Edge of darkness - Fuori controllo

http://www.imdb.com/title/tt1226273/
http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=50299

Non male questo nuovo film che rivede Mel Gibson come protagonista.
Trama abbastanza complicata ; un thriller fantapolitico dai ritmi variabili.
Molto attuale come tematica. Bravi gli interpreti.
Un buon Gibson (nonostante il vistoso invecchiamento facciale e la inarrestabile perdita di capelli conserva ancora una certa prestanza fisica) , che interpreta un personaggio travagliato e di non facile interpretazione.
Meditavo una seconda visione ma penso che aspetterò il blu ray (eh eh) a noleggio.

Visto domenica sera (dopo “Il profeta”,e il confronto nuoce non poco al film yankee…):tutto sommato buono.Gibson è sempre credibile,sia come “pater lacrimarum” che come simil-Bronson vendicativo spietato spaccatutto (e quando ha una pistola in mano TORNA A ESSERE una…arma letale,poche balle!),il ritmo blando della prima parte un pò sconcerta ma è funzionale,attori di contorno azzeccati (specie Huston e soprattutto Winstone),peccato solo per la regia.Sì,perchè l’altre volte ottimo Campbell (“Goldeneye”,“La maschera di Zorro” e in particolare “Casinò Royale”)qui non sembra troppo a suo agio,o convinto (strano,poichè il film deriva da una serie tv inglese del 1985!)di quel che racconta.Gibson comunque è ammirevole:sfoggia senza falsi narcisismi i segni dell’età (più che i capelli,si notano le rughe su fronte,attorno agli occhi e al naso,collo non freschissimo,e perfino pelle avvizzita su una guancia),un lieve appesantimento fisico,e soprattutto non nasconde la statura decisamente scarsina (non mi è mai sembrato alto,ma qui lo han messo sempre vicino a gente che lo fa apparire uno gnomo o quasi!).Davvero notevole e insolito,per un (ex?)divo hollywoodiano…

io invece questo film me lo aspettavo migliore, mi aspettavo un Mel Gibson più incazzato e non mi aspettavo le tante scene “sentimentali” anche se giustificate dalla trama.
Secondo me la sceneggiatura è carente in diversi punti:

si capisce subito che il boss della azienda incriminata è il cattivo del film, anche Mel Gibson lo capisce ma gli si gira attorno.

Quel che voglio sottolineare è che non c’è una vera suspance dovuta all’indagine, non si mettono assieme i vari pezzi per poi arrivare ad una conclusione finale. tutto si capisce quasi subito e viene a perdersi la tensione.
mi ha un po’ deluso, anche se Mel Gibson in questo tipo di parti rende piuttosto bene.
P.s.: molto bella l’attrice che interpreta la figlia.

Visto la settimana scorsa, basato su una mini serie inglese di metà anni 80, il film è il primo ruolo da protagonista per Gibson dal 2002 (Signs). Pur rischiando di cadere in molti luoghi comuni (a partire dal fatto che Gibson è un poliziotto), il film è ben articolato e soprattutto con un ottimo cast, bravissimo Ray Winstone, impeccabile Danny Huston, perfetti nelle parti tutti gli altri. La storia è credibile e fin troppo attuale, e lo svolgimento a thriller tiene alti tensione e ritmo. Un ottimo rientro per Gibson.

un buon thriller con qualche risvolto noiristico ed un mel gibson a metà tra payback e la schizofrenia di arma letale
un po’ lento a partire, ma una volta rodato l’ingranaggio il film tira ed accattiva non poco

Rivisto finalmente dopo averlo noleggiato.
Confermo le positivissime impressioni della visione cinematografica e sottolineo le belle interpretazioni , oltre che di Gibson, del “romano” Danny Huston, che passa dai vampiri di 30 giorni di buio allo stronzissimo e loschissimo personaggio di questa storia. Bene anche Ray Winstone, che interpreta una prova sopra le righe di un personaggio molto particolare all’interno della storia, che sa affascinare e fa parteggiare lo spettatore per lui, oltre che per Gibson.
Non ricordavo alcune scene molto violente sparatorie, investimento di testimone scomoda , uccisioni con latte contaminato , qui tornatemi in mente.
Bello davvero.