Di Leo e i sequestri

In “La citta’ sconvolta: caccia spietata ai rapitori”, il commissario (o il suo aiuto -non ricordo-), ad un certo punto, dice (piu’ o meno): “se si bloccassero i beni dei parenti e i sequestratori e i loro parenti avessero delle pene molto piu’ severe, i sequestri diminuirebbero”. Cosa che poi avvenne veramente nella realta’ a livello legislativo.
Quindi Di Leo fu precursore dei tempi o gia’ in quel periodo (1975) si parlava di introdurre queste misure?

Anche ne Il Boss viene trattato l’argomento…

il 1975 se non ricordo male è stato l’anno in cui i sequestri in italia hanno raggiunto l’apice, una roba pazzesca da far arrossire l’iraq di oggi, ce ne furono mi sembra più di cento

oltre alla quantità poi ci fu anche un discreto salto di qualità (si fa per dire), perchè alla pratica già non proprio edificante del sequestro le bande iniziarono ad introdurrre altri elementi tipo rimandare a casa i sequestrati a pezzi per accelerare i tempi o alzare il riscatto (tipo paul getty jr) oppure non rimandarli proprio (ricordo il caso di milena sutter proprio nel 1974 o nel 1975 che era una ragazzetta bellissima e fu ammazzata senza pietà dal famoso biondino della spider rossa che era lorenzo bozano)

sicchè i sequestri, che se non proprio tollerati erano comunque stati presi un pò sottogamba, furono combattuti con l’unica vera arma a disposizione, impedire i pagamenti dei riscatti, se ne fa menzione in realtà in pressochè tutti i polizieschi che parlano di sequestri

qualcuno ovviamente ci crepò, ma in quella situazione non credo ci potessero essere altre strade

Se così fosse,il reato in questione avrebbe visto una consistente diminuzione statistica nel Belpaese.Così non è stato,ahimè:è aumentata invece la sfiducia nei confronti delle forze dell’ordine,col risultato che i parenti dei sequestrati hanno spesso condotto trattative coi rapitori senza avvertire la polizia,con conseguenze talvolta tragiche.Quanto alle pene più severe,oggi l’ergastolo non se lo fa più nessuno.

beh ovviamente la misura del blocco dei beni non poteva portare immediatamente alla fine dei sequestri in italia, però ai giorni nostri di fatto non ce ne sono più, inoltre alcuni sequestri che hanno fatto molta notizia tipo quello casella ha finito per dissuadere parecchio…

ci sono stati anni in cui ad ogni sequestro interi paesi in alcune zone venivano beneficiati da improvvisi momenti di benessere e si rifacevano a nuovo… mi hanno raccontato che quello di casella ha reso impossibile la vita a chiunque in una zona parecchio estesa per la costante presenza di centinaia di militari in assetto di guerra fino a quando non l’hanno tirato fuori e senza pagare il riscatto mi pare… tutto ciò non è molto bello, però è andata così

In realtà,basta dare un’occhiata ai quotidiani per rendersi conto che il sequestro di persona è un reato tutt’altro che scomparso,nel belpaese.Che sia meno frequente di una volta credo lo si debba al fatto che le persone “a rischio” spendono fior di quattrini per procurarsi guardie del corpo armate fino ai denti.Un tempo i sequestratori rischiavano San Vittore,oggi una cassa da morto.Non è un caso che dall’Italia partano per l’Iraq gorilla addestrati a fare da guardaspalle a uomini d’affari ivi residenti,vedi fattaccio dei presunti “mercenari” pizzicati dai terroristi(come gorilla non dovevano essere un granchè).