Death in June: i dischi consigliati

Beh mi avete incuriosito con tutto questo parlare dei DIJ…suggeritemi qualcosa da ascoltare, nel mare delle loro pubblicazioni

Brown Book e The Wall Of Sacrifice sono a mio modo di vedere i due lavori migliori, ma se vuoi iniziare da una raccolta ti consiglierei il doppio cd Disc-Riminate oppure il doppio live Something is Coming, dove tutte le versioni dei brani sono totalmente acustiche.

Grazie :slight_smile:

penso che andrò su Disc-Riminate, il doppio live acustico probabilmente non sarà proprio rappresentativo del loro sound :wink:
Poi eventualmente passo agli altri 2.

p.s.:…ammazza oh, più lo guardo quel banner più mi piace, ma adesso basta complimenti se no poi ti monti la testa! :smiley:

Non ho mai trovato something is coming, consigli su dove rimediarlo?

I DIJ li ho approfonditi da un anno e mezzo, prima conoscevo qualcosa, poi in uno scambio con Disguised Master mi sono fatto spedire 4-5 album e me ne sono innamorato, gli ho ricomprati originali, mi sono preso più o meno tuta la discografia ufficiale, e mi sono intrippato.
Certo, non è il classico gruppo che consiglio a chiunque, anzi, generalmente i miei amici ne hano disprezzo…

Io invece ho poca roba, i cd mi stanno sul cazzo e voglio i vinili, ma costano un macello…ma perche’? Spero sia un trend destinato a placarsi…

Il trio composto da Brown Book, The Wall of Sacrifice e the World That Summer. I CD valgono l’acquisto, le ristampe sono fatte benissimo, tutti digipack in rilievo (Wall of Sacrifice ha lo sfondo nero opaco, le rose lucide sempre nere e la scritta DEATH IN JUNE rosso rubino) con libretti patinati ricchi di foto e liriche. CMQ per una visione globale consiglio la raccolta doppia DISCRIMINATE.

Questo e’ vero…ma la ristampa di Brown Book e’ difficile trovarla anche in cd, come mai?

La parola magica: ebay.

Originariamente uscì in doppio vinile a 3 facciate (2000 copie in vinile nero, 500 in vinile bordeaux) e doppio cd, poi è stato successivamente ristampato in doppio vinile a 4 facciate (500 copie in vinile bianco e rosso) con l’aggiunta di brani inediti. La versione originale in cd, per ora l’unica esistente, è in doppio digipack e credo sia limitata a 2000 copie o giù di lì.

I vinili di DIJ hanno effettivamente raggiunto quotazioni abbastanza stratosferiche, anche se dipende molto dai momenti. Prima di ritrovare il senno mi ero messo in testa di recuperarli praticamente tutti in tutte le edizioni possibili, cosa che mi ha portato a possedere ben 4 versioni viniliche differenti del LP “Nada!” (che per inciso manco è tra i miei preferiti), ma ho ben presto capito che l’impresa era decisamente impari… a meno di avere il portafoglio ad organetto, cosa che non ho…

Paradossalmente, i miei due dischi preferiti sono proprio i due che mi mancano in vinile. Quando si dice la beffa.

Parli di Wall of Sacrifice? Quel disco l’ho beccato spesso a 30/35 (n)euri. Peccato che è sempre capitato nel momento sbagliato :’(

Io questa estate avevo trovato il vinile di Brown book, e molta altra roba. ma prezzi improbonobili