Diamond 13 (Diamant 13)

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Titolo: Diamond 13
Nazione: Francia
Anno: 2009
Genere: Poliziesco
Durata: 102’
Regia: Gilles Béat
Cast: Gérard Depardieu, Asia Argento, Oliver Marchal, Anne Coesens
Produzione: Mk2

Polar francese basato sul romanzo di un ex poliziotto. Un nerissimo poliziesco cupo e senza speranza, fatto di una galleria di tipi umani tortuosi, sofferenti, corrotti e afflitti da patemi esistenziali. Molto notturno, sia idealmente che concretamente. Un film tutto atmosfera, clima e ambientazione, con qualche raro momento d’azione. L’intreccio non è sempre chiarissimo e, del resto, poco importa, poiché appunto sono prevalentemente i personaggi a interessare lo spettatore.
Depardieu è un poliziotto duro e umano al contempo, e Asia Argento stupirà molti per la sua interpretazione. Naturalmente il suo ruolo è quello di una dark lady, col corredino d’ordinanza di cappotto di pelle e guanti altrettanto di pelle all black (…) però è ben inserita nell’economia del film. A mio parere il suo limite rimane la voce/dizione, tant’è che basterebbe farla doppiare da un’altra attrice per far salire di tantissimo le sue quotazioni, soprattutto quando offre una buona interpretazione come in questo film. A riprova di ciò, basta vedere la versione in lingua originale.
Per i titolisti italiani lasciare “Diamant 13” pareva troppa grazia, e allora hanno optato per un anglofono e certamente più convincente “Diamond 13”, considerando che è un film totalmente immerso in un’atmosfera francese fino al midollo…

Il bluray in questione è poverissimo di extra, anzi, a parte il trailer originale del film e quello di altri film disponibili in bluray, praticamente non ne ha.

L’avevo da un pò di tempo, e ieri sera mi son deciso a guardarlo. Niente di eccezionale, ma un buon film amaro, ben girato (anche se Beat non è certo una cima, e questo era il suo primo film per le sale dopo quasi vent’anni di attività esclusiva per la tv) e benissimo fotografato. Ambientazioni quotidiane “ruspanti”, senza inutili bellurie, un ottimo Depardieu versione sbirro deluso, cinico e un pò scoglionato, gran facce di contorno (a cominciare da Olivier Marchal), tutte giuste (i francesi in tal senso rimangono imbattibili, come “reparto” caratteristi). Due note dolenti inficiano un giudizio migliore sull’opera: il doppiaggio SOTTO la media (ma Depardieu, con la sua faccia e la sua stazza, supera anche 'ste cose…), e soprattutto un’Asia Argento davvero inascoltabile, anche se ha poche scene e fortunatamente non fa danni all’economia del film. Epperò alla fine (occhio, non voglio spoilerare…) volevo alzarmi dal divano per applaudire. Diciamo solo che Beat mi ha dato una grossa soddisfazione…
P.S. Anche ammettendo che in originale facesse figura migliore (nella versione nostrana, più che doppiarsi, si limita a leggere roboticamente le battute, 'na cosa indegna…), la figlioletta di Dario si conferma cagna suprema…

porella, se non ci fossi io a difendere la bella Asia in questo forum…:-p