Crimson Peak (Guillermo Del Toro, 2015)

http://www.imdb.com/title/tt2554274/

Visto stasera l’horror di Del Toro. Così così… la cornice da fiaba gotica è davvero sontuosa, belle scenografie che a tratti m’hanno riportato alla memoria l’Argento di Suspiria e Inferno; e le truculenze assortite rendono il tutto ancor più gradevole. Il grosso limite dell’operazione sono una trama a dir poco scadente e il ricorso a effettacci in CGI crepa-spaventi che soprattutto nell’incipit fanno digrignare i denti. Mi pare che il regista diventi sempre più hollywoodiano, pazienza Pacific Rim ma qua speravo tornasse alle sue vere corde… peccato, un’occasione mancata.

Assolutamente d’accordo. In particolare l’uso della CGI neutralizza il film, lo rende posticcio e incapace di creare un’atmosfera di genuino terrore.
Del Toro cerca di innestare il melò nell’horror gotico, si prende i suoi tempi (tutta la prima parte), ma poi lo sviluppo della vicenda è prevedibile e già visto mille volte.

Visto ieri sera. La prima mezz’ora abbondante è forse la cosa migliore che abbia fatto Del Toro nella sua carriera, di precisione e bellezza visiva addirittura viscontiane. Poi diventa una storia gotica, e riesce a convincere fino ad un certo punto. L’horror in senso stretto viene quasi lasciato in secondo piano, e se il “genere” come pretesto per parlare d’altro funzionava perfettamente ne “Il labirinto del fauno” (a tutt’oggi il capolavoro del regista messicano), qui non si può dire altrettanto. Comunque perfetti i tre protagonisti, compresa la troppo spesso sopravvalutata Chastain (ma forse qui è merito di trucco, parrucco e abiti…). Incredibile e assurdo che questo film non sia stato candidato all’Oscar nelle categorie fotografia, scenografie e costumi. In questi ultimi 2 casi avrebbe meritato il premio molto più che non “Mad Max: fury road”. Flop purtroppo comprensibile al botteghino: un’opera troppo “fuori dal tempo” per gli spettatori comuni, e di gusto troppo europeo per quelli americani. Se fosse stato girato, chessò, da Mario Bava una cinquantina d’anni fa, come “coppia ambigua” avremmo avuto Terence Stamp e Barbara Steele, e come “bionda in pericolo” Ida Galli o Erika Blanc.
P.S. Il br Universal è comunque di qualità eccezionale, parecchie scene sono proprio “da riferimento”…