Er pupone nun ce vo stà

Sei così tollerante solo perchè è il compleanno di Pollanet

Dici che subisco il fascino del basettone? Può anche essere

:heart: :pollanet:

allora

io sta storia credo pure di averla già raccontata

a pescara storicamente c’è stato un giuocatore nemico, tale Biancolino, pure un discreto bomber di razza alla Scwoch con tanti gol fatti tra B e C tra gli anni 90 e i 2000

non ricordo da che nacque l’odio, ma tutte le volte che veniva a Pescara la gente andava allo stadio apposta per insultarlo, e da quando metteva piede in campo a quando usciva era un insulto unico

e questo inevitabilmente a un certo punto sbroccava, ricordo una partita che c’ero pure io forse contro l’Avellino, che a un certo punto questo appena vedeva l’arbitro girato dall’altra parte si metteva verso la curva pescarese facendo segni inequivocabili coi coglioni in mano oppure se ci riusciva si calava pure i pantaloncini mostrando il culo

vero è che le partite non erano tappezzate di telecamere e sapeva da questo punto di vista di cavarsela, ma sapeva pure (credo) che rispondere a questo modo agli insulti significava fare uscire la sua squadra dallo stadio a mezzanotte sotto assedio scortata dai cellulari della polizia

però lo faceva lo stesso perchè gli si chiudeva la vena e non ci poteva fare un cazzo, e il pubblico nemico da un lato lo odiava e dall’altro lo rispettava perchè gli riconosceva il fegato di fare una cosa folle di cui ci aveva solo da perdere

ora è questo il concetto per me, e non è il fatto del calcio moderno o delle pay tv o della mentalità ultras, è solo il rispetto per chi fa una mossa umana prima di tutto il resto, e chi ha giocato pure a pallone solo nei tornei dei bar o della usl come me lo sa che è una cosa umana che succede pure alle persone più insospettabili

io apprezzo i ne(g)ri che si rompono il cazzo di sentirsi i buuuu e se ne vanno perchè gli girano i coglioni a elica, eppure secondo regolamento non dovrebbero, giusto per essere chiari non sopporto balotelli perchè troppe volte in campo fa la vacca e non accompagna le prestazioni in campo ai colpi di testa dentro e fuori, non per altro

er pupone le sue follie le ha pagate tutte, dallo sputo ad olsen al calcione proprio a balotelli si è preso le sue giornate di squalifiche muto, e allo sfottò alla juventus per le 4 pere si prese una stecca da montero che il suo ginocchio se lo ricorda ancora credo, però dai cazzo il pallone è questo, non sono i giocatori che passano più tempo dall’estetista o dal tatuatore che a giocare dai

Ma infatti siamo d’accordo, massimo rispetto per quell’uomo di merda di totti, ci mancherebbe altro

sono d’accordo con Pollanet, Totti fa parte della categoria dei Biancolino
benissimo in campo a caricare le masse ma dietro la scrivania è un altro mondo e la spontaneità non sempre aiuta

Sarebbe iss’?

https://www.sportavellino.it/news-mondo-italia/avellino-prende-a-martellate-una-donna-in-citta-lex-attaccante-dellavellino-mette-in-fuga-laggressore/

uno che prende a martellate le donne, esempio di un calcio genuino che purtroppo non esiste più :frowning:

Si vede che sei un figlio dei social, non vai oltre il titolo…lui è il salvatore, non l’aggressore!

veramente non ho letto neanche il titolo :smiley: che era già chiarissimo

Da wikipedia sul nostro eroe:

“Durante la partita disputata dal Cosenza in casa del Foggia, Biancolino si rende protagonista di un gesto antisportivo che fa molto irritare Zdeněk Zeman, allenatore dei rossoneri: sottraendo il pallone al portiere avversario con le mani, l’attaccante segna un gol decisivo, approfittando del fatto che l’arbitro fosse girato.[7]

Come non giustificare e ammirare uno che dopo aver sopportato quella cagacazzi della moglie per anni gli si chiude la vena e decide di farla a pezzi, o il figlioletto infante che piangeva ogni volta che il povero umanissimo padre scopava e allora lo ha soffocato. Oh quando si chiude la vena si chiude eh. Se c’è qualche penalista che legge può prendere nota: “che volete farci signori della corte al mio assistito si è chiusa la vena !” Io ci vedo del romanticismo in tutto ciò

sì beh fare un fallo di reazione durante una partita di pallone e fare a pezzetti mogli e parenti sò la stessa cosa proprio, tipo quelli che dicono che i drogati cominciano tutti iniettandosi la cannabis light per cui è doveroso chiudere i negozi

ma visto che oggi siamo in tema di aneddotica vi racconto l’ultima partita del torneo della usl a cui ho partecipato (non è più stato fatto)

c’era il derby tra pronto soccorso e medicina d’urgenza

parliamo di gente abituata a lavorare gomito a gomito nelle situazioni più difficili e complicate, sono quelli che ti raccattano a pezzetti veramente e con pazienza ti ricompongono, che non da adesso che fa notizia ma da sempre sono costretti prima a difendersi dalle aggressioni e poi a cercare di salvare la tua pelle, che di notte sovente vivono barricati negli ambulatori con tutta la feccia del mondo fuori dalla porta che non sa dove cazzo andare e non la puoi neanche mandare via

comunque c’era sta partita

per una decisione arbitrale neanche così discutibile a mio avviso, che comunque ero spettatore perchè dovevo giocare con la mia squadra subito dopo, si è scatenata una rissa furibonda sedata anche in breve, ma successivamente una surreale caccia all’arbitro che si è chiuso nello spogliatoio e ha chiamato i carabinieri, con un paio di facinorosi fuori che tentavano di aprire la porta e un nutritissimo gruppo di persone che tentava invano di fermarli e riportarli alla ragione

un’ora di trattativa susseguente con l’arbitro affinchè non sporgesse denuncia, alla fine non l’ha fatta, ma non credo abbia mai più arbitrato niente

torneo sospeso, mai più riproposto

è stata una cosa edificante, bella da vedere, romantica? no

però il calcio è pure questo, inevitabilmente e da sempre, uno sport di testa, di gambe, di cuore ma pure di budella

oppure potete sempre pensare che sarebbe così bello avere uno sport dove ci sono solo giocatori che parlano con gli uccellini

No beh a me basterebbe un sistema in cui chi fa ste cagate, tipo assediare gli arbitri negli spogliatoi, a qualsiasi livello, deve cambiare sport perchè a quello li non lo fanno più non solo giocare, ma anche avvicinare al campo.

Come sei poco romantico Lollo…Dovresti provare la paleodieta di Pollanet e tirare fuori il Neaderthaliano che è in te

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Chissà se i tuoi amici del pronto soccorso vanno da una donna appena massacrata di botte dal suo compagno e le dicono “Senti cara, è stato bello prendere cazzotti sul grugno? No, però le relazioni uomo/donna sono pure questo, inevitabilmente e da sempre”

Non sia mai detto che non risponda ad un quesito rivoltomi, non è educato.

Il calcio moderno non s’identifica solo con le pay-tv che offrono la dose quotidiana ai drogati di pallone. S’identifica con chi fa più tweet che addominali; chi ha il manager dell’immagine; chi appena perde una partita va in discoteca perché la sconfitta fa parte del suo lavoro; chi oggi gioca nel Milan e domani nell’Inter perché è un serio professionista. S’identifica con quei presidenti che sono a capo di decine di manager aziendali, esperti di finanza e marketing, ma non conoscono neanche le regole del calcio; con quei tifosi che forse sono stati allo stadio tre volte ma hanno l’abbonamento dai tempi di Tele+ e Stream e pensano che una partita possa essere vera solo se è come quelle giocate alla playstation.

Poi c’è il calcio romantico dove il calciatore non tirava mai la gamba indietro; dove se perdeva era incazzato o abbattuto per un giorno intero; dove se gli insultavi la maglia che portava, sbroccava e te la faceva pagare; dove i presidenti erano di fatto i manager unici e ci capivano di calcio e di spogliatoio; dove i tifosi seguivano la loro squadra a prescindere e non sulla base della campagna acquisti e per questo venivano rispettati e considerati un valore aggiunto. Era una storia di passione. Chi l’ha vissuta sa, chi non c’era forse fa più difficoltà a capire.

Totti a mio avviso è l’ultimo alfiere del calcio romantico: rozzo ma schietto; un campione mai narciso; uno che ha messo il cuore prima della possibilità di una facile fama; uno che ha fatto cazzate ma se le è pagate tutte; uno che ha giocato con i chiodi nelle caviglie; uno che ci capisce di talento ma la cui competenza è incompatibile con un’ “azienda” di calcio.

Ognuno può preferire un tipo di calcio ad un altro: quello troglodita delle figurine o quello “state-of-the-art” di Football Manager. Questo non vuol dire che bisogna sentirsi possessori della verità rivelata. Poi è plausibile che Totti stia sul cazzo a prescindere, per carità, però a questo punto certe argomentazioni diventano prive di contenuto (è un eufemismo…) come tutte quelle che nascono da una prevenzione.

Spero di essermi spiegato meglio. Mi scuso per la lunghezza del post e se sono stato poco cinico e caustico, se non ho scritto insulti a buffo o fatto auguri di morte. Purtroppo non è nelle mie corde ed è per questo che a suo tempo mi sono autoescluso salvo cadere in tentazione come ho scritto l’altro giorno. Un caro saluto a Renato ed al resto della truppa.

Sì, ti sei spiegato e penso di aver capito. Posizione rispettabile ovviamente, ma che condivido solo in minima parte, specie quando scrivi “…Poi c’è il calcio romantico dove il calciatore non tirava mai la gamba indietro; dove se perdeva era incazzato o abbattuto per un giorno intero”

Per la mia conoscenza, i giocatori del cosiddetto calcio romantico si vendevano le partite molto, molto più di quanto non facciano oggi. Per una serie di ottimi motivi peraltro, quindi non mi sento nemmeno di condannarli più di tanto. Per me è solo romanticismo per i bei vecchi tempi andati, quand serum giuvin.

ps - partecipa pure alla discussione e sentiti libero di insultare chiunque qui dentro, specialmente matte

Immagino che la chiosa finale un po’ vittimista sia rivolta in parte anche a me, ti perdono perchè anche io in fondo ho un cuore, e un po’ di romanticismo mi appartiene :smiley: (metto la faccina così non mi rinfaccerai di essere caustico :smiley: ne metto un altra to’) Sì è un post che si dibatte un po’ tra il com’erano belli i miei tempi e il adesso vi spiego io due cose che voi nemmeno immaginate, che poi io avrei 50 anni (20 dei quali passati sugli spalti), e probabilmente i tuoi tempi erano anche i miei, e quello che scrivi l’ho vissuto.
Rispetto le tue posizioni, ma non riesco proprio ad essere d’accordo, le cose evolvono, che ci piaccia o no, e dobbiamo fare i conti con queste cose senza pensare di voler fare le battaglie contro i mulini a vento, e questo in generale.
Il parere su Totti in particolare, quello poi è proprio un parere tuo personale, giacchè fai affermazioni abbastanza difficili da sostenere con certezza a meno che tu non conosca Totti personalmente, e in questo caso mi scuso, ma altrimenti sono illazioni che valgono ne più ne meno come le mie. Un campione mai narciso ? Uno che ha messo il cuore prima della possibilità di una facile fama ? Punti di vista da tifoso, a me pare proprio tutto il contrario, ma è il mio punto di vista, che certo non voglio importi.
Sulla questione poi che LUI ci capisce di talento ma la sua competenza si scontra con “l’azienda” calcio poi è tutto da dimostrare, però probabilmente a te Totti avrà detto e parlato di decine di giovani talenti che lui ha consigliato all’azienda Roma e che l’azienda Roma non ha voluto di proposito cagare, se è così mi scuso in anticipo per il cinismo e la facile ironia.
Non so perdonami ma mi pare che qui tutti possano dire la loro, con la massima libertà, e non mi pare che nessuno voglia a tutti i costi imporre le proprie idee considerando gli altri dei coglioni, mi pare invece che velatamente lo voglia fare tu con la pippa dell’autoesclusione perchè in fondo è solo fiato sprecato, noi poveri mortali non possiamo capire. Per usare una citazione cinematografica “Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi”…ma anche no, scrivi, insultaci, divertiti e ogni tanto accantona un po’ di romanticismo

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comunque aldilà del rispetto di tutte le opinioni che totti ora sia diventato il mandante di Pacciani e la mente della banda di Felice Maniero anche no eh

Giuro su Totti che non mi sfiora neanche lontanamente quello che sintetizzi bladerunneristicamente :smiley: (faccina anche io).
La pippa dell’autosclusione non deriva da un presunto senso di superiorità (di cosa poi…) ma dal non ritrovarsi in una determinata modalità di comunicazione. Mi sento fuori posto come quello che va in costume in una spiaggia di nudisti ma non per questo penso che gli astanti del lido siano depravati e nemmeno che debba togliersi il costume per forza. Ok, mi sono incartato in una metafora del menga ma credo di aver reso l’idea :D.
Non vorrei neanche passare per uno di quei soggetti che periodicamente da l’addio farlocco ai forum per farsi gratificare. Grazie a Dio ho un sufficiente senso di autostima. Se azzeccherò la chiave giusta per scrivere, vi tedierò ulteriormente.

PS: l’unica cosa certa è che non sarò in grado di mettere da parte il romanticismo come del resto, al di là della scorza dura che mostrate, sono sicuro che vale per tutti voi che amate il cinema di genere italiano. Meno che mai potrò accantonarlo in ambito calcistico visto che quest’anno faccio il quarantunesimo anno di Curva Sud.