Dopo anni (l’avevo letto al liceo) mi sono ritrovata a rileggere questo racconto/breve romanzo di Stevenson per l’esame di letteratura inglese e l’ho considerato sotto una luce diversa. Non è una semplice gothic novel caratterizzata dalla commistione di elementi horror, gialli e thriller (che ben si adattano ad una trasposizione cinematografica), ma ha un background storico, filosofico, psicologico (o meglio, psicanalitico) e sociale molto complesso e dettagliato. Riferimenti all’evoluzione della specie e al darwinismo, anticipazione di Foucault sull’analisi del corpo come strumento di conoscenza, spaesamento provocato dalla scoperta della frantumazione dell’Io e dalla presa di coscienza della dualità dell’uomo, dibattito tra scienza e coscienza, disillusione degli ideali tipici della Victorian Age,conflitti edipici mai risolti e molto altro ancora.
Ma io credo che non abbia bisogno di rivalutazioni,è un classico della letteratura a prescindere dal genere narrativo.Sono assolutamente d’accordo sulla molteplicità interpretativa che gli hai attribuito,analogo discorso potrebbe essere fatto per il Frankenstein di Mary Shelley.Una curiosità:nella Londra vittoriana il dramma di Stevenson fu rappresentato a teatro pochi giorni prima che Jack lo Squartatore compisse il suo primo delitto.C’è chi ipotizza che l’omicida avesse assistito allo spettacolo e ne fosse rimasto affascinato,trovando il coraggio per mettere in atto le sue più nere fantasie.Chissà se è vero?
Ho scritto rivalutare? Volevo dire recuperare…Vabbè, la vecchiaia avanza…:oops:
Cmq una cosa molto curiosa è che l’iconografia legata al personaggio di Mr. Hyde è simile per certi aspetti a quella tipica di Jack lo Squartatore: entrambi si districano per i vicoli di una Londra umida, nebbiosa, buia e misteriosa. Ma, mentre Jack è rappresentato come una figura dall’aspetto elegante e raffinato, Mr.Hyde è una specie di sgorbio dall’aspetto e dalle maniere animalesche, scimmiesche
Idea drasticamente capovolta in una trasposizione cinematografica con Christopher Lee,Il Mostro di Londra:lì Jekyll è un omarino scialbo e bruttarello,Hyde un giovanotto aitante e manipolatore.