Dogman (M. Garrone, 2018)

Visto finalmente ieri sera nel bel dvd 01 distribution, che ha un comparto extra notevole (ancora da visionare).
Garrone è un mito, film dopo film migliora sempre più, a differenza di Sorrentino. Ha confezionato un bellissimo film che gli attori, con le loro interpretazioni, elevano ancor più.
Anche secondo me la scena del cagnolino congelato è una delle migliori.
Oserei dire una delle più belle scene d’amore mai viste.
Marcello Fonte è un attore pasoliniano, è così, non è costruito all’Actor’s studios, Zardoz.
Fortunatamente non ha avuto bisogno di studiare Stanislavski.
Aspetto impaziente il prossimo film di Garrone.

Tra gli extra, ci sono i provini. Eccezionale Marcello Fonte: barba foltissima, tuta ginnica, racconta della sua vita praticamente da senza casa. Gli chiedono: “domicilio?” e lui: ah, no, non ho una casa…" ecc. ecc.

Ciao!

Ma non ricorda un po’ una delle ultimissime scene di “Reality” o ricordo male io?

Ciao!
C.

Vero. Sono due finali aperti, diciamo.

Tra l’altro mi ha fatto piacere rivedere il protagonista del film precedente (che non avevo riconosciuto prima di averne letto qui, grazie!). Ma non c’e’ anche qualcuno di gomorra (mi pare di aver visto l’attore che interpretava il boss che gabbava i due ragazzi che avevano rubato le armi)?

Ciao!
C.

Veramente notevole. Montaggio e soprattutto fotografia grandiosi. Ho apprezzato le poche scene cruente e la recitazione dei protagonisti. Penso che Fonte abbia regalato l’interpretazione della vita. Avrei cambiato il finale ma è un parere personale. Direi filmone assolutamente da vedere. Saluti

Intanto, il film di Garrone è stato ufficialmente designato a rappresentare l’ Italia ai prossimi Oscar. Ha buone possibilità di arrivare nella cinquina finale: storia forte, stile personale, gli apprezzamenti a Cannes. Sarebbe un bel risarcimento per la mancata candidatura di " Gomorra"…

Recuperato in DVD dopo averlo perso in sala. Poco da aggiungere ai commenti strapositivi finora riservatigli. Ho trovato incredibile la location scelta da Varrone perchè secondo me inserisce il film in un contesto sospeso. Tutti sanno dove si sono svolte le vicende del canaro e tutti sanno che il mare non c’è. In me questa scelta ha suscitato un senso di straniamento. Il dialetto che non corrisponde al luogo favorisce la sprovincializzazione della storia raccontata e quindi le da un vigore maggiore.
Grandissimo Fonte ma grandissimi tutti gli altri e per primi i reduci di Suburra - La serie, cioè Acquaroli e Dionisi (anche se quest’ultimo non gode delle mie simpatie per i suoi trascorsi negli Irriducibili…).
Speriamo che si faccia valere nella corsa alla statuetta dorata.

Finalmente recuperato un mesetto fa in streaming.

Bello, nulla da dire, si lascia vedere ed il film nel complesso è più che riuscito.

Garrone è bravo, c’è un cazzo da fare. Bravo nel prendere la mediocrità del mondo mediocre ed ai margini che rappresenta abilmente (Tolta l’opera “Alta” Il Racconto dei Racconti) e trasmetterla allo spettatore cos’ com’è, nella sua triste e sporca essenza, senza filtri, senza trucchi.

Bello il rapporto vittima-carnefice poi a parti invertite anche se (pur rimanendo questo un film e quindi aperto a licenze più o meno in simbiosi con la realtà) rimango tuttora basito a pensare come in primo luogo un ameba di uomo fosse uno spacciatore di droga ed in secondo luogo come il suo miglior cliente fosse un omone dalla forza sovrumana capace di disarmare e ospedalizzare a mani nude tre scagnozzi come si vede bene in una scena del film. Insomma vedrei bene la cosa a parti invertite ma forse l’ex pugile aveva già il cervello fritto dalla bamba che poi dall’alto del suo essere fisicamente dominante si permetteva di non pagare ma ripeto, secondo me la cosa stona, non rimani un pusher a lungo se non ti fai pagare, anzi. E qui mi sposto sul finale. Pensare che il “cattivo” sia stato così facilmente catturato mi sa molto di artificioso, di fiaba.

Triste la raffigurazione del rapporto con famiglia e amici e l’ ingratitudine che lui legge dai loro comportamenti.

Discreto successo a Londra, con tanto di vetrine del Curzon tappezzati con le gigantografie del film , ma Garrone cavalca un po’ l’onda di come all’estero vedono o amano vedere noi italiani ; il centro sud è degradato e sporco, personaggi bonaccioni fino a un certo punto, casinisti, gesticolanti, viziosi , vendicativi. Chapeau.

Nel cast da annoverare il boss laringetomizzato di Gomorra , Il Samurai, Manfredi Anacleti.

Il suo miglior cliente era quello che lui considerava il suo migliore amico e che evidentemente esercitava su di lui un ascendente che andava oltre la mera forza. Per il resto dici già tutto tu. Il Pugile non brilla per intelligenza, e mai e poi mai nella sua presunzione di onnipotenza e forza, avrebbe pensato che il timido ometto avrebbe mai potuto avere il coraggio di tirargli un colpo simile e quindi si è fidato nonostante tutte le ritrosie iniziali.

Chi l’ha perso (o vuole rivederlo) lo trova anche in streaming legale su Amazon Prime

Grazie della segnalazione. Non sono riuscito a vederlo al cinema e, visto che mi sono appena accorto che se uno c’ha amazon prime può pure vedere la roba in streaming, ne approfitto.

ringrazio anche io per la segnalazione, bellissimo!
sono rimasto due ore con una tensione tremenda addosso perchè da un momento all’altro ti aspetti la scena disturbante e invece ho apprezzato molto che Garrone non abusi affatto di questi espedienti e si limiti a un film, tutto sommato, di atmosfera, dove la storia in sè è quasi secondaria
esteticamente spettacolare, ogni singola inquadratura

Gran bel film con un bel cast in parte e belle location. Bella prova attoriale per il protagonista e il coprotagonista che riescono a farci vivere una vicenda talmente veritiera in cui sembra di assistere dal vivo (magari nascosti in un angolo) alle loro peripezie. Traspira tanta umanità e allo stesso tempo tanta pochezza e quel senso di tristezza che rimane anche dopo la fine del film. Chi vuole vedere una violenza eccessiva rimarrà deluso, ma chi invece, vuole vedere un film ragionato su determinate situazioni degradanti rimarrà sicuramente impressionato positivamente

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