Don't Bother To Knock - La Tua Bocca Brucia (R. Baker, 1952)

Titolo: La Tua Bocca Brucia (Don’t Bother To Knock)
Regia: Roy Ward Baker
Anno: 1952
Paese: Usa
Durata: 76’
Cast: Marilyn Monroe, Anne Bancroft, Richard Widmark
Produzione:

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Primo ruolo drammatico importante per Marilyn, primo film per Anne Bancroft, con la particolarità dell’azione in tempo reale, e pochissimi ambienti (il che contribuisce al senso di oppressione).

Non so perché da più parti venga liquidato come un film che “vuole essere terribilmente serio ma non ci riesce.” A mio parere sa essere molto disturbante, soprattutto per l’eccellente interpretazione che Marilyn dà del suo personaggio. Un ruolo purtroppo largamente autobiografico, per il quale la Monroe non ha che da scavare nel suo passato e riproporre pezzi della propria vita all’attenzione della macchina da presa.
Nonostante si introducano elementi da commedia a stemperare - come la coppia di anziani che intuisce la malaparata (con la moglie in particolare che è la classica vecchia scocciatrice ciarliera) o lo zio di Nell (Elisha Cook Jr.), un vecchietto buffo e dalla battuta facile (e quasi sempre incompresa) - le atmosfere oscillano tra il malinconico, l’allucinato e il mortifero.

Molti i momenti carichi di tensione drammatica a mio parere: quando Nell rischia di uccidere la piccola Bunny già una prima volta, mentre la bambina si spenzola dalla finestra e Marilyn la accarezza sul dorso, tramutando il gesto d’affetto in una potenziale spinta assassina. Oppure quando Nell non ha remore neppure nell’aggredire lo zio con un colpo di posacenere di metallo alla nuca, perché questi rischia di scoprire la presenza di Jed in camera. Ed infine quando Nell pare pronta a giustiziare Bunny, colpevole di aver compromesso il suo “amore” con Jed (terribile la perfidia con cui Marilyn la definisce “vipera!”). Senza contare i tanti monologhi strazianti che ci rivelano dettagli del passato di Nell.
Una interpretazione toccante e carica di umanissima fragilità, senza che in alcun modo la sensualità della Monroe venga strumentalizzata (eccezion fatta per la fugace scena in cui, vestita con gli abiti della madre di Bunny, Marilyn si sistema il reggicalze allo specchio).

Bellissimo dramma della follia e della solitudine, con una Marilyn Monroe davvero bravissima (e ovviamente splendida).
Angosciante e spesso molto sgradevole, è una storia molto semplice - con risvolti particolarmente drammatici - che si svolge quasi tutta in una stanza d’albergo.
Bravissimi anche gli altri interpreti (Richard Widmark ed Elisha Cook Jr. su tutti), tra l’altro è il primo film per il cinema di Anne Bancroft.

Davvero bello, dura poco più di un’ora e dieci minuti e lascia decisamente il segno anche se il finale è un po’ buonista (ma d’altronde era il 1952).
Molto buono il dvd della Diamond Collection dedicata alla Monroe che ha un video restaurato.
C’è l’audio italiano e quello inglese. Come extra il trailer originale.

Brutto, molto brutto, il titolo italiano “La Tua Bocca Brucia”. Quello originale “Don’t Bother To Knock” era infinitamente meglio.