David Lynch in mostra a Milano

Certo certo, non c’entra tanto coi suoi film, ma a me piace molto il Lynch fotografo, pittore, scultore, o quello che è. Mi piacciono i mondi che crea. Dei corti me ne importa poco avendoli già tutti.

Beh, a sto punto ci facciamo anche quella sul design italiano.

Ci sentiamo domani!!!

La mostra è come dice Almayer un pò opprimente, ma sapevo bene a cosa andavo incontro, più o meno è quello che mi aspettavo, ed al contrario di come sosteneva uno dei ragazzi che era con noi, non è una mostra inutile di un regista che si vuole togleire un vezzo, ma un tassello in più per capire il suo mondo. D’altronde lui dipinge, fotografa, crea da ancor prima di essere regista.
E vedermi alcuni di quelle opere dal vivo dopo averle viste solo in foto mi ha emozionato.

Un salutone a Venticello e Renato con cui abbiamo passato un paio di piacevoloi ore post-mostra!

nonostante come tipo di opere non vadano incontro al mio gusto personale è indubbio che abbiano comunque un certo valore artistico. non so quanto sarebbero state cagate se l’autore non si fosse chiamato David Lynch ma sono certo che una buona credibilità l’avrebbero comunque. in sostanza, non sono cagate che sfruttano il grosso nome anche perchè non credo che il curatore della triennale si sputtanerebbe così. però, per gli incassi, il nome fa la sua grossa parte…

le opere sono molto “malate”, sembrano la rappresentazione di incubi a base di atmosfere misteriose, organi esplosi, materiali organici bruciati, putrefatti, liquidi, cosa che continua il discorso cinematografico di Lynch.

alcune sono pure belle esteticamente, e il senso della composizione visuale c’è sempre, anche nelle fotografie (ma era prevedibile, Lynch è un regista che ha un grande senso estetico anche nelle inquadrature, nella fotografia dei suoi film).

la cosa negativa forse è una certa ripetitività e il fatto che opere di questo tipo, anche più estreme, non sono cose mai viste per chi ha girato qualche mostra o museo d’arte moderna e contemporanea. io sono lontano dall’essere un esperto e infatti mi piacerebbe avere delle recensioni, positive e negative per capirci qualcosa di più.

comunque per gustarsi di più le opere è necessario vederle dal vero, guardare i rilievi, i materiali usati, il cotone, i liquidi, le cicche masticate, il catrame…

ottima la compagnia di venticello e renato per la serata! però quando passate in centro provatelo uno Zucca in galleria!