... E venne il tempo di uccidere (Enzo dell'Aquila, 1968)

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Anno: 1968
Regia:
Vincenzo Dell’Aquila
Con: Jean Sobieski, Anthony Ghidra, Dick Palmer, Furio Meniconi, Remo Capitani, Omero Capanna.

Musiche: Francesco De Masi

Molto, ma molto carino! Serie B, ma di classe. Un western classico, “americano” e professionale. I modelli evidenti, già dalla bella fotografia calda e luminosa e dalla tipica mescolanza tra violenza e ironia, sono “Un dollaro d’onore” ed “Eldorado” di Hawks, rivisitati in salsa spaghetti, ma neanche troppo. Uno sceriffo alcolizzato e il suo coraggioso vicesceriffo devono fermare la faida tra due bande che insanguina il paese. Eccentrico per i western nostrani l’aver messo al centro della vicenda due personaggi assolutamente umani e fallibili. Ghidra è bravissimo nella parte dello sceriffo alcolizzato e anche il belloccio Jean Sobieski è perfetto, ma tutto il cast gira bene e ha le facce giuste. Sceneggiatura di Di Leo, la cui mano si avverte nei personaggi non banali e in tocchi non indifferenti di crudeltà: notevole, ad esempio, la scena di seduzione che degenera in uno stupro.
Alcune ingenuità e qualche sbavatura a causa del budget ridotto, ma la simpatia dell’insieme si fa perdonare tutto. Peccato sia stato l’unico western di Vincenzo Dell’Aquila.

Pessimo western a mio avviso,non si salva nulla dagli attori alla storia

Unico western tra i due soli film da regista(se se ne esclude uno a diretto a più mani)dello sceneggiatore Enzo Dell’Aquila in arte Vincent Eagle,si tratta di un modesto ma onestissimo ,a parer mio,riuscitissimo b movie a metà strada tra “Un dollaro d’onore” e “Le colt cantarono la morte e fu tempo di massacro” con psicologia quanto basta e scene d’azione ben orchestrate,scritto dal regista insieme ad una grande penna quale Fernando Di Leo.Il basso budget si vede,purtroppo,già dal cast ma il transalpino Jean Sobieski(nello stesso anno fece anche “Italian Secret Service” e "La morte ha fatto l’uovo"mentre questo è il suo unico western)e lo iugoslavo Anthony Ghidra se la cavano egregiamente,aiutati dalle rispettive voci di Renato Izzo e Giorgio Piazza al doppiaggio.
Ottime musiche di Francesco(Franco nei titoli)De Masi che lasciano il segno.Da riscoprire assolutamente.
Correttissimo dvd Surf,dove l’unico extra corrisponde al bel trailer d’epoca(con la voce narrante del suddetto Renato Izzo)
Un’ultima curiosità:Jean Sobieski è il padre dell’attrice Leelee Sobieski

IO mi schiero con quelli a cui il film e’ piaciuto molto, budget povero, ma il tutto e’ ben fatto,forse Palmara come cattivone non convinve abbastanza, bravissimo invece Jean Sobieski,ma ha fatto altri spaghetti che voi sappiate??? Carino l’aneddoto che racconta Dell’acqua a Giusti per quanto riguarda una scimmietta persa alla periferia nord di roma ahahahahahahahah

disponibile su Film&Clips in discreta qualità

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