Non ho mai visto ne mai mi hanno attirato i film dell’universo Marvel di Kevin Feige, i vari Avengers, Iron Man, ecc.
Questo Dr. Strange l’ho visto perché è di Sam Raimi, e non mi è dispiaciuto. La sceneggiatura IMHO è poca cosa, con personaggi da soap opera e dialoghi con spiegoni per mandare avanti il plot. Ma Sam Raimi è azzeccato qui, perché si parla di libri antichi di magia, che permettono la possessione di corpi altrui. Quando entrano in gioco queste tematiche così vicine al regista di Evil Dead, il film acquisisce un tono dark che immagino sia estraneo agli altri prodotti Disney, ma congeniale a Sam Raimi che in questi frangenti lascia il suo segno, avvalendosi dei poderosi FX in CGI della ILM e dello spettacolare 3D. La colonna sonora è del fidato Danny Elfman e c’è il cameo di Bruce Campbell…
Il tocco di Reimi è evidente ma purtroppo per lui è ingabbiato all’interno della macchina mortale della continuity e dei cross-over del MCU che limitano qualsiasi spunto originale. In questo film prima di capire i fatti devi mettere insieme tutti i collegamenti con precedenti puntate e serie.
La sua trilogia di Spiderman era in confronto quella del Padrino.
Ho sempre amato il mondo Marvel ma lo mollai proprio per questa ossessione ad intrecciare testate ed in questo caso film.
Tuttavia con account Disney + prestato generosamente dagli amici dei figli bene o male uno sguardo continueró a darlo.
Storia sbagliata e personaggi sbagliati ad uso delle smanie disney, ma le ricordate le fantastiche storie a fumetti del grandioso personaggio Dr Strange?
Affascinanti ma incasinate mica da ridere e quindi non per tutti. Questo adattamento dal loro punto di vista era necessario.