Io l’ho visto questa sera per la prima volta, era uno dei pochi che mi mancavano di questo grandissimo regista, ma, purtroppo leggendo dai vostri post essendo stato registrato da “Studio Universal”, ho appurato che è la versione tagliata… mi spiace perchè è veramente un grandissimo film e finalmente capisco il perchè se ne sia sempre parlato ottimamente… ora vedrò di recuperare in dvd la versione “uncut”!!!
Bel film di guerra, con lunghe sequenze di esplosioni, sparatorie e ammazzamenti vari ripresi coi classici ralenti del regista. Come avete già scritto (avete già detto tutto voi!!!11111) Enzo Castellari lo doveva aver ben presente quando ha girato il suo Treno blindato.
Un po’ sacrificato il ruolo della Berger, anche se avendo visto la versione cut (dvd Eagle “I film della vita”) non vorrei che magari nelle scene mancanti ci fosse una scena bondage-anal tra lei e Coburn in ospedale :chezzooo:
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Davvero notevole il br crucco della Kinowelt (preso a Vienna mesi fa), mai visto così bene il film di Peckinpah. Che, coi suoi pregi e difetti, alla fin fine è più interessante che davvero riuscito. Colpa in parte di un cast convinto ma non del tutto convincente: Coburn pare più un rude istruttore dei marines che non un sottufficiale nazi, David Warner è abbastanza scoglionato (e ha la medesima chioma che sfoggiava in “Cane di paglia”…), Mason almeno ha classe “all british”, e insomma l’unico credibile al 100% è Maximilian Schell. Poi la mano di “bloody Sam” è sempre ferma e solida, indi la visione è comunque raccomandata. Il finale, però, è vistosamente monco e affrettato a causa dei soldi che…erano finiti! Quindi Peckinpah ha fatto di necessità virtù…
P.S. Inoltre, in certe scene di battaglia i carri armati hanno tutta l’aria di essere stati “riciclati” per farli sembrare più numerosi.
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Uscito in br 4k, anche da noi, grazie alla Eagle. 
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Master 4k,curato e preparato dalla Studio Canal, ovviamente di gran pregio. Ma la Eagle , come quasi sempre, non mette uno straccio di extra. Mentre le edizioni estere del suddetto 4k, hanno documentari e interviste. Non aggiungo altro… 
Gran bella recensione, sotto ogni aspetto, quella di Porro… 
P.S. A Giovanna Grassi invece, tocco’ recensire Fulci. Con scarso entusiasmo. Ovviamente… 
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Avevo già notato questa distribuzione Arco Film sui flani milanesi. È come se la distribuzione nazionale affidasse a una sotto distribuzione locale la distribuzione stessa del film.