Film dello sconosciuto Francesco Casaretti, con un cast molto interessante: Frank Wolff, Silvia Dionisio e Paolo Villaggio.
Musiche di Morricone (a quanto pare molto apprezzate, io non ho ancora avuto il piacere di sentirle) e fotografia del trio Desideri/Kuveiller/Ruzzolini.
Riceverò una copia del film tra qualche giorno, qualcuno che ha già visto il film può dirmi qualcosa di più?
L’ho acquistato lo scorso aprile in Super8, ma non ho ancora trovato il tempo di pulire la pellicola, sistemare un paio di difetti nella dentellatura e proiettarlo per intero. Giusto una velocissima visione dei primi 5 minuti, tanto per controllare la tenuta dei colori, ma non abbastanza per farmi un’idea sul film. I titoli di testa animati, cmq, sono bellissimi.
Una decina d’anni fa era un assiduo partecipante del “Maurizio Costanzo Show”. Persona piacevole, attivo in teatro, grande estimatore della cultura orientale.
visto poco tempo fa, non male, alcuni spunti surreali sono strepitosi, come la vecchina su poltrona in plastica gonfiabile blow che passa il tempo a guardare gli intervalli rai, o silvia dionisio e sorella, mute, con abitini cortissimi per tutto il film; villaggio non brilla, comunque.
brass ma hai la copia da super8 o cos’altro?
Appetibile visione al cinema Trevi a Roma, Venerdì 14, alle ore 21.30 circa con ingresso gratuito e per giunta introdotto da una tavola rotonda con Tinto Brass, Lino Capolicchio, Francesco Casaretti, Marisa Longo, Micaela Pignatelli, Romano Scavolini ed Edoardo Torricella.
WOW! non sapevo che esistessero copie di questo film in super 8 (o quant’altro) in circolazione… come posso fare per procurarmene una??? saranno secoli che lo cerco… ricerche vane! e purtroppo ho scoperto questo forum solo dopo la proiezione che c’è stata a roma a marzo! maledizione…
Per Iliano: immagino tu debba girare negozi, mercatini, collezionisti privati, siti internet specializzati… i Super 8 non sono così facili da trovare, mi sa che devi sbatterti un po’.
Talvolta comunque basta anche una semplice ricerca su internet, senza stare a mettere decine di punti interrogativi in un forum: http://www.nocturno.it/bbforum/smf/index.php?topic=5210.msg91025
ciao a tutti ragazzi se qualcuno fosse ancora interessato io ho una copia di questo film in super 8 con cofanetto originale e locandina, colori ancora ottimi e presenti.fatemi sapere perche ho deciso di togliermela a malincuore per ampliare la mia collezione di disney in super8.credetemi e davero molto piu che rara
Film più grottesco di quanto si possa pensare.
Tra tutto l’ottimo cast il vero protagonista assoluto è Frank Wolff in doppio ruolo, interpreta il direttore della fabbrica e il torglodita che mangia in continuazione senza mai parlare.
Infatti Paolo Villaggio, Giampiero Albertini e Silvia Dionisio, compaiono in tante scene, ma nonostante questo costituiscono una parte secondaria nella trama, questa è forse una pecca del film, visto che si poteva puntare di più anche su Paolo Villaggio all’epoca nuovo comico al pubblico italiano e, riguardando i suoi sketch di quegli anni a “Quelli della Domenica” o “Vengo anch’io”, si nota che le potenzialità le aveva già agli inizi.
Il film è molto particolare, delinea una trama sociale senza scendere mai nel comico o nella commedia.
Nonostante il budget per il film era sicuramente minore rispetto ad altri film del periodo, sono visibili delle tecniche cinematografiche interessanti per l’epoca: per esempio la post-proiezione e l’incontro tra i due Wolff.
Proprio questo incontro è la scena più inquietante del film, ma sono inquietanti anche i primi piani alla bocca del torglodita mentre mangia.
Giampiero Albertini, come Paolo Villaggio e Silvia Dionisio, purtroppo non spicca nella trama, ma le sue scene sono fatte benissimo, lui è il contadino che trova l’uomo in campagna. Memorabile la scena insieme a Paolo Villaggio.
Silvia Dionisio è una delle due sorelle e sono protagoniste della parte più surreale della storia, infatti sono sempre in mini-gonna, anche ai funerali.
Ci sono poi alcune invenzioni surreali riuscite, per esempio: “Bisogna controllare se qualcuno dei nostri produttori ha un vitello con otto o più gambe!”.
Tornando a Paolo Villaggio, seppur in una parte seriosa, tenta in tutti i modi a volte di rendersi comico, per esempio mentre tutti si siedono, lui fa fatica come Fracchia, una gag che all’epoca pochi notavano, ma che i suoi ammiratori oggi notano.
Una curiosità: in una scena il direttore Frank Wolff sale in ascensore e i dipendenti (tra cui ovviamente Paolo Villaggio) si mettono in disordine, ma quando l’ascensore si riapre loro si sistemono velocemente come prima, ovviamente è una prova primitiva di quelle che saranno le movenze del ragionier Fantozzi e dei suoi colleghi.
Un ottimo film, satirico, surreale e pungente.