Django & Django (Luca Rea, 2021)

Visto a Venezia78: in America c’è John Ford al primo posto, poi a pari merito ci sono Raul Walsh, Peckinpah, Hawks e tanti altri… in Italia c’è Sergio Leone, e dopo, senza alcuna discussione, c’è Sergio Corbucci… In sintesi è così che Tarantino spiega la nomea di secondo regista più famoso di spaghetti western di Sergio Corbucci, a cui è dedicato questo bel documentario. E proprio Tarantino, coi suoi brillanti interventi, spiega l’autorialià del regista romano raccontando la sua storia, le sue idee politiche, i suoi film. A corredare il tutto, filmati inediti dietro le quinte e interviste a Ruggero Deodato e Franco Nero. E non fate come me, aspettate la fine dei titoli di coda…

2 Mi Piace

Mannaggia a te, sei uno di quelli che si alza in piedi e non mi consente di leggere i titoli di coda?!?! :smiling_imp: :innocent:

PS Sono contento che Luca sia arrivato a Venezia con il suo film! :smiley:

1 Mi Piace

Al contrario, di solito rimango fino all’ultima riga, ma hanno acceso subito le luci a fine proiezione e mi sono fatto abbindolare…

1 Mi Piace

Certo che ad un festival (importante come venezia poi!) le luci dovrebbero accenderle solo al termine di tutti i titoli!!!

C’è da dire che non era la proiezione principale, quella cioè in Sala Grande, ma una riproposizione per il pubblico in una delle tante altre sale.

1 Mi Piace

Ciao!

ahhhh…che rabbia!!! Ma non hanno pagato il biglietto come me per avere tutta questa voglia di andarsente? Oppure gli mettono le molle sotto il sedere? :smiley: :smiley:

Io ad ogni modo, da quando in molti film hanno tolto i titoli di testa (una barbarie), resto a vedere quelli di coda (lo avrei fatto ugualmente, d’altronde) almeno fino a quando non scopro chi ha fatto il catering! ;-D

Ciao!
C.

2 Mi Piace

Visto finalmente!

Il film si basa praticamente tutto sul raconto e sull’analisi che Tarantino fa di Sergio Corbucci, dando anche delle interpretazioni personali ed originali del suo cinema e della sua poetica. Belli ed insoliti anche alcuni confronti, parallelismi e link che Quentin fa con il cinema e la tradizione culturale americana (ad esempio il collegamento Tomas Milian/Charles Manson riguardo al personaggio della banda J. & S.); solitamente siamo abituati ad ascoltare solo critici italiani che parlano del nostro cinema di genere, bello invece avere ogni tanto un punto di vista diverso e divergente.

Inoltre Tarantino si dimostra non solo un abile critico e uomo di cinema (la sua capacità di smontare i film, sezionare le sceneggiature, analizzarne gli elementi costitutivi, osservare in controluce la costruzione dei personaggi evidenziandone l’ossatura) ma anche un grande conoscitore delle dinamiche produttive di un’industria cinematografica come quella italiana, che era lontana anni luce da quella USA.
Chapeau.

Le interviste a Nero e Deodato, per quanto valide e contenenti alcuni aneddoti interessanti, sono solo di corredo.

Il documentario mi ha messo voglia di recuperare qualche western che ho in arretrato e di rivedermene qualcuno, ma non solo di Corbucci.
Diciamo che mi è tornata voglia di spaghetti western, genere che da un bel pò non frequento più. :grinning: :horse: :coffin:

1 Mi Piace

Sull’ultimo punto, ti consiglio caldamente i preziosi cofanetti che l’impareggiabile Arrow ha fatto uscire negli ultimi anni. Gioia per occhi e mente, di chiunque ami il western nostrano. In secondo luogo, chiedo gentilmente : è per caso prevista un’uscita home video, in Italia, del documentario di Rea?

1 Mi Piace

Io l’ho beccato su Netflix

Confermo. Visto anche io su Netflix.

Bah…si poteva fare di meglio…troppo Tarantino…ancora poco Corbucci( anche nell’altro documentario " L’uomo che ride " Corbucci non si vedeva propio…ma sembrava un lavoro piu sentito e forse il budget non ha consentito i diritti di molte interviste)
Interessanti alcuni dietro le quinte dei Western del Regista…ma sembrano buttati li per caso…Franco Nero dice sempre le stesse cose oramai da anni e Deodato non aggiunge nulla di nuovo…
Francamente avrei intervistato altri attori che hanno lavorato con lui…nessuno che parli della grande Tecnica Registica di Corbucci dei meravigliosi tagli di montaggio nelle fumettistiche e dinamiche scene d’azione…Nel finale Tarantino ci delizia con un improbabile Pistolotto sulla moglie di Django…
Chi farà mai un documentario definitivo su questo grande regista?
Spulciando sul web e anche sulle teche rai il materiale sul Corbucci non manca…
Tra l’altro non si è pensato a doppiare Tarantino…

1 Mi Piace

Visto anch’io, e piaciuto molto, spiegazione finale di Tarantino inclusa. Si poteva fare di meglio? Può darsi, chiunque è libero di cimentarsi col materiale. Ma non ricordo molti documentari su Corbucci, e Quentin è gran cultore e divulgatore del nostro genere. Quindi ottimo e abbondante per me.

2 Mi Piace