Da Berlino l'apocalisse (Mario Maffei, 1967)

Anno 1967
Durata 105
Origine ITALIA
Colore C
Genere SPIONAGGIO
Specifiche tecniche TECHNISCOPE TECHNICOLOR
Tratto da DAL ROMANZO “CALINE OLIVIA” DI JEAN LABORDE
Produzione EUROPEAN INC. (ROMA) -TRANSINTER FILM (PARIS) - UFA INT. (MUNCHEN)
Distribuzione WARNER BROS

Regia
Mario Maffei
Attori
Ennio Balbo Pappilon
Edy Biagetti Felix
Yves Brainville
Peter Carsten Gunther
Claude Dauphin Lasalle
Ivan Desny Steve
Waldemar Frahm
Roger Hanin Saint Dominique
Margaret Lee Olivia
Giovanna Lenzi
Jane Massey
Ugo Pagliai
Jorge Rado
Helga Sommerfeld Ingrid
Brigitte Wentzel Frida
Sceneggiatura
Vincenzo Flamini
Carlo Gualtieri
Albert Kantoff
Mario Maffei
Fotografia
Mario Fioretti
Musiche
Bruno Nicolai
Montaggio
Franco Attenni
Scenografia
Antonio Visione

Trama Mentre l’agente segreto francese Julien Saint Dominique ha un colloquio, su di un barcone in un canale di Berlino, con il collega Felix, qualcuno spara una fucilata. Felix cade in acqua ed il suo corpo non è più ritrovato. Si pensa che quell’uccisione segni l’inizio di qualche grossa operazione nella divisa città tedesca. Il colonnello Lassalle, del controspionaggio francese, dà allora pieni poteri allo stesso Julien perché inizi le indagini. L’agente vorrebbe mettersi in contatto con lo scienziato Reischau, ma costui è stato rapito nella sua abitazione di Berlino Ovest. Con l’aiuto di un altro agente occidentale, Julien riesce a penetrare in una centrale della polizia di Berlino Est, giusto in tempo per ricevere dalle labbra del morente Reischau l’enigmatica segnalazione di un pericolo incombente nelle fogne della città. Salvatosi a stento e tornato all’Ovest, Julien - che ha fatto la conoscenza di due ragazze dal comportamento piuttosto ambiguo: Olivia e Ingrid, figlia di Reischau - viene distratto da una falsa pista architettata da Olivia. A Città del Messico, dove egli si reca per avere importanti rivelazioni da lord Kinsey, sfugge ad un nuovo attentato. Di nuovo a Berlino, Julien scopre che Felix non è morto ed è a capo di un’organizzazione filocinese che intende provocare un conflitto in Europa interferendo abilmente sulle telecomunicazioni dei vari comandi militari. Julien non fatica a distruggere l’intero covo, mentre alcune pattuglie vanno già scontrandosi nelle fogne della città, spinte dai falsi ordini diramati da Felix. Il pericolo è così scongiurato appena in tempo.

Critica " (…) Diretto con spigliatezza e misura, dotato di molte buone invenzioni, spesso divertente più che drammatico (come voleva appunto essere) “Da Berlino l’apocalisse” si vale di Roger Hanin, attore ormai consumato a queste cose, di Ivan Desny e di Margaret Lee". (T. Chiaretti, “Vie Nuove”, febbraio 1967).

Note TITOLO TEDESCO: HEISSES PFLASTER FUR SPIONE TITOLO FRANCESE: LE TIGRE SORT SANS SA MERE

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Mercoledì, 2/2 ore 13:25 - Iris

Finalmente ci sono delle nuove uscite grazie al canale IRIS. Questo film di cui possiedo una pessima copia in lingua francese ebbe un discreto successo. Segnalo gli ottimi attori Hanin, la bella Margaret Lee e il nostro Ugo Pagliai L’uscita del film sia In francia che in Italia fu supportata dalla pubblicazione del libro di Jean Laborde da cui è tratto il film. In italia venne stampato nella collana Segretissimo n. 160 dicembre 1966 (poco prima dell’uscita del film) con il titolo Olivia MEC di spie. MEC stava se ben ricordo Mercato Comune Europeo sigla ormai dimenticata.
Sia il libro che il film (per quello che ho visto e nel ricordo dellla lettura del ibro) non sono male anzi direi belli. Aspetto con impazienza la visione

Finalmente visto. Ottima copia direi senza mancanze. Non ho notato salti o difetti. Bravo Hanin anche se il personaggio ricalca il più famoso OSS 117. Belle le ambientazioni, super auto MB 300 SL e Corvette e … donne meravigliose, notevole la semivestita Lee.
Essenzialmente è un film di chiara immpronta francese della Warner Bros sicuramente prodotto con un buon budget.
Buon ritmo. Una piccola curiosità all’inizio del film a Parigi c’è una scena girata su un prestigioso attico è una location molte volte presente in film francesi dell’epoca tra cui uno di Fantomas con De Funes.
Cosa dire finalmente qualche nuova Spy stories che esce dall’oblio e dai forzieri di mediaset.
Il 9 febbraio segnalo c’è L’uomo che non seppe tacere bellissimo film con il grande e compianto Lino Ventura. Di questo film non ci sono vhs o dvd e penso che non sia trasmesso in tv da 15 anni almeno.

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concordo con raffaele1961, forse Hanin non è sempre convincente, specie nelle scene di lotta…inoltre rispetto ad altri “agenti 00 vari” ha un look disastroso. ottime musiche e una Lee strafiga come sempre!! il famoso attico parigino l’ho visto anch’io più volte.

Andato in onda regolarmente questa mattina su Cine34, durata circa 96’