Desiderii Marginis - "seven sorrows"

io oggi ho ascoltato

SEVEN SORROWS dello svedese Desiderii Marginis

questo tizio negli anni è passato da sonorità dark-ambient à la raison d’être (infatti sono entrambi prodotti dalla CMI di Karmanik), cupissima e isolazionista, a una versione a buon mercato di Angelo Badalamenti… e infatti in questo ultimo disco m’ha ricordato proprio le robe più dark di Luigi Castigliani! :-p

bello

Sono decisamente un fan di Desiderii Marginis, e questo secondo me è uno dei suoi lavori migliori (secondo solo a “deadbeat” e al vinile “the ever green tree”, recentemente ristampato in cd). Definirlo come

una versione a buon mercato di Angelo Badalamenti

mi pare francamente un po’ riduttivo. Certo non dice nulla di originale, su questo posso essere d’accordo, ma le atmosfere le sa creare molto bene. In ambito darkambient melodica attualmente non ce ne sono molti bravi come il signor Johan Levin…

definirlo in quel modo per me è un complimentone!
guarda che anche a me piace molto il biondo. e per quanto riguarda i miei gusti questo è il suo miglior lavoro, quello che apprezzo maggiormente. i suoni sono diventati più palpabili, concreti, notturni …evitando di inciampare nel nulla della sempre più statica darkambient targata CMI (ormai siamo nel 2007!)

Chiedo venia, avevo frainteso… è che il paragone (seppur con un gigante come Badalamenti!) preceduto dall’espressione a buon mercato mi aveva dato l’idea di qualcosa di dispregiativo.

i suoni sono diventati più palpabili, concreti, notturni …evitando di inciampare nel nulla della sempre più statica darkambient targata CMI (ormai siamo nel 2007!)

Non vorrei dare il via a un discorso che ci porterebbe a divagare troppo (beh, al limite apriremo un altro topic a parte! ;)), ma direi che sono completamente d’accordo a metà col mister… nel senso che si, un peggioramento palpabile della qualità delle uscite CMI c’è decisamente stato (qualcuno ha detto Stormfagel??), ma la casa svedese riesce ancora a far uscire dischi capaci di smuovermi bene. Un esempio può appunto essere questo lavoro di Desiderii Marginis, ma io ci affiancherei pure i tre Atrium Carceri (ok, un po’ di maniera a tratti, ma con ottime sonorità), l’ultimo eccezionale Letum (e chi se lo aspettava, dopo un esordio soporifero?), e soprattutto Parca Pace, a mio avviso forse il miglior titolo CMI degli ultimi anni…