[FESTIVAL] Joe D'Amato Horror Festival 2006

Vi incollo il comunicato del direttore artistico Paol(in)o Ruffini che annuncia le novità di quest’anno.
La seconda frase farebbe la gioia di Franco.

[b] Tra poco è Halloween.
Tempo di s(tr)eghe, e dunque tempo di Joe D’Amato Horror Festival.
Niente notizie, nessuna comunicazione, niente pubblicità. Strane voci
oscllano da Milano a Palermo: “…dice non lo fanno più, si saranno
arresi…”.
…che delusione.

E invece no.

E invece no, cari miei: è con estremo piacere che vi annuncio che il
Festival c’è. Solo che si sposta, sia nel periodo che nella zona.
Ma andiamo con ordine.

Quest’anno non si poteva andare avanti. Per “andare avanti” non intendo
che avevamo messo in discussione la fattibilità. Intendo che avevamo
messo in discussione “il progresso”, l’andare avanti, il migliorarsi. Le
migliorie fanno parte della nostra politica associativa. Siamo sempre
stati autoprodotti e abbiamo sempre fatto come potevamo (comunque
tanto… anche l’anno scorso piu’ di 45 mila euro…).
A questo punto volevamo provare a fare un salto di qualità. E, dopo 6
anni di agonie, ricerche, e abbagli, c’è chi ci ha dato il trampolino
giusto.

Il Festival si sposta in primavera, in Versilia.

Per la precisione a Pietrasanta dal 27 aprile al 1 Maggio.
Il periodo, anche se è brutto paragonare, è meraviglioso: pieno di
“ponti” per consentire ferie e vacanze anche a chi lavora.
Il posto, anche se è brutto paragonare, è strardinario: Pietrasanta
offre una valanga di servizi ed ha un teatro-cinema perfetto per le
nostre esigenze: grandissimo, oltre 800 poltrone e molto suggestivo.
Il Comune di Pietrasanta diverrà partner esclusivo (e iniziamo da ora a
ringraziare). Da parte nostra l’impegno, la garanzia, di una qualità che
cercheremo di mantenere in termini di spettacolo e di offerta
cinematografica, con l’aiuto della vostra fiducia, naturalmente, che
speriamo di aver meritato negli anni.
Anche per il concorso, non si lascia, si raddoppia: oltre ai 90 iscritti
finora, speriamo che il prolungamento del bando al 15 Febbraio ne
preveda altrettanti.
Le nostre prospettive sono quelle di migliorare sui solchi già
intrapresi: offrire ai partecipanti un’accoglienza degna delle strutture
a disposizione, allestire un programma che punti sempre meglio al nostro
particolare concetto di qualità, indorare la pillola con spettacoli e
altre iniziative collaterali.
D quest’anno partiremo coi grandi temi della paura (anche in senso
psichiatrico): affronteremo il panico e le reazioni che esso ha al
cinema e nella vita.
Gli ospiti, come sempre, saranno il nostro fiore all’occhiello e saranno
ancora una volta internazionali (lo zio Jess Franco periodicamente vi
saluta…).

Inoltre, il sito del Festival si arricchirà e si unirà al network
nidodelcuculo.it. Sarà aggiornato periodicamente e ospiterà anche
interviste e filmati dalle scorse edizioni: per cui tenetelo d’occhio!

Che altro dire, grazie a tutti voi. Aspettiamo i vostri corti e se non
li avete: girateli. Preparatevi. Il prossimo “Joe D’Amato” sarà ancora
più ricco, più spettacolare, più indimenticabile.
Un Festival panico, anche nel senso di tutto.
Questa volta non avete scuse: il Joe D’Amato vi travolgerà.

Il direttore artistico
Paolino Ruffini[/b]

Mah, io preferivo decisamente Livorno a ottobre.

>pieno di “ponti” per consentire ferie e vacanze anche a chi lavora.

Per lui “chi lavora” dev’essere un marziano, un’eccezione più unica che rara…

Vorrei esprimere tutte le mie perplessità in merito, ma deontologia vuole che un direttore artistico (in realtà null’altro che un umile organizzatore) eviti di esprimersi sull’operato di un altro direttore artistico, quindi gli auguro la migliore delle realizzazioni possibili.