Detenuto in attesa di giudizio (Nanni Loy, 1971)

1-anche secondo me il master era migliore Ieri,come per la polizia accusa il servizio segreto uccide.
2-Era Omero Capanna.

Interessante, l’hai per caso registrato?

:frowning: No, Purtroppo (Assenza totale di VHS sia Vergini sia sacrificabili):frowning:
Comunque “Ho i Dettagli In Memoria”:wink: :cool: :wink: :cool:

In onda la notte tra martedì 11/12 e mercoledì 12/12 alle 0.20 su Rete4.
Non perdetelo :wink:

Un grande film, con un grande Alberto Sordi, che mi mette sempre addosso un’ angoscia pazzesca… pensando che, potrebbe accadere a tutti, come è gia’ successo in passato per alcuni innocenti!!! :confused:

//youtu.be/iDjNynHDs1Q

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Pur riconoscendone il valore ed i pregi, ho sempre visto questo film malvolentieri.
Mi da una sensazione di pensantezza narrativa e mi fa stranamente soffrire…:mad:

Pur riconoscendone il valore ed i pregi, ho sempre visto questo film malvolentieri.
Mi da una sensazione di pensantezza narrativa e mi fa stranamente soffrire…:mad:

Film che sono a riuscito finalmente a vedere dall’inizio.
Trattasi di un dramma giudiziario o come dir si voglia un film di denuncia alla Damiani, tanto per capirsi ,anche se secondo me, L’istruttoria e’ chiusa gli è superiore.
Qui la pellicola si regge tutto sulle spalle di Sordi , che con la sua bravura recitativa, riesce a rendere il film bello e piacevole dando il meglio di se mi è piaciuto molto nella scena [dove "Albertone "si mette a piangere è sicuramente da ricordare.]
Se dovessi definire il film con un aggettivo lo definirei “claustrofobico” chi lo ha visto sa il perche’.

idem! lo vidi con mio padre ormai una quarantina d’anni fa e, rivisto nell’ottimo dvd Medusa, sono rimasto sorpreso per quanto ricordassi praticamente tutto

Finalmente ieri sera l’ho visto per intero. Film amaro e bellissimo (anche se ad un certo punto sembra un miscuglio kafkiano/fantozziano/grottesco), con un cast corposo e sul pezzo. Sordi è clamoroso anche se in un ruolo atipico, in alcune scene si riesce anche a ridere tipo quando picchiano sulla porta della sua cella e lui dice “avanti”, oppure quando fa “buongiorno secondini” e loro, in coro, “secondini una ceppa di minchia”. Commovente anche la moglie chelo segue per mezza Italia combattendo contro la tipica e snervante burocrazia italiana ma alla fine riesce a farlo uscire di galera. In ultimo, molto bello anche il contrasto alla dogana del tunnel del Monte biancotra quando arriva entusiasta e sorridente, tipicamente alla sordi, e quando riparte, “svuotato” e disilluso, quasi catatonico

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Grandissimo film drammatico.

Grande Banfi direttore del carcere e straordinario Albertone specie nella scena epilettica

Grande film di Nanny Loy ben sceneggiato da Sergio Amidei ed Emilio Sanna da un’idea del grande Rodolfo Sonego

Musiche di Carlo Rustichelli

Una delle migliori prove di Sordi in carriera alla pari di Un borghese piccolo piccolo ed Una vita difficile

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