Escape From L.A. - Fuga da Los Angeles (John Carpenter, 1996)

Carpenter decide di tornare sul luogo del delitto cambiando però prospettiva. Fuga Da Los Angeles è lo stesso film 15 anni dopo (con gli stessi snodi narrativi e quasi le stesse sequenze); naturalmente nel 1981 il mondo era completamente diverso e, sebbene il messaggio di fondo del film rimanga il medesimo, occorreva rappresentarlo con strumenti diversi nel 1996. Alla visionarietà distopica e apocalittica di Fuga Da New York si sostituisce un’ironia sorniona molto più marcata (benché non mancasse neppure nella pellicola precedente, ma qui molto più cazzara e grottesca, come già voi avete opportunamente descritto). Carpenter vuole divertirsi di più, ci sono situazioni ai limiti del comico, c’è molta azione grossolana, ci sono facce e faccette sempre più iconiche di Jena, ci sono personaggi di contorno più caricaturali e c’è una sceneggiatura abbastanza ridotta all’osso. Il che non impedisce al Carpentiere di piazzare le sue zampate ad esempio il consesso di deturpati dalla chirurgia plastica.

Siamo sideralmente al di sotto del primo film, tuttavia non è da buttare, inquadrato nell’ottica di un omaggio, una celebrazione, un tributo a Fuga Da New York, a quella storia, a quei personaggi e al suo pubblico, Fuga da Los Angeles è un divertissment un po’ paraculo (e con una CG pessimamente impegata) che regala comunque 100 minuti gradevoli.

Per me, che non sono un fan di Carpenter, non è così orribile.
È cazzone ma di una cazzonaggine simpatica, rozzo ma a suo modo onesto e genuino.

Paga lo scotto di avere degli effetti speciali spesso imbarazzanti, un’ironia non sempre divertente e degli attori un po’ scrausi (ma per me Stacy Keach funziona benone) però, sempre per i miei gusti, si risolleva con un finale che ho sempre trovato bellissimo.

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Paga lo scotto di avere degli effetti speciali spesso imbarazzanti

Il film ha avuto problemi di post-produzione, nel senso che per non bucare la data d’uscita la Paramount costrinse gli autori a finire il montaggio, le musiche e gli effetti speciali in fretta e furia. Se ben ricordo, lo stesso Carpenter in una vecchia intervista diceva che un giorno o l’altro gli sarebbe piaciuto poter ritoccare il montaggio e gli effetti speciali. Eventualità ormai purtroppo molto remota…

Terribile, per me bocciato senza appello.
Come già detto da molti, in sostanza è una parodia del primo film. A quel punto della carriera di Carpenter non è che mi aspettassi chissà cosa (per me è Carpenter è praticamente finito dopo il flop de La Cosa, il suo capolavoro) ma il fatto che il film sia quasi la copia scena per scena del primo non fa che sottolineare impietosamente l’abisso che li separa. E’ tutto veramente troppo stupido e buttato in scena alla come viene, con passaggi uno più loffio dell’altro. Mi viene in mente, a caso, la scena in cui chirurgo cade e con il bisturi accidentalmente taglia la corda che lega Jena, che trovatona. Tra l’altro il chirurgo è interpretato da un irriconoscibile Bruce Campbell.
Gli effetti digitali sono inguardabili per un film del 1996 e con un budget quasi 10 volte superiore al primo, la scena del viaggio in sommergibile è grottesca.
Insomma, per me è solo un’indegna marchettona di un regista che non aveva più niente da dire.

Lo vidi al cinema all’epoca dell’uscita e mi divertì non poco. Avevo 18 anni e non l’ho mai più voluto vedere, forse per evitare di guastarmi le buone sensazioni avute.
Mi sembrò l’unico sequel possibile, una sorta di folle viaggio di ritorno su luoghi mitizzati e intoccabili in maniera seria.
E’ il vero b-movie di Carpenter, spensierato, ma anche capace di impressionare (si veda la chiusa).

Oltre 20 anni dopo l’uscita nelle sale italiane, secondo me 'sto sequel/remake/parodia funziona ancora bene. Rivisto in br (un mux fatto da un caro amico…), diverte e intrattiene nonostante qualche difetto (e se a volte gli effetti speciali “cazzari” ci stanno, in altre scene andavano decisamente migliorati…). Io preferisco semmai ricordare i pregi: Russell sempre roccioso e carismatico (e adeguatamente doppiato da Massimo Venturiello), Keach carogna ma non troppo, Cliff Robertson presidente yankee su cui forse Trump vuol modellare la propria carriera politica, Georges Corraface sosia del Che, e ovviamente il finale nichilista. Insomma, Carpenter mi manca, e parecchio…

Dopo aver visto back to back Fuga da N.Y. e Fuga da L.A., questo seguito mi pare eccezionale: non solo non tradisce l’anima del capostipite, ma lo ingloba, lo aggiorna, lo espande. Jena è esattamente lo stesso personaggio del primo film: Carpenter, Debra Hill e Kurt Russell non tradiscono. La ridondanza delle situazioni tra i due film è un piacere e non un difetto. La fotografia di Gary Kibbe non fa rimpiangere il Maestro Cundey; il film è pieno zeppo di roba, di personaggi, di scene, location e non è possibile non divertirsi… ciònonostante, venne punito al box office americano.
Il film costò 50 milioni di dollari, ma 22 andarono al cast (di cui 10 a Russell, 5 a Carpenter, 2 a Debra Hill) e il budget reale a disposizione fu di circa 28 milioni. Se fosse andato bene al botteghino, ci sarebbe stato un seguito.

NB: condividendo la nostalgia dell’ultima frase di Zardoz nel precedente post, col senno di poi, se i film di Carpenter avessero avuto più successo (cioè se il pubblico americano di massa lo avesse amato di più…), chissà cosa avrebbe potuto fare… sarebbe stato bello avere più opere sue, chissà con la CGI degli anni 2000 che limiti avrebbe potuto superare (e sicuramente avrebbe sfruttato a dovere il 3D… da sempre Carpenter dice che il primo film che lo sconvolse da piccolo fu It came from another space di Jack Arnold, visto in 3D in sala…)

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Troppo buono per avermi citato, Akuma, ti ringrazio. In realtà la questione su Carpenter è molto semplice: se avesse avuto la METÀ del successo commerciale di uno Spielberg, la sua carriera sarebbe proceduta più liscia e tranquilla. E magari lavorerebbe ancora, con successo. Purtroppo, sappiamo bene come sono andate le cose…

Segnalato, solo per chi ama il film in questione: il br 4k yankee, della Paramount, è notevole. Sfortunatamente,privo di extra. Ma il film in sé, basta e avanza…:heart::+1::wink:

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