Frankenstein - FRANK3N5T31N (B. Rose, 2015)

http://www.imdb.com/title/tt4086032/?ref_=nm_flmg_dr_1

Ennesima rilettura del romanzo di Mary Shelley, con un’ambientazione contemporanea e un punto di visto unico: quello della creatura.

Ammetto che l’avevo snobbato con malcelato sdegno dopo aver visto il titolo scritto da un bimbominkia impazzito (“FRANK3N5T31N”, ma siamo impazziti??) ma poi i consigli di alcuni amici mi hanno portato a vincere il pregiudizio.
E in effetti ho fatto bene perché è un bel film, drammaticissimo e cupo, disperato e violento, lontano anni luce dalla bambocciata che poteva sembrare dopo aver letto il titolo italiano (sì, perché è solo in Italia che hanno scelto di scrivere il titolo in quel modo).

Stavolta il dottor Frankenstein riesce a dar vita alla sua creatura con una stampante 3D, una creatura che ha le sembianze di un bel ragazzo sui 25 anni, apparentemente perfetto. Ma presto la creatura inizia a sviluppare una serie di brutti tumori della pelle e si decide di sopprimerlo. Ovviamente le cose non vanno come devono andare e la creatura si trova a vagare in un contento metropolitano come l’ultimo dei reietti, umiliato e rifiutato da tutti, tranne da un cane e da un barbone cieco (Tony Todd).

Bello, mi è piaciuto molto, assieme a Candyman è certamente il miglior film di Bernard Rose (che ormai davo per bollito/disperso).
Il film comunque è un low budget e a volte questo si fa un po’ notare ma non rovina mai il film anche se in alcune scene (tipo l’effetto speciale del finalissimo) penalizza parecchio l’atmosfera.
Altra cosa un po’ discutibile è la voce off del protagonista, anche per il tipo di linguaggio e di registro che impiega, diversissimo da quello che si vede nel film, ma probabilmente era solo per dare un’atmosfera letteraria al film.

Buono il dvd italiano (non ho trovato il blu ray ma credo che esista) anche se ha solo il trailer come extra.

Io ho trovato un po’ affrettato il finale ma onestamente non avrei saputo come chiuderlo, fossi stato lo sceneggiatore… bello, con momenti assai sgradevoli e una certa abilità introspettiva.

Il finale in effetti non è il massimo ma va comunque bene.
Purtroppo è rovinato dall’orrendo digitale del fuoco, davvero pezzente

Ma vabbeh, è un low budget, non si poteva pretendere troppo.
In ogni caso il finale, in un certo senso, si riallaccia alla storia di Prometeo (ma forse anche no)

Buh immagino tu lo abbia ipotizzato per via del titoli italiano originale del romanzo della Shelley… un po’ forzata forse. Sì, anch’io ho pensato a un trucco troppo grezzo, comunque andava bene lo stesso dai. Trattandosi appunto di un low budget, son più incline al perdono rispetto al nuovo Verbinski (che con quei mezzi una chiusa meno fetente poteva evitarla; e sì che per il resto ha sfornato un discreto film).

Sì, è forzata però è anche vero che alla fine, in un certo senso, la creatura ruba il fuoco (come Prometeo, appunto). Però sicuramente non c’entra nulla e questo è chiaramente un pippone.:giorgiob:

Ti capisco, sul film Chi sei? io me n’ero fatti di veramente agghiaccianti. Anche su Amityville Horror, a dire il vero.