Film digitali, c'è un manifesto: "Non fatemi rubare, fate così"

Film digitali, c’è un manifesto
“Non fatemi rubare, fate così”

Il 3 febbraio un gruppo di appassionati di cinema si è riunito a Ginevra per lanciare la raccolta di firme sul web. In pochi giorni ha raccolto 14 mila adesioni. Si chiedono alle major prezzi più bassi, localizzazione delle opere e diritti chiari e condivisi

I promotori dell’iniziativa si sono concentrati su cinque punti essenziali.

Primo, il prezzo: “In generale voglio che il modello dei prezzi sia semplice e trasparente. Non mi dispiace una piccola differenza di prezzo tra un film e l’altro in base all’età del film stesso. Noleggiarlo non dovrebbe costare più di 1/3 del prezzo del cinema. Acquistarlo non dovrebbe costare più che guardarlo al cinema. I prezzi degli abbonamenti mensili non dovrebbero superare quello di 3 spettacoli al cinema. Le serie TV dovrebbero costare 1/3 del prezzo dei film. Si paga per i contenuti, non per l’ampiezza della banda”.

Secondo, le lingue: “Potrò avere l’audio in tutte le lingue in cui il contenuto viene rilasciato. Dopo aver acquistato un film, tutte le lingue saranno utilizzabili. I fan potranno legalmente creare e diffondere sottotitoli per qualsiasi contenuto”

Terzo, i vantaggi: “Il contenuto per il quale ho pagato sarà subito disponibile. Il contenuto sarà privo di pubblicità o avvertimenti sulla violazione del diritto d’autore. Posso ricercare film e serie TV per anno, regista, lingua, nazione, genere, ID su iMDB, ecc.”.

Quarto, le date di uscita e la disponibilità: “La data di uscita è globale. Non ci saranno limiti riguardanti il paese in cui vivo. Potrò scaricare praticamente ogni film esistente”

Quinto, i diritti: “Potrò guardare il film con qualsiasi dispositivo e senza distinzioni di formato. I film non saranno legati al provider del servizio, e dovranno essere privi del Digital Right Management in caso di acquisto. Potrò facilmente capire quali sono i miei diritti sia che io acquisti i film, li noleggi o li guardi in streaming con l’abbonamento”.

Il manifesto in pochi giorni ha raccolto più di tredicimila firme digitali ed è solo all’inizio.
Iniziativa lodevole… ma credo che difficilmente le major sottoscriveranno mai tutti i punti del manifesto…

cmq per sottoscriverlo http://www.dontmakemesteal.com/it/