Frantic (Roman Polanski, 1988)

E’ sempre piacevole rivedere quest’ottimo thriller-spionistico del buon Polanski: trama solida, avvincente, abbondante di colpi di scena e azione, ambientato a Parigi (negli anni 80, si vedono girare diverse Lancia e A112…). Visto sul dvd italico della Warner (non eccelso, l’immagine risulta molto compressa).
L’avevo visto al cinema in prima visione, poi l’ho rivisto nel corso degli anni un altro paio di volte.
Ricordavo l’insistenza nella colonna sonora (di Morricone) della canzone di Grace Jones “Strange”: a tutti gli effetti il film si può considerare una sorta di videoclip del videoclip. Nell’appartamento della Seigner si vede addirittura in bella vista un poster della Jones. Una cosa questa, del film che diventa trampolino di lancio per un brano musicale, che ho ritrovato in Qualcosa di travolgente di Jonhatan Demme.
Bella parte per la futura compagna di Polanski, Emanuelle Seigner.

Rivisto proprio qualche giorno fa, anche a me e’ sempre piaciuto piaciuto, seppur con i suoi momenti, pochi, un po’ sottotono. L’ambientazione e’ perfetta, una Parigi in cui i monumenti sono solo sullo sfondo, cupa, con il centro citta’ che sembra quasi periferia. Il cast e’ molto funzionale anche se certi attori sono proprio al limite della decenza. Poloanski sembra voglia “normalizzare” il tutto, anche il ritmo e’ decisamente europeo. La trama intricata, ed al quanto poco probabile, e’ comunque gestita benissimo. Un noir/spy/vogue.
Dvd italico abbastanza imbarazzante, ma ho letto che anche il BD non e’ poi cosi’ performante. Si trova in combo, vesione US, con Presunto Innocente, a pochi dollari.

Inizio l’anno in bellezza, rivedendo per l’ennesima volta questo film di Polanski: una Parigi livida, con bellissimi titoli di testa (e di cosa) grazie anche alle musiche di Morricone, un Ford spaesato dal jet lag e lost in translation. La Seigner bellissima, e la scena finale con lei che perde la scarpa da antologia; Grace Jones che ha evidentemente un accordo commerciale, dato che la sua (in realtà di Piazzolla) Libertango è perenne nel film, e addirittura viene citata quando Ford telefona a casa alla figlia. All’epoca venne considerato un film brutto, per me uno dei migliori omaggi a Hitchcock.

Buona Natale (in ritardo) e Buon 2023 a tutti i forumisti!

2 Mi Piace