” nel senso di rabbioso e drammatico; carico d’odio.

E’ sicuramente una narrazione molto forte.

è sicuramente un pregio. il punk degli inizi era soprattutto un grido di odio e rabbia e philopat lo ha ben espresso anche sulla carta stampata :slight_smile:

L’ho finito di leggere ieri, gia ne sento la mancanza. Davvero bellissimo secondo me e soprattutto mi ha fatto veramente rodere non aver potuto vivere quel periodo. Inoltre lo stile di scrittura originale (senza punti ne virgole, solo trattini che separano un periodo dall’altro) fa questo libro ancora più particolare.

A chi non lo ha letto lo consiglio vivamente, anche perchè è davvero una testimonianza interessante anche se con il punk si ha poco a che vedere.

Lassie (:smiley: ) questo libro (su dritta di Kaos), qualche anno fa e lo trovai gradevole ed interessante. Mi feci anche autografare da Deemo (uno degli Isola Posse) la sua foto in terza di copertina… :smiley:
Certo che se uno pensa che al tempo Jo Squillo aveva un gruppo che si chiamava “Candeggina gang” e tiravano assorbenti sporchi di vernice rossa ai concerti…