Estate violenta (Zurlini 1959)

Ho il DVD francese e dura '93 e rotti.

Ah, allora lascio.

Quando torni dalle ferie troverai un appunto sulla tua scrivania :tuchulcha

Tornato, tornato. A breve avrete mie news!

Ce l’ho fatta:
1:37:35 in NTSC, comprensivo di circa 6 secondi di logo Titanus.


Se ho fatto bene i conti, dovrebbe corrispondere a una versione Pal di 1:41 e rotti.

Ma la versione PAL non dovrebbe durare meno di quella NTSC? :confused:

Infatti. Se in NTSC dura 97’ 35" il master dovrebbe corrispondere ai 93’ 39" del DVD italiano.

Ho impostato la proporzione al contrario… :mad:

Ho visto finalmente il film… più lenta che violenta, questa estate del 1943.

Per tutta la prima parte si assiste al bighellonare di questi ragazzi di buona famiglia al mare a Rimini, mentre Trintignant si innamora della Rossi Drago (chiamalo scemo).

Nella seconda parte il film prende un po’ di ritmo, ma la svolta finale mi è parsa illogica, e la sequenza dell’assalto alla casa del fascio è forzata. Bella la descrizione del personaggio della Rossi Drago, questo sì.

Enrico Maria Salerno qui è calvo come sarà poi in Scuola di ladri

A me ha sempre convinto poco quella che credo sia una scelta stilistica di Zurlini, fatta anche in altri film: la vicenda si svolge nella riviera romagnola e nessuno ha la mininima inflessione dialettale.
Trattandosi di un film drammatico, forse Zurlini ha voluto evitare di scadere nella macchietta. Però ha ottenuto l’effetto opposto: tutti gli attori (e i doppiatori) sembrano portati di peso dal centro sperimentale a Riccione. C’è una freddezza di fondo e una mancanza di genuinità che si avvertono soprattutto nelle scene della comitiva dei ragazzi. Saranno alto borghesi ma sono tutti compassati, educatissimi, troppo fighetti.
Anche Enrico Maria Salerno, non è tanto l’età a renderlo poco credibile come padre di Trintignant, ma la parlata non è da gerarca fascista della Romagna.
Forse Zurlini avrebbe dovuto usare qualche attore di quella zona. Magari anche senza calcare troppo l’accento, però farlo sentire un po’.
Non so, un Paolo Cevoli dell’epoca :slight_smile: O più seriamente un Romolo Valli come gerarca fascista.

Per il resto il film è buono e a me il finale sembra coerente col resto del film e coi personaggi.

sono rimasto colpito dall’incredibile bellezza di questo capolavoro, un film che non conoscevo e che non capisco per quale motivo non sia considerato fra i più belli del nostro cinema, anzi addirittura era di scarsa reperibilità come leggo nel primo post!
scritto divinamente e con una coppia perfetta di protagonisti (la Rossi Drago in particolare è grandiosa) riesce a tenerti sulla corda da un punto di vista emozionale praticamente dall’inizio alla fine e ti coinvolge al punto da vivere quasi in prima persona le vicende nella Rimini di quel tragico anno

e proprio quando ti sei abituato a un certo tipo di film, che è fondamentalmente una bellissima storia d’amore, ti ritrovi un finale sconvolgente e ovvio al tempo stesso che ti lascia in lacrime e senza parole

Insomma mi pare di capire che il film non ti è piaciuto robby :smiley:

Probabilmente io l’ho visto nella serata sbagliata, ma la storia d’amore non mi ha preso più di quel tanto. Lo rivedrò, in ogni caso.

anche le vicende di contorno mi sono sembrate molto intense, la cognata, la madre
e il fischiettare di tutti di fronte al dramma della guerra per cercare di far vincere la vita