Desiderio (A. Tatò, 1983)

Con Fanny Ardant, Francesca De Sapio, Leonardo Treviglio, Nunzio Gallo.

Una giornalista di origine pugliese trapiantata in Francia si ritrova per caso nella sua terra, dopo aver perso un traghetto. L’occasione di rivisitare i luoghi della sua infanzia e di rivedere sua madre e sua nonna viene turbata dall’aggressione di uno sconosciuto.

http://www.imdb.com/title/tt0090935/

Questa notte su Rai Movie (2:30).

Vincenzo Cerami come supporto in sceneggiatura, fotografia di G. Rotunno, musica di N. Piovani, montaggio di R. Mastroianni, un cast di prim’ordine: raramente negli anni '80 c’è stato un esordio così privilegiato, ma alle ambizioni non hanno corrisposto i risultati espressivi. Nella sua accanita ricerca del mitico e del lirismo un’opera soltanto manieristica e artificiosa (M. Morandini).

C’è un riversamento da pellicola di buona qualità.

per una volta concordo con Morandini: all’inizio c’è una discreta tensione erotica fra la splendida Fanny Ardant e il misterioso uomo che la segue, ma una volta introdotto il personaggio della bambina la regista si perde, la noia assale micidialmente lo spettatore che inizia a seguire passivamente il susseguirsi delle scene chiare solo per la Tatò. E alla fine si rimpiangono i 90 minuti di vita sprecati.