Fantozzi alla riscossa



Regia:
Neri Parenti
Con: Paolo Villaggio, Milena Vukotic, Gigi Reder, Anna Mazzamauro, Plinio Fernando, Luigi Petrucci, Paul Muller, Renato Cecchetto, Silvia Annichiarico, Antonio Allocca, Pierfrancesco Villaggio, Salvatore Billa, Sonia Viviani…
Musiche: Bruno Zambrini
Data di uscita italiana: 21/12/1990

L’ intento del film è quello di far finalmente cambiare l’esistenza al ragionere attuando appunto delle “riscosse” come far sembrare la nipote Uga finalmente normale, finendo per fare l’ attrice interpretando la figlia di una scimmia in un fantomatico “Il pianeta delle scimmie 5”, fare il giudice popolare in un processo contro la mafia, prendere lezioni da un Hooligan, e persino dopo uno scippo diventare uno dei capi della megaditta e alla fine decidere anche di lasciare la moglie per conquistare finalmente la Silvani, ma alla fine dopo varie traversie e dopo aver messo piede in prigione per due volte tutto ritornerà come prima.

Tolti gli ultimi 2 film a mio avviso questo è capitolo più inutile di tutti, alcuni personaggi come la signorina Silvani e il Geometra Filini sembrano come messi lì solo per fare presenza.
Grande come sempre Angelo Bernabucci come impresario di Cinecittà, in una piccola parte anche Salvatore Billa e non accreditato Pietro Torrisi.

Due piccole curiosità, il film che deve interpretare la nipote Uga viene chiamato “Il pianeta delle scimmie 5” in realtà per essere precisi dovrebbe dovuto intitolarsi “Il pianeta delle scimmie 6”, in questo film poi si sente per la prima volta il nome di “Bongo” come marito di Mariangela nel precedente invece si chiama Piero!

Disponibile il dvd Cecchi Gori:

Lingue: Italiano
Area: Area 2 (Europa/Giappone)
Durata: 87’
Sottotitoli: Italiano per non udenti
Formato Audio: 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano
Formato : PAL 1,66:1 Anamorfico
Nazione: Italia

Tra gli extra anche un’ intervista a Neri Parenti.

è in questo film la scena in cui la Pina scrive un libro sulla sua via coniugale con la copertina di Fantozzi contro tutti coperta da una fascetta e si fa intervistare da giornalisti che al posto dei microfoni usano dei telecomandi (portati da casa ?)

Sì è questo film.