Erotic Flash (Roberto Bianchi Montero, 1981)

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Solo per segnalare che l’accattivante canzone disco soul che si sente nei titoli di testa di questo frizzante e simpatico hardcult nostrano, col trio Hofer Pozzi Canter che raggiunge in jeep il castellone di Balsorano, è la stupenda hit “Love and friendship” (aka Love (is gonna be on your side)) dei vicentini Firefly, capolavoro datato 1980 e dotato di un lick di basso immortale.

La versione nel film di Montero direi essere l’originale e non una cover del poliedrico Continiello aka Serfran. Non ho invece identificato la canzone dei titoli di coda, cantata da voce femminile. Forse altro brano dei Firefly stessi?! Chiedo lumi al leggendario A.N…

Tra l’altro mai capito lo strano titolo del film, forse si riferisce (flash) alle foto del fotografo, a un mi pare troppo alto gioco tra flesh e flash (!) …o a una sorta di flash-back col fantasma!?

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Più banalmente, mi sa che non sapevano che titolo appioppargli. :smiley: Ottima segnalazione comunque, grazie. Gli accompagnamenti musicali dei porno italici inizio anni 80 erano sempre accattivanti.


Fra l’altro non avevo mai visto il manifesto, che conferma l’identificazione di Red Martin con il fantasma. Compariva in altri porno del periodo, con l’immancabile parrucchino… lo ricordo in Albergo a ore, sempre di Curor (era il gioielliere).

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Red Martin conosciuto anche come Mario Patumi.

Non sapevo Martin/Patumi portasse un parrucchino! Tra l’altro proprio ieri l’ho visto (Patumi) nel film “I gabbiani volano basso” del 1977 con Maurizio Merli. Appare a circa 73’ minuti del film nel ruolo dell’ambiguo antiquario/riciclatore (?) chiamato “Spinello”, con occhialini rotondi… per me da applausi nel ruolo di uno scheccheggiante parrucchiere chiamanto appunto Mario in “Labbra avide” di Bianchi

Oddio, che fosse un parrucchino m’è sembrato palese, poi magari sbaglio… sì, il parrucchiere “alieno” di Labbra avide è un altro must.

Mario Patumi / Red Martin, al di fuori dei film citati e dei porno, compare anche in La bravata, Le calde notti di Caligola, Le notti segrete di Lucrezia Borgia (tutti e tre di Bianchi padre) e Biancaneve & Co… (di Bianchi figlio). Nel libro Luce rossa c’è un bel ricordo di Red Martin rilasciato dallo stesso Mario Bianchi.

Una curiosità: in un altro film di Bianchi jr., Messo comunale praticamente spione, il personaggio del sacrestano si chiama Patumi, anche se a interpretarlo è un altro attore, il veggente e mago (nella vita reale) Pino Carbone.

Mi spiace, ignoro la paternità della canzone finale di Erotic flash. Il titolo del film, come dice Tuchulcha, è del tutto gratuito: all’epoca per i porno si usavano molto termini come Flash, Climax, Erotic, Blue…

Ciao Andrea, intanto sono contentissimo del tuo ritorno su questo forum e colgo l’occasione per salutarti e ringraziarti ancora una volta per lo straordinario lavoro fatto da te e Franco per Luce Rossa, di cui ho comprato due copie! Idem per gli interventi sempre interessanti e graditi.

Sul simpatico Mario Patumi aka Red Martin, IMDB lo segnala anche su “L’angelo custode” di Gariazzo del 1984 in quella che presumo sia stata la sua ultima apparizione di sempre. Addirittura è il terzo nome sul manifesto, già in Biancaneve era accreditato come Patumi.

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Non vedo l’immagine che citi (vedo solo la locandina), ma ti segnalo che i produttori del film (Novelli e Samà) sono gli stessi di Albergo a ore, Erotic Flash e Le notti segrete di Lucrezia Borgia, quindi non mi stupisce trovare Patumi anche qui. Adesso che mi ci fai pensare, mi pare che all’epoca avessimo cercato anche questo film, ma che non fossimo riusciti a trovarlo. Grazie per le gentili parole… :oops:

ho provato a ricaricarla (e modificato il precedente messaggio), ora dovresti/e vederla tutti! Senza ombra di dubbio è Mario “Feldman” Patumi ne “L’angelo custode” il losco figuro sulla sinistra col cappello bianco, e sotto il panama si direbbe persino un fiantin strabico come il Marty! :rolleyes:

Circa Kieran Canter, non svelo nulla di inedito e sarà già stato scritto su questo forum ma risulta oggi ancora impiegato presso la American Overseas School di Roma che sta sulla Cassia come “Bus Coordinator”

http://www.aosr.org/cf_directory/dirprofile.cfm?p=368&id=16

Rispetto all’ottima filmografia commentata di Canter presente su Luce Rossa, è da segnalare anche una sua minuscola partecipazione al film americano del 1983 “The lonely lady” di Peter Sasdy con Pia Zadora. Al link sotto un interessante articolo francese con molte foto di Kieran, alcune tratte da sui film più oscuri (vedi barbuto o in tenuta delle SS).

http://www.maniaco-deprebis.com/index.php?post/2009/03/25/9-kieran-canter-un-etrange-oubli

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Il sito francese che citi include articoli su personaggi e film del cinema porno italiano scopiazzati a man bassa dal nostro libro. L’autore Eric Draven, da autentico galantuomo, non lo cita mai. W Internet…

Ad esempio: Disclaimer - Maniaco Deprebis

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Una curiosità: se può sorprendere la partecipazione di Kieran Canter ad un film americano ad inizio anni 80 visto che quasi o tutto il resto della sua filmografia è di produzione italiana, beh il motivo è semplice: il film di Peter Sasdy fu girato in parte a Roma dove mi risulta risiedeva e risiede ancora oggi il nostro… Figuratevi che nello stesso fa una comparsata persino il mitico “fioraio di Profondo Rosso”, Attilio Dottesio :smiley:

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ce ne sono a decine di volti noti, ho visto solo pochi secondi su youtube e ho già individuato Lella Cattaneo, Antonio Calò, Alfonso Giganti, Ettore Martini, party all’Olgiata a bordo piscina… sicuramente comparirà anche Zanussi e tutto il gruppo di elegantoni coi bicchieri in mano.

…e i pericoli del comprare vhs ex noleggio con trent’anni sulle spalle! :mad:

Forse per la maledizione del castello di Balsorano o del fantasma (di) Red Martin (!), o forse solo perchè i film di Moana furono particolarmente noleggiati specie all’inizio - questo in primis per la presenza della Frajese anche se in esso Moana è bruttina… -, trovo a sorpresa in vendita una copia della vhs di questo film, e giuro si vede da cani! Per la serie tenersi stretta la versione scaricata dalla rete dello stesso e ancora al momento disponibile in streaming ottimo riversamento da master non strausurato e anni luce meglio del mio vhs originale… sic

O forse l’edizione Videoeuropa (10) era un riversamento già dall’inizio molto scadente rispetto alle edizioni Videoservice e Fox di questo film? domando ai (s)experti, oltre a cosa c’era in copertina sulla altre due versioni! l’edizione in mio possesso qualcuno sa quando esce? la foto della Pozzi pare proprio del biennio 85-86, ossia pre la “fantastica” platinata del 1987, ma potrebbe essere stata messa in vendita anche dopo il 1987 e il boom della nostra…

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Io ho la vhs originale e si vede bene. O almeno, a memoria non ricordo difetti. Forse la tua copia è stata manomessa o è un duplicato. Se lo sapevo ti vendevo la mia…

Quanto l’hai pagata? Dato che è il primo film di Moana (il primo, non il secondo) è un cimelio prezioso… Anzi, ho cambiato idea e la mia non la vendo… :cool:

Mah che sia un duplicato? non escludo nulla, la fascetta esterna pare originale ma etichetta interna potrebbe in effetti esser copia boh…pagata sui 50 euro, nemmeno troppo, ma credo sia il suo prezzo “giusto” visto che tra i Frajese immagino sia tra i meno cercati, e non ci sia ancora quella Pozzi mania sulle sue vhs…

infatti mi tengo sto cimelio anche se come detto guardo lo streaming. ho anche la versione ridoppiata seguente, ma davvero non si può ascoltare! Tony Fusaro tutta la vita e le sue comiche voci che mi rimandano all’Uomo Tigre…

La versione ridoppiata è quella soft, suppongo. Dialoghi allucinanti, pure con certi porno americani del periodo i doppiatori nostrani si sbizzarrivano (sospetto lo facessero per ripicca).

Non per nulla c’è lo zampino di Renato Polselli, che ha anche diretto il doppiaggio…

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Sì, ricordavo che mi avevi raccontato 'sta cosa. La versione ridoppiata e soft s’intitolava Gioco di seduzione, mi pare: con credits farlocchi che tiravano in ballo Andrew White come regista.

Io l’ho visto solo nella versione soft e me lo ricordo abbastanza brutto con momenti comici davvero desolanti. I titoli di testa sono stati rifatti e non sembra una rititolazione elettronica dunque ne deduco che sia uscito al cinema e non sia un rimontaggio fatto per l’home-video.

Nel film il buffo caratterista Rod “The Sod” Licari (per chi non lo avesse presente vedi sotto…) viene doppiato dalla voce altrettanto peculiare del siciliano Nino Scardina, famoso ai più per aver dato la voce al sinistro Mr. X dell’ “Uomo Tigre”.

Scardina lo ricordo al doppiaggio almeno in altri due hard indigeni: voce di Enzo Monteduro in “Albergo A Ore” sempre di RBM, e soprattutto, con inflessione fortemente sicula, di un infoiatissimo Pino Curia in “Lea” di Gaburro. Ascoltate sotto a partire dal minuto 1 e 24 secondi e morite dal ridere! :smiley:

https://youtu.be/C7-9TFGuKUk

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