Eyes Wide Shut (Stanley Kubrik, 1999)

Non so francamente se Kubrick prima di morire avesse dato disposizioni precise, ma conoscendo gli altri suoi films credo siano state raccomandazioni disattese.
Onestamente rivisto stasera alla tele, tranne quel cocchione di Kidman, no vi ho trovato assolutamente nulla di anche solo lontanamente credibile.
Presente mia moglie allo spettacolo, è rimasta anche lei stupita dell’idiozia dei dialoghi e dei personaggi, nonchè del plot incredibilmente ridicolo e fumoso.
Dico io, dov’è esattamente il bisogno di fare quello che fanno sti sfigati danarosi, per coprire quelle quattro inchiappettate che si danno fra loro, adulti e pure consenzienti.
Assolutamente privo di ogni fondamento logico, il film porta alla deriva i due protagonisti che, fra l’altro secondo me, danno del loro peggio, con delle voci doppiate peraltro assurdamente ridicole.
Insomma con il senno di poi, un film da bocciare.
Con buona pace del genio.

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Questione di gusti.
E’ il film di Kubrick che amo di più in assoluto.
Lo trovo un incubo geniale.
Tremendamente psicanalitico come il romanzo da cui è liberamente tratto (Doppio Sogno di Schnitzler).
Fantastico.

Io lo trovo splendido, anche se rispetto ad altri suoi film è meno curato, o almeno questa è l’impressione. Non sapremo mai quali cambiamenti avrebbe fatto SK se non fosse mancato, questo è il cruccio più grande…
Sugli attori: ho sempre visto il film in inglese (tranne la prima volta al cinema) e penso che siano 2 mediocri, la Kidman appena un po’ meglio dell’ex marito

io me lo sono prestato anni fa solo per la coppia cruise - kidman.

pero anche io sono rimasto molto deluso del film.

anni dopo la visione di eyes wide shut mi e capitato di visionare un film con tini cansino dal titolo ad un passo dall’aurora , e mi sono accorto che e la stessa trama di eyes wide shut , quasi paro paro , anche il ballo in maschera perverso , la telefonata e cosi via.

magari il film prese anche spunto dal romanzo.

Direi anche senza magari…entrambi i film sono ispirati a Doppio Sogno, com’è noto

Gianluca sei un eretico. Il film tiene in tensione più di qualsiasi thriller ad hoc moderno. Tutta la parte dell’orgia ha una potenza visiva ed evocativa incredibile. Pollack è poi stupendo nella parte del medico. Il corpo della Kidman fa film a se, così bianco, sinuoso. Inutile amo EwS.

Intravisto l’altra sera su un canale franzoso (dopo averlo visto un’infinità di volte), incredibile quanto questo film sia 100% Kubrick, avrei potuto togliere delle scene e metterle in altri film suoi, e sarebbe sembrato un tutt’uno. Splendido e inquietante, ma al primo assaggio può lasciare delusi.

io sono d’accordo con agentespeciale.
non ero mai riuscito a vedere il film per vari motivi, visto ieri sera.
il film secondo il mio modestissimo parere poteva essere veramente un gran film (come lo sono del resto gli altri film di kubrik) perchè la storia è intrigante ma l’ho trovato lento, noioso, dialoghi ridicoli, interpretazione di cruise e kidman imbarazzanti e doppiaggio davvero ridicolo.
boh che dire… bocciato.
sarò eretico anch’io ma sono rimasto profondamente deluso.
sono d’accordo che il momento migliore del film sia la parte dell’orgia e sulla sua potenza visiva come fa giustamente notare Milanoodia

per quanto mi riguarda un film sublime.
forse il mio Kubrick preferito, e d’altronde, dopo ogni visione mi convinco sempre più che riesce perfino ad essere una sorta di summa dell’opera intera del Maestro.
mi trovo dunque perfettamente d’accordo con Almayer quando sostiene che “questo film sia 100% Kubrick”: c’è dentro davvero tutto il suo cinema.

un’opera raggelante. perennemente sfiorata da un anelito mortifero, da morgue, ben espresso anche e soprattutto attraverso un uso sapiente e geniale del colore.

uno sberleffo, l’ultimo grande sberleffo del Maestro.
e com’è vera, reale, quella città totalmente ricreata in studio…

da vedere e rivedere più volte.

…dove finisce l’arcobaleno;)

Anche io lo boccio. Amo troppo sia Kubrik che Schnizler per digerire questo scempio.
E’ una ricerca della sessualità trasgressiva a tutti costi che a inizio novecento, in piena diffusione delle teorie freudiane, aveva un senso, andarlo a decontestualizzare da questo non sa di niente, tanto valeva girare un documentario su un club di scambisti di provincia.

Ma poi ripeto, dove sta l’enigma di fare tanti giri di parole?
Insomma stiamo parlando dei desideri di una donna che restano nella sfera onirica e dei desideri di un uomo che devono diventare realtà.
Cioè una semplificazione disarmante del dualismo uomo donna, desiderio-potere.
Alla fine il film tiene solo perchè uno si aspetta di vedere qualche figa alla pecora, sennò, tolte le scene di nudo, resta solo quel nanetto di Cruise in mezzo a una folla di esauriti, che per chiavare inventano chissà quale mistero.
Di una idiozia sconvolgente.

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Il film può anche farti vomitare, non discuto questo punto, ma dire queste parole di un’opera firmata da Kubrick non ti fa onore…non credi?

Scherzi?
Il film è inutilmente stupido, privo di qualsiasi spessore psicologico.
Lui che va in para con continui flash della puttanazza desiderosa di farsi scopare da altri.
Tuto è girato in maniera stereotipata, forzata con delle assolute coincidenze forzate al massimo.
Resto della mia opinione.
Il film è una stronzata.
E te lo dico dopo averne discusso con una donna, cioè mia moglie, la quale, come me, restava basita di fronte a certi deliri onirici delle donne.
Tutto li.

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Parole grosse qua… Mi limito a dire che è un buon film, di certo non il suo migliore.

In linea di massima quoto quanto detto da OpossuM… tuttavia possibile che a nessuno di voi è sembrato che la così detta scena dell’orgia sia stata in qualche modo ispirata dall’episodio numero 99 della serie tv inglese “Agente Speciale” [“The Avengers”], intitolato “Un pizzico di zolfo” (ovvero “A Touch of Brimstone” in originale)?

Il doppiaggio italico comunque a me non piace. Secondo me questo film (come tutti, beninteso, ma questo specialmente) va visto in originale.

Amo Kubrick (vedi il mio nick che mi accompagna da quasi ventanni) e lo ritengo un genio. Però su questo film la penso esattamente come agente.
Molto rumore per nulla.

Gran film, pochi cazzi. Nel curriculum di qualsiasi altro regista sarebbe la punta di diamante. In quello di Stanlio si piazza in Uefa.

A questo punto alzo le mani.
Si vede che voi avete rapporti con l’altro sesso di gran lunga più profondi ed intensi dei miei, tali da farvi comprendere come ragiona una donna nel suo profondo.
E la scena dell’orgia, è una cazzata immane, non tanto nella sua esistenza a se, ma in quanto inserita in un contesto che sa fin dall’inizio di finto, architettato troppo machiavellicamente, inutile e aggiungerei inutilmente barocco, tanto più oggi.
Quindi ricapitolando: Ogni scena, presa a se è un capolavoro, ma questo non basta per compiere un capolavoro.
Un minimo di coerenza e linearità ci vuole, per lo meno io cerco questo.
E su Eyes Wide Shut io proprio non ce le vedo questa qualità.

La parola Capolavoro personalmente nn l’ho usata. Gran film questo si.
Per quanto riguarda la linearità e la coerenza, in un film che trasla in immagini un libro che si chiama Doppio Sogno, sono elementi tutto sommato trascurabili.