Cuori Neri

Luca Telese
Cuori neri
Dal rogo di Primavalle alla morte di Ramelli 21 delitti dimenticati degli anni di piombo

Saggi
pp. 824
€ 18,00
8820036150

Ventuno morti, un unico filo di sangue che attraversa un decennio complesso di storia italiana. Ventuno giovani, quasi tutti di destra o comunque considerati tali, caduti nella guerra spietata degli anni di piombo: mitizzati dai loro camerati, demonizzati dai loro nemici, dimenticati da tutti gli altri. Ma prima di tutto ventuno ragazzi e altrettante storie che dicono molto sul nostro presente e che per la prima volta vengono sottratte alla memoria di una parte per essere restituite alla memoria condivisa di un intero paese. Storie tragiche, sorprendenti, emblematiche, sanguinose e drammatiche: il romanzo criminale degli anni di piombo. Questo libro è il frutto di un lavoro durato più di tre anni, durante i quali l’autore ha raccolto documenti spesso inediti, scovato fotografie, compulsato atti processuali, ritrovato vecchie interviste e trasmissioni televisive, ascoltato le voci di famigliari, amici e sopravvissuti a una stagione di odio e violenza. Dalla morte di Ugo Venturini, ucciso nel 1970 da una bottiglia lanciata per fermare un comizio di Giorgio Almirante, fino all’uccisione di Paolo Di Nella nel 1983, quando una tragica stagione sembrava conclusa; in mezzo una sequenza di morti salite agli onori della cronaca - la strage di Primavalle, l’uccisione di Sergio Ramelli - e altre ormai dimenticate.

Per maggiori informazioni sul libro: www.cuorineri.it

L’ho comprato 10 giorni fà. Promette benissimo ed ho sentito pareri molto positivi. E’ stato anche presentato in un programma televisivo di La7 con ospit in studio lo stesso Telese ed anche Giusva Fioravanti e Bianconi, l’autore dell’ottimo “A Mano Armata”

Lo sto leggendo adesso, molto ben documentato e scorrevolissimo, anche abbastanza ‘imparziale’ se vogliamo (di certo più di altri libri sugli anni di piombo scritti da destra), cosa probabilmente dovuta all’identità politica di sinistra dell’autore, che si fa coinvolgere emotivamente più di una volta ma evita l’inevitabile glorificazione dovuta all’appartenenza ideologica. Personalmente lo ritengo una lettura interessante e, sotto molti versi, ‘educativa’… magari da abbinare a quel “Guerrieri 75/83: storia di una generazione in nero” di Ugo Maria Tassinari, decisamente molto più ‘tecnico’ rispetto a “Cuori Neri”, ma fondamentale per capire bene tutte le sfaccettature dell’ambiente di destra dell’epoca.

Io l’ho comprato oggi da Feltrinelli mentre andavo al lavoro, i colleghi mi hanno guardato male (dove lavoro io sono tutte zecche iscritte alla CGIL). Volevo prendere anche il libro di Pansa “Sconosciuto 1945”, solo che poi costava troppo.

Lo inizio oggi: le aspettative sono alte, vediamo. 800 pagine porcozzio… del resto la carne al fuoco è davvero tantissima.

Di Tassinari c’è anche il più famoso Fascisteria. Storie, mitografia e personaggi della destra radicale in Italia: un po’ frammentario e quindi dispersivo. Arriva agli anni Novanta con la comparsa diffusa degli skyn.

Un libro dal taglio istituzionale rimane il testo del prof. Ferraresi “Minacce alla democrazia. La Destra radicale e la strategia della tensione in Italia nel dopoguerra”: punto di partenza obbligatorio per ci vuole approfondire il tema.

Già dopo poche pagine di lettura è saltato fuori il nome di Bruno Di Luia. Quando invece si parla del tentativo di Almirante di aprire l’MSI a forze extra-fasciste, fondando la Destra Nazionale, si scopre che all’assemblea dei vertici della fiamma tricolore c’erano pure Gualtiero Jacopetti e Gianni Manera.

In realtà Gualtiero Jacopetti e Gianni Manera aderirono a Democrazia Nazionale il nuovo partito politico sorto dalla scissione avvenuta nel 1975 nel Movimento sociale italiano. Democrazia nazionale fondato se ben ricordo da Mario Tedeschi direttore della rivista Il Borghese voleva avvicinarsi alla DC diventando l’ala destra allontanandosi da Almirante e Rauti. La scissione ebbe successo ma nel giro di pochi anni questo nuovo partito si sciolse causa una batosta elettorale nel 1979 e scomparve.

Hai ragione mi sono confuso io…