ps.
Quanto al giudicare ipocrita chi “dalla comodità della propria poltrona” considera ignobile festeggiare la morte di un criminale di guerra,si potrebbe dire lo stesso di chi da poltrona analogamente confortevole brinda e manifesta solidarietà alle vittime del mostro deceduto,visto che in fondo la cosa non lo riguarda personalmente e farebbe meglio a conservare il proprio rancore per chi se l’è guadagnato.
Ti dirò: anche a me basta che sia la Storia a definire un giudizio definitivo e inappellabile sull’uomo, però bisognerebbe cercare di non incorrere nell’errore ormai comune di relativizzare tutto e, in base a un generico principio di garantismo, mettere sullo stesso piatto i “buoni e i cattivi”. Hitler, che in buona sostanza la Storia ha definito “incarnazione del Male”, non ha certo fatto un dispiacere all’umanità quando si è sparato un colpo di rivoltella nel bunker. Dalla mia comoda poltrona, incappando ogni tanto in qualche dichiarazione non certo benevola lasciata ai posteri dalle sue vittime, comprendo e cerco di capire chi ha commesso gli errori più grossi. Solo questo posso fare, però lo devo fare, perché la Storia insegna che ci sono i “cattivi” e i “buoni”, eccome.
E chi lo nega?Guarda che insisto a tirare in ballo la pietà,non la rivalutazione.Personalmente credo che Mussolini fosse un fetente,e col senno di poi si potrebbe rilevare che la fine che gli han riservato se l’era andata a cercare,per quanto cinico possa suonare.Ma quel che hanno fatto a Piazzale Loreto è indegno di un paese civile,chi non rispetta la morte non merita di vivere imho.Eichmann era un criminale,e anche se sono contrario alla pena di morte non me la sento di criticare gli Israeliani per averlo impiccato.Ma se dopo il decesso gli avessero negato la sepoltura per spregio si sarebbero comportati da bestie,di fronte alla morte bisogna mettere da parte l’odio.Tutto qui.
Infatti, concordo in pieno. Pietà è il termine giusto. Con parole diverse, diciamo in fondo le stesse cose.
Marcinkus nemico del popolo.
Faya pon di vampaya…