Cymbaline (Roger A. Fratter, 2007)

Film di Fratter già appartenente al secondo periodo, quello dedicato all’esplorazione della tematica delle relazioni uomo-donna e all’approfondimento della psicologia femminile.
Come tutti i film del regista girati all’epoca anche questo risente di un low budget che si evidenzia soprattutto in una certa limitatezza dal punto di vista dei mezzi tecnici; anche il doppiaggio è di livello televisivo di seconda fascia, e mi ci è voluto un po’ per abituarmici.

Il film come detto risente dei limiti tecnici e l’ho trovato a tratti un po’ lento, ma in fondo gradevole; non tanto per le tematiche in sé quanto per un certo gusto nel far emergere elementi salienti del cinema bis che piace a noi. Ad esempio, la ragazza nera nuda, tutta colorata sul corpo in stile figlia dei fiori, mi ha ricordato molto quelle sequenze psichedeliche di ballo sfrenato di La verità secondo satana. Oppure penso alle inquadrature finali un po’ allucinate e psichedeliche.

C’è Davide Pulici in un ruolo secondario ma cmq importante, devo dire che è in parte e se la cava bene, anche se purtroppo il suo personaggio è uno dei più danneggiati dal doppiaggio.

Particolarmente cringe la sequenza in cui il protagonista si fa ritrarre in scatti imbarazzanti mentre posa in costume adamitico sulle rive del torrente.

Un paio di brani della ost davvero catchy.

Visto nel dvd semiautoprodotto della Majestic (codice MA 004), che ha editato credo tutta la prima parte della filmografia del regista. Presente anche un’intervista di una manciata di minuti alle attrici.

Tra i trailer di collana mi ha incuriosito quello di un misterioso Acid Hardgore, diretto da un certo Frank Lombroso (uno pseudonimo dello stesso Fratter?). Lo stile sembra quello di Anabolyzer, a metà tra gore ed erotico, e c’è Mike Hudson impegnato in sequenze sanguinolente.
Non si capisce bene vedendo il trailer se si tratta di un film esistente o magari di un progetto abortito di cui è stata girata solo qualche scena. Cercando info sulla rete trovo poco o nulla, tranne che dev’essere uscito un articolo dedicato al film su nocturno di giugno.

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Non l’ho mai visto, ma ricordo quando Fratter lo annunciò in esclusiva al Festival di Gradara, mi era rimasta impressa la trama, di sta ragazza praticamente “mutava” in base alla gente che frequentava.

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Si, è il protagonista maschile che fa emergere diversi lati della sua personalità a seconda delle donne che frequenta; il tutto supervisionato da una sorta di misteriosa commissione (presieduta dal Pulici) che lo controlla ed indirizza. Il tutto è molto allegorico e metaforico, purtroppo mi perdo quando si sta su questi piani esistenziali e del senso profondo del film non ci ho capito molto :stuck_out_tongue_closed_eyes:

Ricordo la presenza di Fratter a Gradara, che bei tempi :star_struck:

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