Extremely Loud & Incredibly Close - Molto forte, incredibilmente vicin (Daldry, 2011)


http://www.imdb.com/title/tt0477302/
http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=53416

Avevo già letto il bel libro omonimo di Jonathan Safran Foer (quello di Ogni Cosa È Illuminata, altro bel romanzo) e ieri ho visto con molta curiosità il film che ne è stato tratto.
Ho anche dovuto superare il mio profondo odio per Tom Hanks (che è il classico attore che non sopporto e che riesce a rovinarmi film anche belli solo con la sua presenza).
Alla fine il film mi è piaciuto abbastanza, è lungo ma non lo fa pesare troppo e risolve in maniera intelligente alcune situazioni del romanzo che era difficile portare sullo schermo.
Purtroppo viene lasciata completamente fuori quella che nel romanzo era la mia parte preferita ossia tutti i flashback dei nonni. Mi piacevano tantissimo, erano dolorosi e ben raccontati, un vero peccato.
Il protagonista del film (il piccolo Oskar) è persino più antipatico di quello del romanzo (e ce ne vuole…) e devo anche dire che l’attore che lo interpreta (peraltro debuttante) non è neanche così bravo, poi.
La Bullock fa il suo e anche Max Von Sydow ne esce, come prevedibile, a testa alta.
La storia comunque rimane bella (e assolutamente inverosimile) ed è un’azzeccata riflessione sul post 11 Settembre e sul senso generale della perdita, con molteplici chiavi di lettura.
In ogni caso se siete indecisi tra libro e film fiondatevi assolutamente sul romanzo.

Ottimo il dvd R1

Visto anch’io, piaciuto discretamente. Von Sidow giganteggia, il ragazzino è proprio insopportabile e bravo, Bullocks e Hanks (che a me piace, comunque) fanno il loro, belle riprese…eppure, sarà la storia di fondo dell’11/9 che proprio non riesce ad appassionarmi o a commuovermi, però ho sentito più di una volta la spinta a far venir fuori la lacrimuccia, e questo mi ha seccato non poco. Al contrario, la vicenda della ricerca è avvincente, e visto in questa chiave di lettura (come diceva Fede un’analisi sulla perdita e sull’elaborazione del dolore/lutto) il film funziona meglio. Ma per la storia sottesa, mah, allora ho preferito la 25esima ora di Spike Lee.

Doveva uscire a febbraio,poi a marzo,invece l’han spostato a fine maggio.Non mi pare che la distribuzione ci creda molto,anzi…