Del razzismo contro i napoletani e simili

Non vorrei mai esprimermi negativamente sui napoletani ne sulle popolazioni indigene del sud italia però riuscite voi a spiegarmi per quale CAZZO di motivo ogni napoletano che incontro è furbetto/ladro, caciarone urlacchione invadente?
L’ultima in ordine cronologico, vado a Rimini e nel mio vecchio condominio dove abitavo si sono trasferiti al primo piano una BANDA di napoletani con due figli a carico.
Orbene i miei amici che ancora vivono li sono disperati, urlano e fanno casino fino alle quattro di notte, il pomeriggio alle due fanno una casino infernale, posteggiano ben due o tre macchine all’interno del cortile quando il regolamento condominiale esposto vieta tassativamente più di una macchina, hanno messo l’antenna satellitare senza chiedere il permesso sul loro balcone, d’estate poi come in questo caso vivono in dieci o dodici (contati dai miei amici) come fossero cinesi.
Ma perchè si comportano così?
Non si rendono conto che alimentano i luoghi comuni sui sudisti di merda?:smiley:

Io anni fa sono stato a Napoli ed ho trovato solo gente squisita, anche se mi veniva detto di fare attenzione a borseggiatori vari…
Alcuni napoletani ammettono che quelli che vengono qui sono quasi esclusivamente feccia, migrata perchè malvoluta anche al paese d’origine, poi non so.

Io torno al discorso che vale la regola dei rompicoglioni già elencata da te nel topic cinese.

Non hai idea delle dicussioni alla morte che ho fatto su questo argomento.
Sai, essendo figlio di papà Napoletano e mamma Sarnese, quando si parla di “Terroni di merda” e specialmente di napoletani la cosa mi tocca non poco.
Il fatto è che è vero quello che dici tu, che c’è gente sguaiata, che fa casino, semi-criminale e che tenta di darti il pacco. E ciò che c’è di peggio è che se ne vantano.
Solo che, come al solito, e qui mi preme arrivare, non c’è da fare di tutta l’erba un fascio, anche se ciò è difficile, specialmente se supportato, (come spesso accade tra le persone con cui ci ho discusso), da un cervello miseramente limitato e da un esperienza di vita che ti ha portato 3 volte nella tua vita fuori dalla tua regione (di cui 2 in villaggio turistico) e 3 fuori dall’italia (di cui 2 in gita e 1 ad Amsterdam). Il tutto è vero, non fa che buttare benzina sul fuoco dei luoghi comuni, ma il problema è complesso, più di quanto immaginiamo, non ultimo il fatto che l’Italia come la conosciamo noi ha poco più di 140 anni al Nord, ma al Sud ne ha molti meno…stato e convenzioni statali sono meno ingerenti nel tessuto sociale,a discapito di altre cose (da noi chiamate piaghe), ma che magari a loro stanno bene:) quindi x forza di cose la realtà è differente.
Sono spesso stato a Napoli e non mi è mai successo niente, anzi, ho trovato gente disponibile e squisita, a cui se non rompi i coglioni non ti viene fatto nulla, come penso in qualsiasi altra parte del mondo.
Anbeddoto: Mio nonno ha lavorato 40 anni sui treni Napoli-Roma: è venuto una volta a Milano e gli hanno inculato il portafoglio in metrò…Caso? Eccezione che conferma la regola? O il napoletano emigrato a milano?
In ogni caso penso che se hai la canon da 4000 euro te la tieni stretta ovunque vai, non è che poi ti lamenti se a napoli te la inculano.

Poi è vero, c’è gente che si vanta di essere di giù e di essere poco di buono, ma c’è anche tanta gente che lavora, si fa il culo, paga le tasse e ci sta male ad essere trattata male solo per la provenienza.E forse è per colpa di quelli che dice Agente che Napoli ha una fama così.

Dovreste conoscere mio padre, sembra tutto tranne che napoletano: non spara i botti a capodanno, non segue il calcio, non ha l’auto grossa, non fa casino,

Io l’ho vissuta solo leggermente’sta cosa, poi ho dimostrato cogli anni che si sbagliavano, e non vi immaginate quanto possa essere bello.

E, concludendo, ci sono tanti bergamaschi che ai bergamaschi stanno sul cazzo, avranno modalità diverse nel manifestarlo, ma più o meno siamo lì.

Questa volta concludo davvero, secondo me bisogna vivere a contatto con una realtà per capirla.

il 90% dei napolatani presenti a rimini a circondario sono parenti (figli, nipoti, cugini) di persone che vennero mandate qua negli anni 80 per soggiorno obbligato.
comunque, io ho gestito per 3 anni una attività a Miramare (nota come naplestown a rimini) e ne ho viste di tutti i colori. a me stanno simpatici, ma parecchi di loro non si sono poi comportati cosi bene in quella zona (mi esprimo solo su cio che ho visto).

c’è anche da dire che di milanesi “veri” a milano ce ne saranno si e no 25…eheheh

E’ vera una cosa: che purtroppo c’è una percentuale altissima di napoletani che non si comporta bene.Questo falsa molto le cose e fa fare(quasi) di tutta l’erba un fascio.

Ma vi assicuro che, come mio padre, che a 18 anni è venuto su e non conosceva nessuno, ha lavorato, ha comprato la casa e non ha mai fatto del male a nessuno, ce ne sono tanti.Giù non avrebbe avuto la possibilità di fare ciò che ha fatto su, non ce n’era la possibilità. Il resto della sua famiglia, rimasta giù, non se la passa male comunque, pur non essendo disonesta.

Mio nonno mi raccontava che quando era venuto su lui fuori dal bar era “vietato l’ingresso ai meridionali”…E anche lui s’è fatto il culo una vita e non si è goduto nemmeno 10 anni di pensione.

E non vi immaginate quanto sia d’accordo con voi nel definire “Terroni di Merda” quelli che fanno casino e che scassano la minchia, perchè gettano merda pure su quelli che si sono fatti un culo tanto.

Perchè frequenti i Napoletani sbagliati.Prova a uscire con John Trent e vedrai che non è affatto così;) .E poi,credi che i nordici siano meglio?Ne ho conosciuti di Piemontesi stronzi,maleducati,razzisti e rompicoglioni.Abitavo in un condominio frequentato da siffatta gente;adesso sto in un altro palazzo che è eufemistico definire “multietnico”(hai presente il complesso residenziale preso d’assalto dalla polizia nell’incipit di Zombi?Siamo lì…)e t’assicuro che i vicini sono assai più discreti.

Si può eessere terroni anche nascendo a Milano o a Torino. Bisogna fare solo una netta distinzione. Che terrone non fa rima con meridione

E cmq personalmente parlando, mi definisco:

[i]Born in Italia
Terrone for grace of God

:smiley:
[/i]

comunque, per esperienza personale (lavorativa e di studio) considero i foggiani mooolto peggio dei napoletani (che, come detto, mi stanno simpatici).

A me piacerebbe sapere cosa pensano i napoletani quando si parla di Rimini-Riccione-Cattolica-Gabicce… pensano che sia un giardino dell’eden dove la gente è mansueta, non spara e a volte non ha neppure il coraggio di fare notare dei pessimi atteggiamenti, e così la si può inculare facilmente?
Io penso che la feccia sia venuta in questa zona e i napoletani civili siano rimasti a napoli.
Ora è vero che “non bisogna generalizzare” perche’ il babbo di lui è di milano ma è bravo, etc etc. : OK.
La mia sentenza è : La maggior parte dei napoletani che vengono / sono venuti nella zona Rimini-Gabicce sono INCOMPATIBILI con il nostro stile di vita.

E come sempre segue la seconda sentenza : Se vieni qui, rispettaci in tutto, se non ti sta bene allora vai in un altro posto dato che hai voglia di muoverti.

“Rispetto” è la parola chiave dalle mille sfumature… non è questione di bianchi neri meridionali o altro… se hai rispetto degli altri sei ok, se non hai rispetto allora sei etichettato cagacazzi sociale.

Hai perfettamente ragione:) , e aggiungo: si può avere rispetto anche all’interno di uno stile di vita incompatibile al tuo, a mio modo di vedere…basta non rompere i coglioni, come giustamente hai detto.
E guarda che questo pensiero, sacrosantissimo, non sai quanto viene frainteso:( .

Per tornare in tema mi piace citare un episodio: Matrimonio della cugina di mio padre, bergamasca di nascita ma da genitori napoletani; parcheggiamo sulle mura di città alta (non si trova parcheggio manco a pagarlo oro) ma quel giorno lì ci va bene, e riusciamo a lasciar giù le auto. A un certo punto mio padre, scorta una “rispettabilissima coppia” che sta salendo su una E320, chiede gentilmente se oltre a loro devono uscire altre macchine, così da parcheggiare tutti agevolmente. A Quel punto lei , la troia, dice una frase che non mi è piaciuta, che faceva più o meno così: " Questi qui sono la rovina dell’Italia" e qui sono esploso: scendo dall’auto e, mentre mio padre stava civilmente facendo capire a lui che la moglie era davver maleducata, ma lui lo stava aggredendo ( A MIO Padre) io sono arrivato, ho spinto via mio padre e l’ho aggredito in bergamasco strettissimo. Non ha più parlato, la merda.
E questo non per fare il vendicatore, ma quando uno è bastardo è bastardo.
Questo penso sia stato razzismo, o pregiudizio, o quel cazzo che volete, ma era assolutamente fuori luogo. Per giunta dalla bocca di una delle "donne altolocate " della BCC (Bergamo Che Conta;) )
O No?
Quindi cerchiamo di fare molta attenzione, e molta distinzione, perchè un conto è il camorrista d’esportazione che ti taglia le gomme e ti stupra la donna perchè non paghi il pizzo e ti incendia l’edicola, un’altro è una tranquilla famiglia di napoletani in festa nuziale che cercano parcheggio.

E con questo chiudo, c’è parecchio pressappochismo, disinformazione e scarsa capacità di discernere, in molte situazioni.

E Poi come dice agente…finchè non mi rompono i coglioni… :wink:

Poi sarà anche per via del fatto che mia mamma è praticamente milanese, visto che è qua da quando aveva 4 anni e mio padre è venuto qui a 18 e non conosceva nessuno…boh:confused: forse hanno mantenuto il lato bello del sud e hanno sviluppato una bella mentalità da lavoratore rispettoso tipica del Nord?
Costa sacrificio, penso, cambiare le proprie abitudini, su questo non c’è dubbio.
In effetti vedo molti immigrati che sono qua al nord da 40 anni e che non hanno perso l’accento. I Miei in casa non hanno mai parlato in dialetto e hanno sempre usato L’ ITALIANO.

Neanche i miei,che sono siciliani.E di Piemontesi che anche in pubblico parlano dialetto stretto ne ho visti tanti.Bof,ognuno parli come cazzo gli pare;tanto l’educazione di una persona non si misura lì.

Ma che male c’è a parlarlo, il dialetto?

Che gli altri non ti capiscono :wink:

beh, ovviamente parlo di dialetto parlato tra conterranei :wink:

Fuggi da Foggia no pe’ Foggia ma pe’ i Foggiani…

Difatti io male non ci vedo nulla.Ma per qualcuno il fatto che i Napoletani trapiantati a Nord lo facciano è indice di maleducazione,scarsa volontà d’integrarsi ecc.Di polentoni che quando vengono a Sud conservano un pesante accento milanese(intervallato dai soliti “ueeee!”)se ne vedono tanti,ma nel loro caso nessuno parla di inciviltà e quant’altro.Chissà perchè…

Concordo pienamente. I napoletani che conosco io son simpatici, cortesi ed educati. Ci sono molti più “teroni” (e non terroni) nel bresciano/bergamasco, anche detti zauri, zaurri, zamarri, zapatarri…

Io in Campania ci sobno cresciuto,e ho conosciuto sia gente maleducata che civile.Mi sono trasferito in Piemonte,e conosco sia gente maleducata che civile.Ogni regione ha i maleducati che si merita,semmai varia il tipo di maleducazione.Ad esempio,in Campania una forma di maleducazione assai diffusa è il furto:tanti “guaglioni” rubacchiano perchè in famiglia viene considerata una cosa da furbi,ganza.Qui in Piemonte 'sta cosa fortunatamente non è diffusa,ma ci sono tante altre forme d’inciviltà che purtroppo si fanno sentire.Poi se vogliamo prendere per vangelo i soliti luoghi comuni regionali(i Napoletani ladri e fannulloni,i Siciliani gelosi e mafiusi,i Genovesi taccagni,i Sardi pecorai ecc.)ok,ma sempre stronzate razziste sono.

Beh, per smentire questa basta guardare Brass, che preferisce alle pecore i nani. :smiley:

Ma esistono le pecore nane?