Film di impegno sociale e politco

Ottima segnalazione, Caltiki. Il problema sta nell’assai ardua reperibilità del film. A meno di rivolgersi direttamente a te… :wink:

No problem, a disposizione :wink: Non riesco a mandarti p.m.

Appena vedo Swat (qualcosa mi fa pensare che non abbia problemi di riconoscibilità) gli ammollo 10 euro per il sito, così mi abilita per tutto, pm compresi. Visto che la tua gentilezza non ha confini puoi contattarmi a questo indirizzo: maurofgiorgio@tele2.it .
Thanx!

ma figurati! fatto. :slight_smile:

aggiungerei
Confessione di un commissario di polizia al procuratore della repubblica

Ieri sera mi sono rivisto il bellissimo documentario su Gianmaria Volonté, allegato al libro della BUR… Massimo rispetto all’attore più politico della nostra storia cinematografica. Gli spezzoni della classe operaia va in paradiso sono sempre di un certo effetto e per certi versi ancora attuali (cambiano le condizioni di lavor, ma non il contesto…).

  • Viaggio nel Fiat-Nam
  • I banchieri di Dio

io ti segnalo anche “banditi a milano”, con uno strepitossissimo ed anarchico gian maria volontè.

IL CAVALLERISSIMO!!!

:wink: :wink:

alcuni sono molto belli…peccano che siano quasi tutti pro-sinistroidi per cui il fascio è sempre dipinto come ricchissimostraviziatostuprabraveragazzedelpopolomaltrattagenitori…etc…
i concetti espressi sono per la maggior parte ridicoli e faziosi ma i film in se stessi non erano affatto male

Strano che nessuno di voi abbia segnalato:

  • L’ISTRUTTORIA E’ CHIUSA, DIMENTICHI di Damiano Damiani (1971), facilmente reperibile visto che è da poco uscito in edicola a 5 euro con Il Messaggero.
  1. L’istruttoria è chiusa dimentichi
  2. Cadveri eccellenti
  3. La polizia ringrazia
  4. Milano trema la polizia vuole giustizia
  5. La polizia accusa il servizio segreto uccide
  6. Poliziotti violenti

De “Il caso Moro” ho trovato il doppio dvd a 9 euro!
Il film l’avevo visto già mille volte in tv ma gli extra sono notevoli…si va dalle interviste a Ferrara e Volontè fino alla presentazione alla stampa e un bel backstage con la preparazione della scena dell’attentato in Via Fani.
Ottimo!

Invece non sono mai riuscito a vedere “Italia ultimo atto”…se avete notizia di passaggi televisivi, uscite in dvd ecc. fatemelo sapere!
L’argomento del film è quanto mai interessante e poi c’è Marcella Michelangeli un’attrice che adoravo.

si sono perfettamente daccordo con te…
il cinema politico è un troppo di sinistra,peccato!

Di sinistra, di destra, di centro…
Al di là della geografia politica rimane il fatto, inoppugnabile nella sua icasticità, che quando i vecchi (anagraficamente parlando) del forum si immergevano nelle sale buie per visionare polizieschi e noir, i forumisti più giovani e sproloquianti, per usare una colorita espressione del Preclaro Poeta Oscar Matitoni, “non si trovavano neanche il cazzo per farsi le pippe”.

Senza contare che polizieschi d’epoca come Paura in città con Maurizio Merli non erano certo considerati “di sinistra”,tutt’altro.

I Ragazzi della Roma violenta si sofferma appunto sull’immagine dei ricchi ragazzotti borghesi fascistoidi e seviziatori,ma posso assicurarti che il regista Renato Savino era lontano anni luce da ideologie politiche sinistroidi.E poi il massacro del Circeo mica se lo sono inventato gli sceneggiatori,cose simili accadevano sul serio.

il film che citi tu l’ho visto… racconta un fatto di cronaca.Giovani borghesi annoiati… con delle similitudini stile aranciameccanica ed ha il classico finale con la morale che ti fa intendere che seguire quella strada ti porta all’autodistruzione.

quel che volevo dire,riguardo il cinema politico è differente.
nei film,non si vuole raccontare solo una storia di cronaca,ma è un vera e propia denuncia sociale…fatta dagli intellettuali “del cinema impegnato” che è ,ed è sempre stato di sinistra.

ad esempio in “indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” Petri denuncia la corruzione e gli abusi di potere delle forze di polizia
in “la classe operaia va in paradiso” c’è la tematica dello sfrutamento degli operai da parte dei padroni
tutti problemi veri,ma i classici argomenti di propaganda della sinistra,ben diverso dai film polizieschi dove si predilige l’azione.

[LEFT]forse la cultura a destra è ritenuta cosa da froci:minni: [/LEFT]

La mia opinione è che più di “destra” e “sinistra” a ogni costo si debba parlare di criminalità organizzata/alte sfere del potere/servizi deviati/pariolini e figli di papà/uomini d’affari cinici e corrotti e di maggioranza silenziosa e impaurita,spesso inerme davanti alla criminalità: tra questa molto spesso anche i poliziotti a caccia di giustizia con ogni mezzo…
Sicuramente i film tendevano a difendere le idee di questa maggioranza.

Il riferimento politico scappa, specialmente contestualizzandolo in quel periodo storico, ma , essendo io nato nell’agosto del 1983 non sono la persona più adatta a parlarne.

Sul discorso “Polizia” ricordo una frase del commento di Milano Odia: “I Figli dei poliziotti sono i figli dei poveri…”