...E tu vivrai nel terrore! L'aldilà (Lucio Fulci, 1981)

Sono daccordo con questa osservazione, ma bisogna sottolineare il fatto che lo stesso Fulci dichiarò all’epoca che neanche lui voleva inserire nel film i morti viventi, che invece gli sono stati imposti solo sotto la pressione dei distributori tedeschi…

ma esiste una versione completa (in DVD) del titolo in questione (anche in altre lingue)?

abbastanza inquietante(l’horror è un altro campo che amo,ancora non capitavo su questa sezione)…Mirabella coi ragni???Io ormai ogni volta che passa in tv lo immagino sempre così,altro che Elisir…

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Il sito www.exxagon.it conferma quanto dici, riportando testualmente:
L’attacco finale degli zombies fu una scena fortemente voluta dai distributori tedeschi che sapevano che al tempo gli zombie-movie erano un forte attrattore per il pubblico. Fulci fece ma non gradì.

Non solo io quindi trovo fuori luogo i morti viventi di Romero in questo film, ma anche Fulci stesso!!!
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Nel quale, Dardano Sacchetti in un intervista, si attribuisce la paternità degli zombi in fase di sceneggiatura.

Ciao, avrei una domanda… qualcuno sa dirmi qual’ é la differenza tra la versione dvd dell’anchor bay che possiedo io e quella della noshame?

thanx!

Sabato 25 agosto alle 03:50, Italia 1

http://www.film.tv.it/scheda.php?film=17254

Domenica 26 agosto ore 21:30 al PesarHorrorFest: www.pesarhorrorfest.it

Ragazzi, ma qual’è il titolo giusto? “L’aldilà - e tu vivrai nel terrore” o “E tu vivrai nel terrore - l’aldilà” com’ è scritto sulla copertina del dvd della noshame, come dice imdb e il dossier di nocturno su Fulci?

Una volta per tutte: …E tu vivrai nel terrore! L’aldilà

Come pensavo! Allora avete sbagliato il titolo del 3d!! :smiley:

Chiunque abbia avuto l’idea, a me è piaciuta. Mai capito cosa avesse di brutto, il finale è splendido e lo trovo una delle cose migliori girate da Lucio in ambito orrorifico.

Il finale è ‘altissimo’, ma la presenza degli zombi è, per i miei gusti, un po’ fuori luogo.

Sul film, cosa dire?

Macabro e poetico.

Direi che in questo modo si può riassumere l’essenza dell’opera fulciana.

Io non ho nulla da ridire sulla presenza di morti viventi in un film del genere, ma solo sul fatto che questi hanno le stesse, identiche, caratteristiche degli zombi di Romero: le relative sequenze pertanto sanno di già visto e stonano assai in una pellicola altrimenti originale.

Non ci sono le implicazioni sociali negli zombi di Fulci, e comunque uno zombi per essere tale deve avere determinate caratteristiche. Quindi non ritengo ci siano delle particolari somiglianze con gli zombi di Romero. Se siano stati voluti o imposti per me poco importa. Il film è bello così, costituendo una summa, una sventagliata a 360° sulla cinematografia horror.

Fantastico film, a mio modesto parere il migliore di Fulci in campo horrorifico e comunque una delle migliori pellicole dell’orrore italiane di sempre (sempre IMHO). Concordo nel dire che il finale è molto bello e anch’io non mi soffermerei troppo sulla questione zombie.
Cult la citazione dell’idraulico, all’inizio: “Ci vuole il tempo che ci vuole”.

P.s.: ottima davvero la descrizione di tale film nel libro “Il terrorista dei generi”. Se devo esser sincero è stato un po’ come rivivere l’esperienza della visione del film stesso.

Della stessa pasta dei sogni, nebuloso come i pomeriggi invernali in val padana.
Fa paura perchè opposto al sentire Romeriano, morti di carne quelli di George, apparizioni infernali quelli di Zio Lucio.
La stessa differenza che passa tra un serial killer e un drago.
L’Aldilà è un capolavoro senza Imho.

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Totalmente d’accordo con te: gli zombi fulciani che invadono l’ospedale sono scaturiti da un incubo, non li trovo fuori luogo perchè negli incubi può accadere di tutto. Sono assurdi quanto l’essere divorati vivi da una nidiata di tarantole, no? O il veder emergere uno spettro dalla vasca da bagno. Un horror “totale”, che non ammette logica e deve a questo la sua forza espressiva. A Fulci non sarà piaciuto girare certe cose, ma non vuol dire che la resa finale non fosse degna di nota. Anche Sacchetti, per dire, si opponeva al prologo color seppia che nella sceneggiatura non era previsto: ma il risultato è splendido, i fans adorano L’Aldilà anche per quello.

D’accordissimo su quest’affermazione: tra l’altro è girato così bene che il fatto di non ammettere logica e di essere “totale” non lo fa diventare un minestrone, semmai ce ne fosse stato il rischio.

Fulci infatti sosteneva che la riuscita del film fosse dovuta alla mancanza di logica, al poter sbizzarrire la fantasia senza l’obbligo di fornire spiegazioni. Le porte dell’Inferno si spalancano e il Male si riversa su un villaggio della Louisiana; tutto qui. Magari aveva ragione a contestare quanti lo consideravano il suo film più riuscito; ma che sia il suo miglior horror mi sembra evidente, aldilà dei gusti personali.

ps.
La definizione di “horror totale” l’ho rubata a Maurizio Colombo e Antonio Tentori. Oramai tutti plagiano tutto; io almeno mi paro il culo in anticipo e do a Cesare eccetera eccetera. :smiley: