E poi…
Francesco Palmieri
Francesco Cozza
Daniele Portanova
Emanuele Cancellato
Roberto Colacone
Nenad Sakic
Luis Silvio ai tempi della Pistoiese in A.
Non è mai stato capito…infatti non era un giocatore però era un ottimo giardiniere
Carlo Nervo
Il mio idolo assoluto rimane Maurizio Ganz.
Si presentò nel migliore dei modi, doppietta contro l’ascoli in coppa italia…
Attaccato alla maglia, idolo assoluto della curva.
A Verona da quei butei fasci bastardi segnò un gol da paura dopo un’azione strepitosa, corse sotto la nostra curva a fomentarci. GIURO che quasi piansi.
Altra figata a Milano in Coppa Italia coi rossoneri. Suo gol strepitoso all’inizio, Milan ovviamente troppo forte e primo tempo che si chiude 3-1 per loro.
Lui prima di rientrare negli spogliatoi viene sotto la nostra curva e ci incita a non mollare comunque. Ce ne sono anche altri di aneddoti su stò mito, magari li racconterò più avanti.
Ultima cosa, qualche mese fa è venuto in Ancona nel circolo che frequento a presentare il suo sito: www.maurizioganz.com
Se andate sotto area news vedete la foto di Maurizio con un signore brizzolato, dietro a destra, si nota un quadro arancione, è mio 
A breve posto anche la mia foto con lui.
MaurizioGaanzlalallalallà…
Questa non la sapevo! Grandioso!
Ha addosso una grinta e una voglia di vincere che ce la avessero tanti stronzetti che prendono milioni all’anno e non si sbattono nemmeno a correrre dietro la palla se non gli arriva sul piede.
Rispetto a Ganz che ha militato anche a Bergamo e ha lasciato ottimi ricordi e ottime prestazioni.
Ho abitato per 3 anni esattamente al piano di sotto dell’appartamento dove abitava Maurizio Ganz quando giocava nell’Inter. O meglio lui abitava in affitto sopra di me perchè io abitavo a casa mia. Ho avuto occasione di conoscerlo anche se non c’è stata molta frequentazione, a parte qualche ospitata, compleanni del figlio, auguri e regali natalizi, mi ricordo anche di avergli installato il computer. Ho visto un Juve-Inter (2-0) a casa sua su Tele+ che io non avevo, mentre lui stava giocando in campo (i proprietari francesi della casa affittata da Ganz lasciavano a noi le chiavi). Ho visto anche un Inter-Juve (1-2) a San Siro con suoi biglietti omaggio dove lui segnò il gol della bandiera. Stiamo parlando del 95-96-97. Quando passò al Milan, cambiò casa.
Ho comunque un buon ricordo di Maurizio e della sua famiglia (padre, madre, nonna, ecc. tutti più o meno conosciuti). La moglie forse non era proprio il massimo della simpatia, mentre Maurizio era un ragazzo semplice, non montato, grande professionista e sempre attaccato alla maglia per cui giocava. Un esempio per tanti giocatori. Che non abbia avuto quello che si meritava forse è vero, ma ha comunque giocato nell’Inter (perdendo ai rigori la Coppa Uefa) e nel Milan (dove ha vinto uno scudetto con qualche gol decisivo alla Massaro). Ovunque è andato ha sempre segnato, ha avuto una sola convocazione in nazionale (a casa conservava il gagliardetto di quella partita, mi sembra Estonia-Italia). Nell’Inter in particolare è stato beniamino dei tifosi con il tormentone “el segna semper lù”. Maurizio Ganz n. 23. Senz’altro si ricorderebbe di me, anche se allora ero più giovane e sostanzialmente mi facevo i fatti miei (studiavo). Il suo autografo con dedica personale ce l’ho e me lo terrò per ricordo.
Anche io 
Quando giocava nel Modena, ho una foto sua che dopo un gol si tira su la maglia e sotto mostra una t-shirt con su scritto “The Wall”, un nick che usava quando scriveva nel forum di tifosi dell’Ancona.
Eh si, bei ricordi. Poi però quando è andato al Milan ha un po’ sparlato dell’Inter, e questo i tifosi interisti non glielo hanno perdonato
Mi ricordo un derby di coppa italia finito 5 a 0 per il Milan, Ganz segnò il quarto o quinto gol sotto la curva dell’inter ed esultò col pugno alzato.
Si, era un ex dal dente molto avvelenato…
Gli ultimi mesi all’inter, prima di quel trasferimento, non li avrà vissuti molto bene.