Do Not Disturb (Y. Attal, 2012)

http://www.imdb.com/title/tt2193782

Lo sapete cosa è il Mumblecore? Io no. Dice Wikipedia: “movimento americano di cinema indipendente nato all’inizio degli anni 2000 e caratterizzato soprattutto per la produzione di film a bassissimo budget (spesso utilizzando telecamere digitali), incentrato essenzialmente sui rapporti personali tra trentenni, con sceneggiature improvvisate e attori non professionisti.
Detta così, se non fosse per i bassi budget, parrebbero i film di Muccino, e invece è roba americana, e molto trendy per giunta. “Mumble”, come insegnano i fumetti Disney, sta per borbottìo, farfuglìo, e infatti questi sono film che si parlano addosso, bofonchiano guardandosi l’ombelico come fosse il centro del mondo. Nel 2009 viene realizzato l’ennesimo film del filone, Humpday - Un Mercoledì Da Sballo, storia di due etero che per sfida decidono di realizzare un porno gay assieme. Nel 2012 Yvan Attal, attore e regista algerino-israeliano-francese, marito di Charlotte Gainsbourg, ne gira il remake, Do Not Disturb, ricalcando molto fedelmente la storia.

A mio parere, Do Not Disturb è un’operazione un po’ fighetta e cervellotica, fintamente trasgressiva, molto alternativa, che pretende di mettere in piazza stereotipi e moralismi per scardinarli, ma che poi lascia lo spettatore con un pugno di mosche in mano. Ben diretto, ben recitato, a tratti anche divertente, si sgonfia però rapidamente come una maionese impazzita. C’è Laetitia Casta (particolarmente strasciacata), la Gainsbourg che fa la trucida, e c’è pure Asia Argento in un ruolo fugace (doppiata, per la gioia di chi la detesta come attrice e come voce).