09/06/2005
Napoli. Stadio San Paolo: festa di addio al calcio di Ciro Ferrara
“Nella festa di Ferrara la vera ovazione e’ stata per Diego Armando Maradona: gli 80 mila del San Paolo sono tornati a scandire questa sera i cori e a intonare le canzoni che hanno accompagnato il Napoli degli scudetti. Pochi minuti in campo, un giro per salutare, settore per settore, il popolo azzurro accorso in massa per tributare il loro omaggio a Ciro Ferrara e al loro beniamino di sempre. Maradona, indossando la maglia numero 10, ha salutato i tifosi del Napoli tra il primo ed il secondo tempo esprimendo il desiderio di tornare nella citta’ partenopea.”
“Il Re di Napoli ha mantenuto la promessa, almeno per una volta. In città alcuni erano scettici persino dopo il suo arrivo. Ma il palcoscenico composto dagli 80mila di un San Paolo emozionato come non mai è tutto suo. A presentarlo e proprio lui, il padrone di casa Ciro Ferrara con il sorriso sulle labbra e quella lacrima trattenuta per tutto l’evento. La ressa è al limite del paradosso, tutti aspettano l’uscita dal tunnel di colui che ha fatto la storia della Napoli non solo sportiva, ma Ferrara da scugnizzo napoletano sorprende tutti annunciando l’uscita di Carannante ma è questione di istanti il ritorno, dopo 14 anni interminabili, di quello scherzo della natura che il tifo partenopeo non sapeva di dover salutare per l’ultima volta dopo quel Napoli-Bari. Ma Re Diego è lì ed il San Paolo è in delirio. Per lui un giro di campo che, per i tifosi, è sembrato durare proprio 14 anni. Lo scatto e il modo di calciatore con cui si libera dei fotografi fanno pensare al Diego dei bei tempi. Emozionatissimo Ferrara che si fa da parte e raggiunge i suoi ormai ex compagni della Juventus con gli occhi spalancati fulgidi d’incredulità verso un pubblico che mai nella loro carriera hanno visto, nonostante abbiano partecipato a tutti i maggiori eventi di caratura mondiale. Ferrara, come detto, lascio spazio a Diego, ma lo fa senza alcun problema conscio che senza di lui non sarebbe stata la stessa cosa. Ad ogni modo, terminato quel giro di campo che riempie quel vuoto di 14 anni il pibe rientra negli spogliatoi impossibilitato di assistere alla gara come tutti gli altri giocatori ma non ci sta, non riesce proprio a terminare lì la propria performance e, terminata la prima frazione di gioco, chiede l’autorizzazione a Ciro e ritorna in campo con le vesta di scalmanato aizzando il pubblico che si sintonizza su una stazione radio di fine anni 80’ intonando i cori storici. Diego, dunque, scatena la festa…di Ferrara contento alla fine di celebrare la sua vittoria, quella della città e quella che arriverà domenica con il rilancio del Napoli nel calcio internazionale.”
E sembra confermata la festa del 30 ottobre 2005 (giorno del 45° compleanno di Diego) con la sua partita di addio al San Paolo.