Emanuelle in America (Joe D'Amato, 1976)

DVD/Bluray:

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Giovedì, 12/07 - 04:20, Italia 1

Durata: 95’
Regia: Joe D’Amato
Attori: Laura Gemser, Gabriele Tinti, Roger Browne, Paola Senatore, Lars Bloch…
Anno: 1976

Comunicazione di servizio: supercut, quasi come l’inesistente zazzera di un noto jellaquadrupede.

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In effetti vedere questo tipo di film in tv è assurdo, anacronistico, specie se esiste in dvd (più che buono).

E a proposito del dvd ricordo che è disponibile, in italiano ed in versione integrale (complete delle scene hard e del finto snuff), per le etichette Blue Underground (USA) e Stormovie (ITA), entrambe dotate di buoni extra.

Comunicazione di servizio: consiglio il dvd della “Blue Underground”, nonostante gli extra meno evocativo.

Io ho quello della Stormovie, ottimo prodotto, realizzato con cura. E soprattutto, come già avete detto, presenta la versione integrale del film.
Il film l’ho sempre trovato uno dei migliori di J.D’Amato, musiche di livello e scene erotiche ben fatte (parlo della versione soft, sull’hard c’è poco da dire)

Comunicazione di servizio: visto e rivisto, fino alla nausea, in tutte le versioni conosciute (tranne quelle superintegrali probabilmente custodite nella jellacassaforte dei quadrupedi fortunelli). Giudizio critico: ragliata corta (discreto).

Legenda:
ragliata muta (pessimo)
ragliata breve (mediocre)
ragliata corta (discreto)
ragliata lunga (buono)
ragliata lunga con rotazione del capossione pelato (ottimo)
ragliata lunga con rotazione del capossione pelato e scorregge dal (poco) siervello (superlativo)

forse il migliore della serie perchè estremo e ricco di lampi di genio, vedi gli snuff
oltretutto girato bene e ben confezionato

Uno dei pochi d’Amato che mi mancano…
x chiarire: qui le scene hard sono tutti insert giusto?

Assolutamente no, non sono insert.

L’ho chiesto perchè non l’ho mai visto…ma la Gemser però non ha mai girato scene hard autentiche

Infatti la Gemser non fa scene hard esplicite.
Però ti basti sapere che c’è Marina Frajese in una scena hard con Rick Martino, Maria Renata Franco alle prese con un cavallo… più qualcos’altro… :wink:
La scena del filmino snuff in super8 è una delle vette assolute del cinema del buon Aristide.

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Hai detto Marina Lotar? Allora non c’è bisogno di aggiungere altro…hai colpito nel segno…
Sì sul filmino snuff ho letto qualcosa. Aristide è stato un folle (e questo è un complimento…mitico)

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Ok ora ho chiarito tutti i miei dubbi. Il film conferma la poetica folle di Joe D’Amato. Come lui nessuno mai

Uno dei migliori della serie, anche se personalmente continuo a preferire il primo Black Emanuelle.
Buffo che mentre sul set Emanuelle proclama urbi et orbi che il matrimonio è una perversione che limita le sue libertà individuali, la tomba dell’ammmore insomma, contemporaneamente Gabriele Tinti (il duca Alfredo Elvize di Mont’Elba) e la Gemser siano convolati a nozze proprio durante questo film. E buffa anche la risposta di D’Amato, nell’intervista presente negli extra del dvd Stormovie, alla domanda sulle eventuali difficoltà avute dal regista nel convincere le attrici che dovevano prestarsi alle scene hard; D’Amato strabuzza gli occhi e dice: “Chi, la Frajese?!! No, credo fosse molto contenta di girare scene del genere…”. :-p

Gemser a parte, non è da meno l’apporto sostanzioso della bella Paola Senatore, di Lorraine De Selle (torrida scena lesbo in una sauna con la Gemser), di Maria Pia Regoli (altra scena saffica con la Gemser), e della suddetta Frajese; ho parlato di “sostanza” anche perché le forme della Senatore o della Frajese sono decisamente più appetitose della solita gruccia Gemser, a cui si può contare ogni ossicino.

Sempre suggestive le ambientazioni del film, vero punto di forza dell’intera serie, praticamente un’agenzia di viaggio. E sempre velleitari e un po’ ambigui i proclami libertari messi in bocca alla Gemser o ai vari personaggi, poiché pare plausibile pensare che D’Amato e le sceneggiature che lo accompagnavano mirassero innanzitutto a solleticare i pruriti erotici del pubblico pagante, anziché risvegliarlo socialmente e politicamente sulle brutture di un mondo andato in malora.

Dice Wikipedia che mentre si stava simulando una scena di sesso nel film, un attore ebbe un’erezione (beh, mi pare il minimo, visto il contesto…), e D’Amato iniziò a stuzzicare l’attrice che doveva girare la scena, tanto che essa praticò una vera fellatio all’attore. Quando il produttore vide quella scena, decise di inserirne altre hard, e per questo fu chiamata sul set Marina Frajese, che già aveva avuto esperienze nel porno e rappresentava una vera “garanzia”.
Rick Martino, detto Ercolino per la sua stazza palestrata, è lo stallone che nel film si “occupa” della Frajese; D’Amato racconta che 20 anni dopo lo ha incontrato nuovamente negli States, scoprendo che, nonostante la Frajese, aveva passato la sponda (ed era pure in bolletta).

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Era da parecchio che avevo li in bella mostra nella vetrinetta\videoteca il doppio dvd Stormovie e questo film che mancava ancora alla visione ho deciso di inserirlo oggi nel lettore e scelta non fu mai così felice, ebbene si perchè siccome non sono un grande fans di Aristide in passato ho trovato validi alcuni suoi film ma altri ho faticato nel portarli a termine, per cui quando si tratta di Joe D’Amato per me è sempre un terno al lotto ed invece oggi ho visionato un prodotto davvero notevole.
In questa pellicola D’Amato ci mostra una visione dell’amore a 360°, difatti nel suo viaggiare per il mondo Emanuelle sperimenta vari tipi di istinti morbosi diversi, fino al culmine con la visione dello snuff movie girato davvero bene.
L’intreccio della storia è bello e coinvolgente, ottima l’idea che in ogni punto dove si trova la protagonista , trova lo spunto per intraprendere il viaggio successivo, in questo modo la storia diviene lineare e si incastra perfettamente camuffando il fatto di trovarsi davanti ad un film a episodi.
La scena del cavallo mi ha ricordato un film che vidi in VHS negli anni 80, tal Marina e le sue bestie, controllando su Wikipedia si fa riferimento ad altri due titoli simili ma io son quasi sicuro che il film che visionai io era proprio intitolato con “bestie” e non “bestia”, forse era un altro oppure ricordo male io.
D’Amato da libero sfogo alla sua creatività e confeziona un prodotto molto interessante,E.inA. è a mio avviso un film decisamente ottimo e curato e l’inserto delle scene hard ha valorizzato ancor di più il girato, anche se devo dire che quest’ultime appaiono interpretate un po svogliatamente.
Da menzionare sicuramente il tavolo della Marlboro fatto a pacchetto di sigaretta e con apertura laterale, una vera chicca, l’orgione veneziano, la macchina fotografica di Emanuelle che anche senza flash fa delle foto della Madonna, lo spirito di persuasione della protagonista che praticamente fa quello che vuole in tutti i frangenti e per finire il tocco magico nella sequenza in cui Emanuelle fugge dal club con il tassista e per ripagarlo se lo scopa,ma questo è niente come metafora dell’erezione del giovane cosa compare? L’antenna della macchina che sale sempre più verso l’alto, davvero geniale.
Buono il dvd Stormovie a giorni se ne avrò voglia visionerò anche il disco extra, ottimo acquisto a suo tempo a 4 o 5 euro.

Ah ah verissima sta cosa, ci ho sempre pensato anch’io :smiley:

Del resto cose del genere si vedevano anche nei film di 007, girati con un mare di quattrini in più di questi nostri filmetti…

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Sul fatto che il villone a New York pare a Fregene non ha tutti i torti. Porro magari poteva non saperlo, ma l’Olgiata, che è nell’entroterra, sulla Cassia, in linea d’aria non è così lontana dal mare.