[elezioni] Per il Bene Comune

Ma si sa poi se riusciranno a partecipare alle elezioni?
Leggevo da qualche parte che è stata fatta una modifichina alle norme elettorali appositamente per tagliarli fuori…sapete niente?

http://www.perilbenecomune.net/Programma.html

Ambiente, energia e infrastrutture
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[li] •No alle grandi opere, quando inutili e dannose (No Tav, No Ponte, No rigassificatori, No inceneritori)[/li][li] •Procedere ad un Piano energetico nazionale sulle esigenze della collettività, non su quella delle aziende.[/li][li] •Difesa dell’acqua come bene comune che deve restare pubblico[/li][li] •Sviluppo delle fonti rinnovabili di energia, con esplicita esclusione dei rifiuti[/li][li] •Forte impulso al trasporto pubblico, ai veicoli ecologici e al trasporto ciclabile urbano[/li][li] •Campagne per il risparmio e l’efficienza energetica, e per l’autoproduzione domestica di energia. Incentivi alle tecnologie che risparmiano energia, come i Led nella pubblica illuminazione.[/li][li] •Creazione di un piano nazionale dove vengono fissati i principi comuni per i Piani Regolatori che siano ispirati a: diritto alla mobilità, all’ambiente, alla salute e alla sicurezza (traffico)[/li][li] •Nuove regole dello sviluppo urbano che tengano conto delle esigenze di un TRASPORTO a basso costo, a basso impatto ambientale, sicuro e che tenga conto dei costi della salute pubblica.[/li][li] •Un albero per ogni nuovo nato, deve essere rispettata, a cura delle amministrazioni locali.[/li][li] •Educazione ambientale come materia di insegnamento, a tutti i livelli scolastici.[/li]Introduzione dei pannolini lavabili negli asili nido, e incentivi alle famiglie per il loro utilizzo.[/ol]Casa
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[li] •Ridimensionare le forme speculative sulla casa e renderla realmente accessibile a tutti i cittadini. La casa è un diritto e come tale non può essere oggetto di speculazione.[/li][li] •L’eliminazione dell’ICI per i possessori di un unico immobile e con reddito basso.[/li][li] •Ripresa investimenti per l’edilizia popolare con priorità ad anziani e giovani coppie.[/li][li] •Recuperando e ristrutturando il patrimonio residenziale pubblico, sia per ridurre i costi, sia per contenere il consumo di territorio;[/li][li] •Requisendo e utilizzando appartamenti sfitti da più di 5 anni, di proprietà di Banche, Enti ed Assicurazioni.[/li][li] •Dimezzamento interessi mutui prima casa per intestatari che non superino i 35.000 € di reddito annuo.[/ol]Coppie di fatto[/li][ol]
[li] •Varo di una legge che riconosca lo status di famiglia alle coppie di conviventi, indipendentemente dal loro orientamento sessuale, estendendo loro i diritti/doveri delle coppie sposate[/ol]Economia[/li][ol]
[li] •Recupero delle risorse finanziarie[/li][li] •Riduzione dei costi della politica attraverso:[/li][li] -abolizione di grandi e piccoli privilegi di cui godono parlamentari, ex parlamentari, consiglieri regionali, comunali e componenti di tutte le strutture periferiche di governo;[/li][li] -abolizione dei doppi e plurimi incarichi politici con relative retribuzioni;[/li][li] -riduzione del numero di ministeri, di assessorati, di commissioni e soppressione di strutture parassite;[/li][li] -riduzione del numero di parlamentari, sottosegretari, vicepresidenti, consiglieri regionali, …[/li][li] -adeguamento del trattamento pensionistico dei parlamentari e dei consiglieri regionali a quello di tutti gli altri cittadini;[/li][li] -revisione del meccanismo di attribuzione, ai partiti, dei contributi per le spese elettorali sulla base degli effettivi votanti e non sul numero degli elettori iscritti nelle liste elettorali;[/li][li] -abolizione delle Province e delle Circoscrizioni e realizzazione delle aree metropolitane[/li][li] -costituzione di una Commissione Nazionale per la valutazione sull’utilità ed economicità delle opere pubbliche; Ciò avrebbe il duplice effetto di ridurre il peso fiscale sui cittadini e di riportare la politica al suo ruolo costituzionale di servizio, restituirle dignità e credibilità, ridare fiducia a quanti si sono allontanati da essa.[/li][li] •Ripristino del pagamento dell’ICI da parte degli immobili di proprietà di Enti Religiosi, adibiti ad attività economiche.[/li][li] •Riduzione delle spese militari[/li][li] •Recupero dei finanziamenti impropriamente erogati attraverso il meccanismo dei certificati verdi / CIP6[/li][li] •Utilizzo dei Fondi Dormienti, delle riserve auree e monetarie acquisite dalla Banca D’Italia, e dei diritti di Signoraggio che ora la Banca d’Italia incamera, dalla BCE, al posto dello Stato Italiano.[/ol]Tasse[/li][ol]
[li] •Lotta all’evasione fiscale, a cominciare dalla enorme quantità di beni mobili ed immobili della criminalità organizzata.[/li][li] •Esenzione fiscale totale per i redditi più bassi[/li][li] •Introduzione della Tobin Tax per tassare la speculazione e dare priorità alle spese sociali[/ol]Razionalizzazione della Pubblica Amministrazione[/li][ol]
[li] •abbattimento dei centri di potere pubblico che utilizzano impropriamente ingenti risorse finanziarie con logiche personalistiche e gestiscono servizi di interesse pubblico utilizzando competenze esterne, lautamente retribuite, piuttosto che quelle interne esistenti già retribuite.[/li][li] •riorganizzazione delle amministrazioni centrali e periferiche degli Enti dello Stato con il contributo delle intelligenze e delle competenze, esistenti al loro interno, secondo un piano di lavoro studiato e progettato sinergicamente.[/ol]Salari[/li][ol]
[li] •Definire un livello minimo dei salari sufficiente per una vita dignitosa attraverso interventi diretti e indiretti.[/li][li] •De-tassazione totale dei redditi fino al limite minimo considerato come soglia di sopravvivenza (15.000 euro lordi?)[/li][li] •Piani per la piena occupazione a livello dei comuni.[/ol]Pubblica amministrazione[/li][ol]
[li] •Definizione di parametri meritocratici su partecipazione democratica dei cittadini, rapporto spesa / abitanti, rapporto abitanti / servizi erogati.[/li][li] •Condizioni di assunzione nell’amministrazione della cosa pubblica - specie per le cariche più alte - con criteri di trasparente e comprovata esperienza e professionalità[/li][li] •Revoca della carica in caso di appurata insoddisfacente prestazione.[/li][li] •Abbassamento dei compensi e dei rimborsi/bonus, investimento dei fondi così risparmiati nel miglioramento del servizio erogato[/li][li] •Tetto massimo per le spese correnti e per le opere pubbliche, e per la loro durata, con riferimento ad una specifica tabella tecnica nazionale[/ol]Sostegno alle attività produttive[/li][ol]
[li] •Ampio sostegno pubblico alle imprese che adempiendo ai propri doveri fiscali, puntano alla innovazione, rispettando l’ambiente, i diritti dei lavoratori e le norme antiinfortunistiche.[/li][li] •Studiare la trasformazione dei contributi pubblici alle imprese (conto capitale e conto interessi) in quote di proprietà pubblica delle strutture e delle aree; con il doppio risultato di considerarle patrimonio pubblico (rispetto al debito) e di poter disporre di immobili produttivi, bloccando le attuali “delocalizazioni” che si trasformano in speculazioni immobiliari e potendo così favorire la collocazione di nuove attività imprenditoriali nella medesima struttura, considerando la quota di proprietà pubblica come contributo al nuovo insediamento .[/li][li] •Fissare il costo massimo del denaro per le aziende produttive familiari.[/ol]Giustizia[/li][ol]
[li] •Riduzione del numero di Leggi e accorpamento tematico.[/li][li] •Progetto per la divulgazione e la fruizione delle norme ai cittadini.[/li][li] •Varo in tempi brevi di una legge sul conflitto d’interessi[/li][li] •Piano triennale per abbreviare i tempi della giustizia, che preveda:[/li][li] -Riequilibro degli organici nei vari tribunali;[/li][li] -Refinire una tabella base per valutare la produttività di Magistrati ed avvocati;[/li][li] -Rafforzare ed assegnare maggiori funzioni alla rete dei Giudici di Pace.[/ol]Immigrazione[/li][ol]
[li] •Accoglienza e riconoscimento del diritto di cittadinanza[/li][li] •Chiusura immediata dei CPT[/li][li] •Garantire i diritti agli immigrati, che, osservando i propri doveri, sono una risorsa VITALE per il Paese, per aumentare l’integrazione sociale ed economica e ridurre il rischio di emarginazione.[/li]Lotta decisa al lavoro nero, politiche di integrazione e per la casa, l’istruzione e l’accesso ai servizi.
[li] •Cancellazione dell’attuale normativa e istituzione di una legge che tenga conto delle reali possibilità di integrazione e dei diritti dei migranti, libero da ogni logica discriminatoria, che riconosca pari diritti e opportunità ai cittadini stranieri[/ol]Informazione[/li][ol]
[li] •Televisione pubblica con ridotta pubblicità e canone dimezzato.[/li][li] •Massima espansione di Internet accessibile a basso costo.[/li][li] •Revisione dei finanziamenti pubblici all’editoria radiotelevisiva e giornalistica.[/li][li] •Risorse per la Rai da reperire con la tassazione generale, dopo aver moralizzato gli attuali incarichi professionali[/ol]Istruzione e Formazione[/li][ol]
[li] •Istruzione pubblica e di buon livello per tutti[/li][li] •Rilancio della scuola pubblica con fondi e strutture adeguate.[/li][li] •Cancellazione del finanziamento pubblico alle scuole private non convenzionate e utilizzo di tali fondi per incrementare il personale docente, promuovere corsi di aggiornamento per i docenti ed il risanamento degli edifici scolastici[/li][li] •Revisione delle assegnazioni di risorse finanziarie pubbliche al “sistema della formazione professionale”; recupero dei finanziamenti pubblici illecitamente erogati.[/li][li] •Revisione dei criteri di accertamento del corretto impiego dei finanziamenti, per un effettivo controllo sulla formazione erogata e sull’esito in termini di competenze acquisite.[/ol]Lavoro e previdenza[/li][ol]
[li] •Abolizione della legge 30 (legge Biagi).[/li][li] •Lotta al lavoro nero[/li][li] •Revisione delle normative per la sicurezza sui posti di lavoro, con l’introduzione di sgravi fiscali e contributi per le aziende che vanno oltre il rispetto della legislazione in materia.[/li][li] •Aumento del numero degli ispettori dei cantieri per la sicurezza sul lavoro.[/li][li] •Messa in atto di ammortizzatori sociali a sostegno di chi si trova in condizioni di precarietà lavorativa[/li][li] •Reddito di cittadinanza per chi è privo dei mezzi necessari per vivere[/li][li] •Riforma del sistema previdenziale per garantire a tutti i pensionati una buona qualità di vita[/li][li] •Vincolo per legge di una quota minima dei bilanci comunali da destinare alle politiche sociali per combattere le povertà.[/ol]Una politica di pace, di disarmo e non-violenza[/li][ol]
[li] •Smantellamento degli arsenali nucleari[/li][li] •Ritiro delle truppe italiane che occupano altri paesi[/li][li] •No a nuove basi USA e apertura di una trattativa istituzionale con le autorità di governo americane in merito al ruolo e funzioni delle servitù militari esistenti sul nostro territorio.[/li][li] •Ridiscussione del ruolo e delle funzioni della NATO anche in riferimento alla mutata [/li]situazione geopolitica.
[li] •Un anno di tempo per portare in Parlamento tutti i trattati segreti o sui quali sia stato, in passato, posto il segreto di Stato; successiva abrogazione di quelli non esaminati.[/li][li] •Sviluppo del dialogo e della diplomazia per la soluzione dei conflitti internazionali; uso di volontari della pace come forze di interposizione pacifica[/li][li] •Rispetto degli impegni presi per i fondi allo sviluppo e alla cooperazione internazionale[/li][li] •Riconversione dell’industria bellica, con incentivi alla riconversione e sostegno all’occupazione.[/li][li] •Promozione della cultura della non-violenza attraverso corsi e laboratori scolastici[/ol]Responsabilità politica[/li][ol]
[li] •Partecipazione dei cittadini e rapporto elettori-eletti[/li][li] •Norme per la trasparenza e la partecipazione dei cittadini ai bilanci comunali[/li][li] •Referendum anche propositivi sui temi prioritari, compresi la politica internazionale e i temi economici-finanziari.[/li][li] •Legge di responsabilità politica, con verifica periodica del mantenimento delle promesse elettorali e possibilità di perdita della carica se queste non vengono mantenute.[/li][li] •Utilizzo delle nuove tecnologie per consultazioni popolari consultive: internet, telefonia mobile, digitale terrestre.[/ol]Ricerca scientifica[/li][ol]
[li] •Alzare il livello dei finanziamenti alla ricerca, adeguandoli a quelli europei.[/li][li] •Potenziare la ricerca di base.[/li][li] •Possibilità di destinazione dell’8 x mille alla ricerca scientifica per scopi pacifici.[/li][li] •Pensionamento docenti universitari over 70, con possibilità di continuare insegnamento ad honorem, investendo il risparmio in potenziamento della ricerca.[/ol]Sanità[/li][ol]
[li] •Sanità pubblica e di buon livello per tutti[/li][li] •Abolizione delle aziende sanitarie ospedaliere e ritorno al concetto di unità socio-sanitara, slegate dalla logica del profitto.[/li][li] •Rilancio della sanità pubblica con fondi e strutture adeguate.[/li][li] •Abolizione dei ticket per le prestazioni e gli esami medici.[/li][li] •Aumento dei finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo.[/li][li] •Abolizione dell’utilizzo degli psicofarmaci sui bambini[/ol]Sicurezza[/li][ol]
[li] •Piano triennale per il potenziamento delle dotazioni tecnologiche e degli addetti alle attività di contrasto della criminalità organizzata e dell’elusione ed evasione fiscale.[/li][li] •Potenziamento delle attività e dei servizi di riabilitazione, per favorire il reinserimento di chi ha scontato la propria pena[/ol]Disabilità[/li][ol]
[li] •Immediata Ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone Disabili;[/li][li] •In ottemperanza alla citata Convenzione ONU, definizione di un nuovo piano di ricerca e monitoraggio delle disabilità. Secondo competenze da definire esso riguarderà ISTAT Università ed Istituti di Ricerca;[/li][li] •Riforme delle Prestazioni Economiche per " Invalidi civili " (pensioni) e delle Indennità di Accompagno. Tali interventi riguarderanno :[/li][li] -adeguamenti degli importi;[/li][li] -definizione dei bisogni e superamento di ogni forma di squilibrio - sperequazione fra disabili, quale causa di situazioni discriminatorie interne ad una medesima condizione umana. [/li]I maggiori aggravi di spesa verranno sostenuti da una quota recuperata dalla evasione fiscale;
[li] •Vita Indipendente per i Disabili non Autosufficienti intesa come strumento per l’esercizio dei diritti umani - soggettivi, da scorporare dalle generiche prestazioni per le non autosufficienze (comunque tutelate).[/li][li] •Definizione di criteri di esigibilità omogenea su tutto il territorio nazionale a mezzo di:[/li][li] -Progettualità interdisciplinare a mezzo della centralità dell’utente - protagonista;[/li][li] -prestazioni di assistenza personale indiretta con controllo della qualità da parte dell’utente-protagonista e monitoraggio dell’indirizzo della spesa da parte dell’amministrazione pubblica;[/li][li] -Riordino degli oneri sociali a mezzo di una nuova fattispecie di contributi figurativi. Tale assetto non prevede aggravi di spesa se inteso come strumento alternativo alla vecchia logica degli “istituti” , meglio riconoscibili come serragli - istituzioni totali;[/li][li] •Scuola e Università: promulgare leggi che tutelino maggiormente il diritto allo studio ad ogni livello e su tutto il territorio nazionale in quanto diritto esigibile. Innescare meccanismi culturali ed organizzativi che portino dal mero inserimento alla piena integrazione - inclusione;[/li][li] •Barriere architettoniche - orientative: ottemperanza verso gli orientamenti europei e promulgazione di normative che definiscano criteri di controllo sulla qualità degli interventi.[/li][li] •Riforma del Contrassegno Disabili secondo il modello europeo e definizione di nuovi criteri organizzativi e di controllo integrato;[/li][li] •Lavoro: Definizione di criteri metodologici ed operativi per rendere esigibile il concetto di collocamento mirato;[/li][*] •Cultura e mass media: maggiore attenzione verso una divulgazione corretta delle tematiche inerenti il concetto di diversità sociale. In tali ambiti proporre profili appropriati circa le disabilità.[/ol]

E’ il partito di Rossi… il dissidente del PdCI… che poi è il partito che è risultato più affine alle mie vedute nel test dell’altro thread :smiley:

Un altro che cerca di accattarsi una poltrona, cavalcando l’onda dell’antipolitica?

Rossi è quello che fu messo alla porta dal PdCI perché, come Turigliatto di Rifondazione, non voleva votare la fiducia a Prodi in una delle prime grane della scorsa legislatura… il programma è anche condivisibile ma probabilmente hai ragione: d’altronde quando si fonda un partito lo si fa soprattutto per ottenere comunque delle sovvenzioni da parte dello stato… :mad: