Visto ieri sera per sciacquarmi il palato dopo quella boiata di The Happening. Beh, non ho ancora trovato un film di Smith che mi abbia deluso. Qui se la prende con le tante assurdità dettate dalla chiesa cattolica, e un cast spettacolare: oltre ai soliti Jason Mewes e lo stesso Smith, Brian O’Halloran e Jeff Anderson, tornano Jason Lee, Ben Affleck e Matt Damon dal film precedente, a cui si aggiungono Linda Fiorentino, Salma Hayek e Chris Rock. Dialoghi splendidi, battute a raffica, tutto l’universo che Smith ha creato è sempre qui, ad uso e consumo degli appassionati. Imperdibile.
Simpatico, divertente ma, a stringere, innocuo. Non mette in discussione nessuno dei cosiddetti comandamenti e l’unica ‘sorpresa’ è che Dio (o quello che è) è donna (la cantautrice canadese Alanis Morrissette: allora molto nota, oggi decisamente meno). Pensare che in Italia venne distribuito solo nel 2001 per via del giubileo del presunto pedofilo Wojtyla (ma l’Euro Pride lo fecero lo stesso).
No, caro Rodar. Venne distribuito da noi solo nel 2003,4 anni dopo la presentazione a Cannes. Ricordo bene, in quanto andai a vederlo in sala… 
P.S. Bello, ma Smith ha fatto di meglio. E a parte qualche battuta sacrosanta (appunto… 
), è preferibile allora l’irriverenza un po’ goliardica del nostro “Miracoloni”… 
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