El dia de la Bestia (Alex De La Iglesia)



EL DIA DE LA BESTIA

Anno 1995
Titolo Originale EL DIA DE LA BESTIA
Durata 103
Origine SPAGNA
Colore C
Genere FANTASY
Specifiche tecniche PANORAMICO A COLORI
Distribuzione WARNER BROS ITALIA (1996)

Regia: Alex De La Iglesia

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Ieri sera mi sono visto, nel mediocre dvd della Alan Young, “El dia de la bestia” di Alex de la Iglesia… che dire? Sinceramente ero molto ansioso di recuperarlo, sperando anche di poterlo rivalutare dalle critiche feroci che aveva ricevuto ai tempi dell’uscita nelle sale più di dieci anni fa… ma sinceramente, soprattutto alla luce delle successive e decisamente più mature pellicole girate dal regista (“La comunidad” su tutte), non è che in questo frangente ci sia molto da salvare, a parte forse qualche scena ben girata, particolarmente irriverente e azzeccata e la critica al becerume televisivo dilagante.
L’idea di partenza del soggetto sarebbe anche buona, ma il problema principale è che non si può girare un film avendo a disposizione solo due buone righe di soggetto: i buchi nella sceneggiatura sono troppo evidenti e praticamente la pellicola ha il fiato corto già dopo pochi minuti di film.

Per me quindi, anche se a malincuore, il giudizio sul film resta del tutto insufficiente perché alla fine, col suo essere un po’ senza capo né cosa, si rivela un’occasione persa per fare un qualcosa di veramente valido.

Passando al dvd… a parte la discutibile (e grave) scelta di un master 4:3 letterbox (credo sia uno dei pochi dvd, se non l’unico, della defunta Alan Young ad aver subito questo trattamento), che se zoomato in 16:9 non consente neanche la visione del film in lingua originale con i sottotitoli (dato che se li “mangia”), l’immagine è abbastanza buona. Tuttavia ho potuto constatare come alla versione cinematografica italiana del film abbiano inferto tagli per un ammontare sicuramente superiore a 5 minuti. Tagli per fortuna reintegrati nel dvd in questione ma di cui non se ne vedeva l’utilità, salvo forse quella di far finire prima il film :smiley:

Un aspetto ancora più grave invece è che quasi tutte le espressioni colorite recitate dagli attori nel film (e ce ne sono diverse) sono state smussate in italiano con parole più morbide: un vero scempio perpetrato dal distributore italiano, ancora più inspiegabile data la forte presenza italiana all’interno del cast (Armando De Razza, Gianni Ippoliti e una sempre imbarazzante M.G.Cucinotta… oltre a Battista Lena che ha curato le musiche del film), che peraltro in alcune scene parlano effettivamente in italiano anche in presa diretta.

L’ho visto anni fa e stasera ho deciso di spararmi un’altra visione. Non va preso seriamente, è un film ironico, grottesco e pieno di sarcasmo. I 3 protagonisti (Il prete, Josè Marì e Cavan) sono ben caratterizzati e mostrano con eccesso cinematografico i difetti e i pregi. Grande ritmo, la noia non abita a Madrid!

La scena più bella?

L’incontro del prete con Josè Marì al negozio di dischi :smiley:

Boh, non sono assolutamente d’accordo con steed. Io l’ho sempre trovato fortissimo. Sì, c’avrà i suoi difetti (la cucinotta), i suoi buchi ma… non mi sono mai pesati. Me lo sono sempre goduto un sacco! E alcune scene fanno troppo ride! Tipo la scazzottata tra il prete e la madre di jose maria, la grandissima Terele Pávez. Oppure quando lei risponde al telefono a quello che cerca il bordello e lei gli dice incazzata che le puttane sono dall’altra parte della strada!! Mi so cappottato la prima volta che lo vidi! O la gomitata al figlio con tempi comici perfetti alla Landis! Anche quando il prete va nel negozio di dischi e cerca i “napalm dez” e gli “hace de cé”! Per non parlare del nonno che va in giro a cazzo di fuori e nessuno gli dice niente. Mito assoluto! Ma la scena che m’ha fatto fare la ola è quando il prete entra nella sua stanza, vede il crocefisso e lo butta come a dire: “ma che è sta roba? Fanculo!” 92 minuti di applausi! E poi mi piace anche visivamente. Quando s’appiccano sulla mega insegna luminosa della “Schweppes”, o la parte finale in quel cantiere col cielo blu e poi rosso con il diavolo che butta di sotto jose maria o anche solo il prete con le cuffiette e il walkman (rosso, ovviamente) che va in giro. Mi piace un sacco pure la fotografia, un sacco “anni '90”. Bella anche tutta la sequenza dei titoli di testa, come sempre con de la iglesia.

Uno dei suoi migliori film, secondo me! Un piccolo classico. Un po’ commedia nera, un po’ pulp, un po’ film “tutto in una notte”, un po’ film natalizio, un po’ horror. Fortissimo!