Difendimi Dalla Notte (C. Fragasso, 1981)

In uscita in dvd Medusa (abbastanza a sorpresa, devo dire) il primo film in 35mm di Fragasso: Difendimi Dalla Notte (del quale non si trova una locandina e neanche traccia su imdb).
Praticamente introvabile fino ad oggi (io stesso lo vidi a casa del regista da una sua copia abbastanza scalcagnata), è un film con chiare velleità autoriali che peraltro fu pure premiato al festival di Annecy.
Interessante il cast femminile, con Leonora Fani e Franca Stoppi.

Già, a sorpresa, chi ci sperava … l’ho immediatamente prenotato. :smiley:
Dopo avere letto il messaggio ho cercato sul sito della Medusa, ma non ho trovatola la notizia: mi incuriosisce sapere come 'ha avuta, ma a parte questa futile curiosità, non capisco come mai si continuino a produrre nuove uscite in DVD e non in Blu Ray Disc (dal sito della Medusa leggo di prossime uscite di film tra cui uno di Macario, ma soltanto in DVD). Solo motivi economici?

Sono in possesso delle scansioni , che ho fatto alla Cineteca Nazionale, delle critiche sul film in oggetto uscite all’epoca su alcuni quotidiani. Finita l’operazione di ‘pulitura’, avreste interesse a ospitarle?

Grazie.

Certamente :slight_smile:

A pochi mesi di distanza di uscita da un altro film italico semiscomparso ( Fuori dal giorno, edito da cghv) arriva questa perla di rarità, davvero curioso di vederlo. Esiste un cinema italiano sommerso degli ultimi anni '70 e primi anni '80 ( penso anche a Ciao Cialtroni o a Un’emozione in più ) che sarebbe interessante recuperare.

Intanto è uscita la cover del dvd…

Esce il 10 ottobre.

Allora, sarebbero pronte: come le invio?

Allora, SE non ho commesso errori, dovreste poter leggere le recensioni da qui:
http://issuu.com/vincent_eclipse/docs/difendimi_dalla_notte_-_recensioni_1982_ver.2

Buona lettura …

Difendimi dalla Notte: una recensione a distanza di trent’anni

Prima che esca il DVD, prima di vederlo, che nemmeno so se lo vedrò subito: prima … voglio scrivere una recensione, o come potrà essere chiamata?, del film dopo trent’anni che l’ho visto, senza restare coinvolto dalla sua ri-visione, per anche conservare le impressioni e le lucciole che me l’hanno fatto restare nella mente per tutto questo tempo; un film non è solo la luce che ha scolpito per sempre la pellicola, è un incontro con chi lo vede, è il risultato di un’alchimia che si verifica ogni volta una sola volta con uno spettatore … e non è importante che abbia difetti congeniti, intenzioni eccessive o svianti: può capitare che riescano a passare tra gli scopi e le intenzioni frammenti di altro, involontariamente da parte di chi vi lavori.
Un film pretenzioso ma con la profonda sensazione di essere nato e mostrare un momento di crisi di cui non sapeva e non poteva dare dare soluzione, solo mostrarla, ed esplorarla con il suo proprio linguaggio: una crisi in cui la tentazione era di rifugiarsi verso un interno, in un interno affettivo come anche in un luogo interno contrapposto a un esterno ancora prima che pericoloso incomprensibile e immotivato, e che non può essere altro che quello: dove più che il racconto cronologico valgono singole pennellate di eventi e situazioni: dove la splendida colonna sonora di Ceccarelli entra come un fluido nelle crepe della storia e le riunisce. Girato quando Roma era illuminata dalle luci belle a incandescenza, e le venefiche luci al sodio che stavano per tracimare ovunque compaiono solo in una galleria nel finale. un film che è uno stato d’animo colmo di incertezza.

Incertezza e crisi che comparivano anche in altri film contemporanei, come Due pezzi di pane (altro film scomparso), dove la contemporaneità era assurda e crudele, innaturale conclusione di una età dell’oro dove regnavano semplicità e amicizia.

Molto interessante Vincent, grazie.
Sei stato coinvolto in qualche modo nella realizzazione del film trent’anni fa?

Prego … avevo promesso di postare le vecchie recensioni, dopo averle pulite e organizzate, credo di aver fatto un discreto lavoro.

Sei stato coinvolto in qualche modo nella realizzazione del film trent’anni fa?

No, soltanto come spettatore! :slight_smile:

Ciao

Master piuttosto buono, calcolando anche l’età del film, soffre solo un po’ in alcuni esterni notturni.

[SPOILER]Il film è abbastanza interessante, funziona molto bene nei suoi momenti più eccessivi e un po’ camp (gli onnipresenti ‘violenti della notte’ con cuffie nelle orecchie e occhiali neri, la scena col writer cieco, la sequenza della ragazza uccisa e poi lasciata cadavere nella discarica, la parte finale con Angelo che prima si mozza un dito e poi si veste da donna), molto meno nelle dinamiche drammatiche e famigliari, mai credibili e con dialoghi tagliati con l’accetta.
Sembra quasi un Bellocchio in tono minore ( il rapporto di amore e incesto impossibile tra Angelo e Michela; la presenza della Chiesa) mescolato a vaghi sentori di droga movie ( la tossicodipendenza di Michela è accennata e inspiegata) e di tardo Visconti ( il personaggio dell’attore interpretato da Aumont - che in una delle locandine nel suo appartamento risulta aver proprio lavorato col gran Luchino - che sembra ricordare il Lancaster di Gruppo di Famiglia).

Il cast è folle e straniante, nel senso che, a parte il protagonista Piovanelli, tutti gli altri sono doppiati dai classici doppiatori con dizione perfetta e da ‘film americano’, che mal si sposano alla dimensione romana del film ( non si sente una frase in Romanesco, oggi sarebbe impossibile il contrario).
La Fani è un po’ imbolsita, ma sempre sensuale, Piovanelli è il classico finto normale che poi esplode nella follia, la Stoppi sembra in pausa dagli eccessi horror.[/SPOILER]

Peccato per l’assenza - oltre che della locandina originale nella cover - di uno straccio di extra, a parte lo spoilerante trailer. Dato che Fragasso non è irreperibile e che è stato anche intervistato, seppure in forma cartacea, per il recente dvd de L’importante è amare, targato proprio Medusa, forse sarebbe stato interessante sentire sue dichiarazioni e aneddoti sul film.
Nella cover del dvd compare anche il logo Manzotti, ma non so cosa c’entri.

Mi permetto di condividere anche qui il messaggio di Rossella Drudi (moglie del regista Claudio Fragasso) relativo a quest’edizione in dvd e apparso oggi su facebook.

Stamattina trovo nella posta(mail) la pubblicità del film "Difendimi dalla Notte"del 1981 in DVD. E resto basita, perché questo film è l’esordio in 35mm di Claudio (Fragasso) .
Fu un esordio tormentato perché la produzione esecutiva, non era una vera produzione, della serie prendi i soldi e scappa, sciogliendosi a riprese terminate abbandonandolo, ma quando si è molto giovani e ingenui lo capisci dopo.
Il film di conseguenza non è mai uscito ne al cinema, ne in home video o in TV. Venne proiettato per un mese consecutivo, solo al mitico Film studio di Roma nel Novembre del 1981, grazie all’amicizia con i fondatori di allora (Adriano Aprà ed Enzo Ungari) che ci avevano ospitato 2 anni prima e con ottimi risultati, con il nostro film autoprodotto e in super 8 “Passaggi”(1978).

Quindi la domanda è, da dove salta fuori questa copia adesso e chi e come l’ ha venduta a Medusa per la distribuzione in DVD, e i diritti chi glieli ha ceduti?!

Non sappiamo com’è stato realizzato il DVD, dal momento che nessuno ci ha informato almeno per controllarne la copia, quindi speriamo bene lo scoprirò solo dopo averlo visto.
Il film originale ha una splendida fotografia realizzata da Nino Celeste, che come si evince dal titolo è stato girato tutto di notte con grandi difficoltà. Questo film vinse molti festival, tra i qui quello di San Sebastian e di Nizza (indimenticabile la cena all’hotel Negresco con Claudia Cardinale, Marcello Mastroianni e Paola Pitagora) partecipò in concorso al festival di Berlino. (ero io a spedire l’unica copia, la nostra, avanti e indietro dalla stazione Termini, attraverso il CUT associazione culturale del 1977(di cui eravamo tra i soci fondatori, oggi quasi tutti registi affermati)
Inoltre, le recensioni internazionali, le foto del set insieme a tanti altri documenti, legati al film, le ho solo io.

Segnalo il cast completo perché nella pubblicità del DVD non è menzionato: Un giovane Saverio Marconi, è il coprotagonista, oggi grande regista teatrale e il protagonista del film è il Bresciano Antonio Piovanelli, la protagonista femminile è Leonora Fani, con la partecipazione di Jean Pierre Aumont e Franca Stoppi.
Splendidamente fotografato da Nino Celeste che regala magiche atmosfere, il film è girato quasi interamente di notte, a Roma con la luce naturale.
La colonna sonora,davvero bella ed evocativa è di Luigi Ceccarelli, che si era già espresso con l’ottima colonna sonora del nostro film “Passaggi”. Un film d’esordio e d’autore a tutto tondo in linea con l’epoca e la moda di allora, molto “tedesco”, di un Fragasso inedito e quindi raro.

In questo film si parla della crisi di fede di un missionario cattolico, rientrato dopo 20 anni dall’Africa a Roma, la sua città. E’ in attesa di dispensa con esonero dal Vicariato, dispensa che cestinerà per tornare in missione, ma i suoi irrisolti rapporti conflittuali con la famiglia (che lo spinsero ad una fuga di “fede” pur di non affrontarli) che ritroverà nella sorella, lasciata bambina oggi donna, lo convinceranno a restare per aiutarla, affrontando i fantasmi del passato in un percorso drammatico e doloroso. In questa nuova vita si scontrerà con la crudeltà di una città a lui del tutto sconosciuta, più grave e dura della missione lasciata. Da cui nasce una sorta di espiazione personale per salvare la sorella.

Tra le curiosità del film: Vediamo, per la prima volta sullo schermo di un film Italiano anno(1981) gruppi di ragazzi che pattinano notte e giorno sulle strade, con occhiali da sole indossati anche di notte (rayban)e le cuffiette in testa legate ai walkman (l’antenato dell 'ipod). Un cieco che ogni sera dipinge in strada su una lavagna luminosa, frasi di vita o disegni profetici (Fausto Lombardi) viene aggredito solo perché cieco, da altri giovani di destra, come accadrà ad altri emarginati, o una sorta di “Gesù Cristo” metropolitano, pattinatore anche lui ma di giorno, nell’alba e nell’epilogo della storia, in una Roma “utero” interpretato da (Marco Pazziani già visto in passaggi), oltre alla famosa macchina nera (il Citroen Pallas Cabrio,detto ferro da stiro) che passa continuamente in strada come visualizzazione di quella violenza gratuita, (già vista nel precedente "Passaggi"del 1978), da parte di giovani di estrema destra, che colpiva gli emarginati, e i "diversi"solo per il gusto di farlo, anche fuori dagli scontri politici, un incubo che imperversava nella nostra città in quegli anni.

Ne comprerò una copia per vedere se è stato rispettato l’originale o se è stato tagliato o rimontato, m’informerò per sapere come sono andate le cose e chi ne ha i diritti oggi e come li ha avuti e da chi, dal momento che la produzione ha avuto un solo anno di vita e che il film non è mai uscito come ho detto prima e che la copia originale del film(quella del regista) l’abbiamo noi. Ne potrei raccontare di storie legate a questo film (un film nel film) che decretò la “fuga” all’estero di Claudio Fragasso per il disgusto di quanto accaduto e per la delusione, ma gli è servito a farsi le ossa (fuori) e a capire che se non hai alle spalle una “famiglia” importante nel cinema per introdurti e proteggerti e sei autodidatta, esordire è quasi impossibile, anche se hai talento, ieri come oggi, sarai sempre preferito ad un altro con “blasone”, a meno che tu non sia di famiglia più che benestante, in grado di sostenere i tuoi studi e sforzi e di mantenere i tuoi sogni e non il figlio di un “meridionale”, (Raffaele Fragasso), nato a (Lucera- Foggia) emigrato a Roma, a soli 12 anni in cerca di un lavoro.
Quindi devi farti tutto da solo, sbagliando per capire e apprendere, dalla produzione alla distribuzione a tutto il resto, evitando nuove fregature, imparando a prendersi meno sul serio divertendosi, questo lavoro in fondo è un meraviglioso gioco e va affrontato con il sorriso sulle labbra.

Concludo questa mia lunghissima lettera, ma la sorpresa è stata ed è tanta da provocarla, chiedo ai miei amici, chiunque ne sappia qualcosa, che mi scriva in privato. Grazie,
Un abbraccio e un bacio, buona domenica a tutti voi. Rossella,
la Drudi,
diffidare dalle imitazioni.

Grazie per la condivisione, se ci sono news aggiorna pure, te ne sono grato.

Comunque questo è abbastanza emblematico del mercato home video italico. Quando sento dire che è impossibile che le varie A&R o Golem pubblichino titoli senza averne diritti, perchè altrimenti verrebbero subito beccate, io resto perplesso. Perchè non penso che ci sia poi chissà quale vigilanza, basti vedere che su youtube si trovano film integrali e nessuno fa nulla. Mentre i proprietari dei diritti sportivi sono sempre lì a far oscurare le immagini tratte dalle sintesi delle partite di calcio giocate giorni e giorni prima.

E poi arriva questa situazione su Difendimi dalla notte, dove si pubblica su suolo tricolore un dvd di un autore italiano e vivente senza nemmeno avvertire lui e gli aventi diritto. Splendido. Ecco svelato uno dei motivi dell’assenza di extra ( mi chiedevo infatti perchè nessuno avesse intervistato Fragasso, che mica è irreperibile e inavvicinabile).

Il dvd MEDUSA

Audio ITA 2.0
Sottotitoli ITA n.u.
Video 1.85:1 16/9
Durata 1h37m00s
Extra Trailer

Appena aggiunto.

http://issuu.com/vincent_eclipse/docs/difendimi_dalla_notte__intervista_a