Emma Puertas Oscuras (Larraz 1974)

Ho approfittato dell’uscita italian friendly della Dorado per rivedere questo giallo spagnolo dopo oltre 10 che non ricordavo minimamente
Rispetto a Estigma siamo un paio di gradini sopra. Il master è migliore, non presenta graffi e altre impurità, ma l’immagine è comunque tremolante e siamo nel complesso ben lontani dalla qualità BR e persino da quella di un buon DVD
Sottotitoli centrati nello schermo, ma sempre piccolissimi

Emma è una giovane che ha un incidente, dopo mesi d’ospedale viene presa in casa dalla psichiatra dell’ospedale che praticamente l’adotta. E’ però maturata in lei la follia omicida che ogni tanto esplode come dei raptus

Il film procede abbastanza lineare, Emma non sembra dare punti di riferimento. Se in un primo momento i suoi raptus sembrano dovuti alla paura di essere abbandonata dalla psichiatra, verso cui sembra aver sviluppato un attaccamento morboso, presto si libera anche di lei
Così come di tutti coloro che cercano di aiutarla
Sembra che nella sua follia non ci sia speranza
Buon thriller psicologico che a un certo punto sembra anche virare verso il film di fantasmi e poi verso il giallo baviano